10 distribuzioni GNU/Linux per provare KDE Plasma

KDE Plasma è un ambiente desktop versatile e personalizzabile che offre un’esperienza utente moderna e ricca di funzionalità. Il desktop KDE Plasma è oggi utilizzato da milioni di persone. E con un gruppo attivo di sviluppatori e community, migliora ogni giorno con nuove funzionalità in linea con le tendenze tecnologiche. La tecnologia KDE si è evoluta nel corso degli anni fino a raggiungere il punto in cui ora è in esecuzione su desktop, laptop, tablet, telefoni cellulari e dispositivi di gioco portatili.
Recentemente è uscita l’ultima versione KDE Plasma 6 e se sei alla ricerca di una distribuzione GNU/Linux che integri al meglio KDE Plasma, ecco una lista di 10 distribuzioni GNU/Linux per provare KDE Plasma da considerare in un ordine che cerca di rappresentarle dalle più conosciute e usate a quelle meno diffuse:
1. Kubuntu
- Versione ufficiale di Ubuntu con KDE Plasma
- Stabile e facile da usare
- Ampia gamma di software disponibile
- Ottima scelta per principianti e utenti esperti
- Combina la stabilità di Fedora con la bellezza di KDE Plasma
- Include software preinstallato di alta qualità
- Offre un ciclo di rilascio regolare con aggiornamenti software stabili e ben testati
- Scelta eccellente per sviluppatori e utenti avanzati
- Distribuzione robusta con supporto a lungo termine
- Offre un’ampia gamma di configurazioni e personalizzazioni
- Adatta a utenti che desiderano flessibilità e controllo
- Distro rolling release basata su Arch Linux
- Offre KDE Plasma con un tocco di Manjaro
- Fornisce un’esperienza utente stabile e all’avanguardia
- Distro indipendente basata su Arch Linux
- Installazione facile e configurazione minimale
- Permette agli utenti di creare il proprio ambiente KDE personalizzato
- Distro leggera e stabile basata su Debian
- Richiede risorse di sistema minime
- Offre un’interfaccia utente facile da usare e un’ampia gamma di software preinstallato
- Ideale per computer datati o con poca RAM
7. Garuda Linux
- Distro rolling release con diverse edizioni, inclusa una con KDE Plasma
- Offre un’esperienza utente ottimizzata e moderna
- Adatta a giocatori e utenti che desiderano prestazioni elevate
8. KaOS
- Distro indipendente rolling release
- Si concentra sulla stabilità e sulla sicurezza, con aggiornamenti software regolari e ben testati
- Offre un’esperienza KDE Plasma “pura” con software preinstallato minimo
9. Solus
- Distro indipendente rolling release
- Sviluppa il proprio ambiente desktop Budgie, ma offre anche KDE Plasma
- Offre un’esperienza utente elegante e moderna con un’ampia gamma di software preinstallato
10. KDE Neon
- Distribuzione focalizzata su KDE Plasma del team KDE
- Offre le ultime versioni di KDE Plasma, Framework e applicazioni
- Ideale per chi desidera l’esperienza KDE più aggiornata
- Disponibile in 2 versioni: User Edition e Developer Edition. La User Edition è stabile e orientata all’utente finale, mentre la Developer Edition offre le ultime versioni di KDE Plasma per sviluppatori e tester
Suggerimenti:
- Prima di scegliere una distro, prova le demo live
- Leggi le recensioni e i forum online per avere un’idea di come si comportano
Risorse utili:
- Sito ufficiale KDE Plasma: https://kde.org/plasma-desktop/
Conclusione
La scelta della distribuzione GNU/Linux migliore per KDE Plasma dipende dalle tue esigenze e preferenze.
Se sei un principiante, Kubuntu o KDE Neon potrebbero essere ottime opzioni. Se invece cerchi stabilità e a lungo termine, Fedora KDE Edition o OpenSUSE KDE Edition potrebbero essere più adatte. Per chi desidera personalizzazione e controllo, Manjaro KDE Edition o EndeavourOS KDE Edition sono ottime alternative. Le distro leggere come MX Linux KDE Edition sono ideali per computer datati, mentre Garuda Linux e KaOS offrono un’esperienza utente “out-of-the-box” ottimizzata per diverse tipologie di utenti. Infine, Solus offre un’esperienza KDE Plasma “pura” con un tocco di eleganza.
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Ciao. Voglio raccontare il mio “percorso-Plasma”. Da Plasma 5, che mi ha subito affascinato, sono passato a Plasma 6 su Fedora. Molto elegante e molto meno ” fumettoso/caramelloso” delle altre distro su cui è disponibile (a parte TuxedoOS, che è troppo brandizzato e anonimo per i miei gusti). Ho resistito fino alla settimana scorsa, quando una recensione di Rosa Linux 13 mi ha incuriosito tanto da installarla su VirtualBox. Finalmente un senso di pulizia e sobria eleganza, un effetto tipo “lenzuola fresche di bucato stese al sole”! Però però però… un pó troppo lavoro da fare a causa di certe dipendenze da aggiungere, cercare, trovare il modo di adattare per alcuni pacchetti che mi sono necessari. Alla fine, nonostante la pulizia estrema di Plasma 6 su Rosa, ho cominciato a sentire di nuovo un pò troppo sapore di zucchero e canditi e ho pensato: ” Forse devo disintossicarmi un pò”. Mint? No, ne ho abbastanza pure se mi ha portato nel mondo Linux nel modo più indolore possibile. Arch? Non sono abbastanza masochista e non voglio scocciature in questa fase. Allora cosa? Mumble mumble… Sai che cosa? Mi scarico una roba di cui non ho mai sentito parlare e Distrowatch mi ha fatto trovare Bunsenlabs Boson. Che roba è? Guardo gli screenshot su sito e trovo cose intriganti, mai viste da me. Lo installo e… È AMORE AL PRIMO CLICK! Spartano ma solo all’apparenza. Menù a tendina dappertutto, dovunque tu clicchi sul desktop. Ma è geniale! Poi scopro che l’idea è vecchissima e trovo termini come Crunchbang eccetera che io, novizio, non avevo idea esistessero (sembra più un gruppo trash-metal o una pratica porno). Insomma, questo pippone per dire che ora sono totalmente coinvolto da Boson e che, seppure io non sappia se un giorno ne avrò abbastanza, per ora trovo questa diatro assolutamente imperdibile per chiunque, se non altro per provare qualcosa di vecchissimo che però è anche nuovo e attuale. Alla prossima!
Se vuoi scriverne un articolo, lo ospito volentieri sul blog
Ciao. Ci sto pensando, grazie dell’invito. Però ti avverto che non sarebbe un pezzo molto tecnico visto che non sono un linuxiano smaliziato. Insomma, non il tipico articolo che si trova sui classici siti pinguini quanto piuttosto un qualcosa per curiosi e novizi. Se ti va bene, fammi sapere. Ciao.
Nessun problema, è pur sempre una esperienza interessante da rendere pubblica