Dakota del Nord: i droni armati diventano realtà

By Jessica Lambiase

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Che vogliate chiamarli UAV, APR o droni poco importa: questi velivoli, estremamente simili (seppur in dimensioni estremamente ridotti) ad un vero e proprio velivolo se non per l’assenza del pilota, vengono usati sempre più spesso in operazioni militari di sorveglianza e monitoraggio, anche se fino ad oggi non si era mai sentito parlare – o meglio, non in pratica – di un drone armato in grado di attaccare su richiesta di chi lo comanda.

Secondo me dovrebbe esserci una visibile linea di confine: i droni non dovrebbero essere armati, punto

diceva a Marzo il Repubblicano Rick Becker, promotore originale del Bill 1328 della Dakota del Nord (Marzo 2015) che prevedeva forti restrizioni per l’uso militare dei droni. E’ bastato soltanto che le lobby delle armi – tristemente note negli Stati Uniti d’America per motivi che conosciamo piuttosto bene – ci mettessero lo zampino, e le restrizioni del Bill 1328 vengono rese oggi un po’ più… permissive: i droni non possono essere equipaggiati con armi letali, ma con quelle “meno che letali” si.

In parole povere: le forze operative della Dakota del Nord sono autorizzate ad usare droni armati, a patto che le armi con cui vengono equipaggiati non comportino morte diretta. Ciò significa che sono banditi ad esempio i classici proiettili ed in generale ciò che può uccidere, ma c’è invece completo via libera per armi come spray al pepe, Tasers, gas lacrimogeni, proiettili di gomma, armi sonore e quant’altro. Insomma, un agente operativo volante che opera con i cosiddetti mezzi “meno che letali”.

Insomma la Dakota del Nord potrebbe dare il via ad un precedente abbastanza pericoloso visto che, a differenza di un caccia, un drone può praticamente essere acquistato da chiunque: conoscendo come gira il mondo negli Stati Uniti, “grazie” alle lobby delle armi un fenomeno del genere può diffondersi a macchia d’olio prima tra le unità operative di tutti gli altri Stati, poi tra i civili. E ciò non è da sottovalutare poiché le sopracitate armi “meno che letali”, se abusate, possono uccidere eccome: basti sapere che dall’inizio del 2015 i taser hanno ucciso 39 americani.

Ma il business viene prima di tutto, come già lo scorso Marzo sottolineò Keith Lund della Grand Forks Regional Economic Development Corporation, commentando il Bill 1328:

Una che legge limita in qualche modo lo sviluppo commerciale per le forze dell’ordine… è negativa per le aziende che cercano opportunità di investimento nello stato della Dakota del Nord.

Se lo dice lui…

Piccola curiosità: il primo Stato al mondo in assoluto ad armare in modo autorizzato un drone è stato quello indiano, che però si è “limitato” alla diffusione di spray al pepe.

L’articolo Dakota del Nord: i droni armati diventano realtà appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

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