Il bel contributo di Focusrite allo sviluppatore dei driver delle schede audio nel Kernel, che sia iniziata una nuova era per i DAW su Linux?
Se è vero che quello tra i produttori hardware e gli sviluppatori dei driver per il Kernel Linux è più di qualche volta un rapporto complicato – chi si è mai scordato infatti il famosissimo “NVidia F**k you!” di Torvalds – quella che raccontiamo oggi è invece una bella storia di collaborazione tra un’azienda che produce schede audio, Focusrite, e lo sviluppatore dei driver open-source dei dispositivi Scarlett, Geoffrey Bennett.
Come racconta itsfoss.com, lo sviluppatore ha aperto questa campagna di raccolta fondi su GoFundMe raggiungendo rapidamente la somma che aveva previsto (2500 dollari) per l’acquisto delle schede audio e dei kit dedicati allo sviluppo ed ai test dei driver.
Allo stesso tempo però Focusrite, dopo aver preso nota della campagna, ha contribuito con quella che viene definita una “quota significativa” ad aiutare Bennet, il quale nella pagina della campagna riporta quanto segue:
While I had previously struggled to connect with the engineers or management at Focusrite, news of the overwhelming response to this fundraiser reached the top tiers there. Given the niche nature of Linux audio, I had kept my expectations in check, but this was beyond what I had imagined.
I just got off a call with them where, beyond providing the hardware, they were inquiring about other ways they could support the development.
Focusrite not only offered to send me any devices I didn’t have in my collection but also proposed that for any future product releases, they will do their utmost to send me devices in advance. This means that Linux support could be ready right from the product launch!
Furthermore, they are discussing how their engineering team could better help me to streamline the development process, and eliminate much of the guesswork.Sebbene in precedenza abbia sempre faticato a entrare in contatto con gli ingegneri o il management di Focusrite, la notizia della travolgente risposta a questa raccolta fondi ha raggiunto i livelli più alti. Data la natura di nicchia dell’audio Linux, avevo tenuto sotto controllo le mie aspettative, ma la risposta è andata oltre ciò che avevo immaginato.
Ho appena avuto una telefonata con loro [Focusrite] nella quale, al di là dell’hardware, mi hanno chiesto informazioni su altri modi in cui avrebbero potuto supportare lo sviluppo.
Focusrite non solo si è offerta di inviarmi tutti i dispositivi che non avevo nella mia collezione, ma ha anche proposto che per eventuali versioni future del prodotto, avrebbero fatto del loro meglio per inviarmi i dispositivi in anticipo. Ciò significa che il supporto Linux potrebbe essere pronto fin dal lancio del prodotto!
Inoltre, stanno discutendo su come il loro team di ingegneri potrebbe aiutarmi a semplificare il processo di sviluppo ed eliminare gran parte delle congetture.
Fermo restando come tutto quanto descritto andrà verificato alla prova dei fatti, è bello notare come quella descritta sia l’essenza stessa dell’open-source, dove il lavoro svolto nell’interesse dell’azienda produttrice si sposa con la volontà di contribuire dei volontari, che giustamente vengono forniti non solo dell’hardware, ma anche del supporto che potrebbe rendersi necessario.
Chissà se questa nuova attenzione da parte di Focusrite sia stata scatenata dal riconoscere l’importanza della campagna di Bennet e di Linux o dall’annuncio della versione beta per Linux di Studio One 6, software DAW (Digital Audio Workstation) prodotto da PreSonus, azienda concorrente.
Nessuno verosimilmente lo saprà mai, quello che certo però è che quando esiste questo tipo di concorrenza a beneficiarne sono sempre gli utenti finali.
Ora lasciatemi fantasticare: e se dopo i driver Focusrite e Studio One di PreSonus arrivasse anche Cubase per Linux? Non sarebbe un mondo migliore?
Raoul Scarazzini
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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