GNU compie 40 anni ma il bambino di Richard Stallman non è ancora pronto per il debutto

Buon compleanno a GNU. Oggi 27 settembre ci saranno eventi sia negli Stati Uniti che in Svizzera per celebrare il 40° anniversario del progetto GNU.

Quel giorno del 1983, l’eternamente controverso Richard Stallman annunciò il suo progetto di creare un nuovo sistema operativo, chiamato ricorsivamente GNU’s Not Unix. Quest’anno, la Free Software Foundation celebra questo anniversario come anniversario del progetto, e ci saranno 2 eventi speciali: un “hackday” presso il quartier generale della FSF a Boston, Massachusetts, e anche una celebrazione e un incontro di hacker a Biel/Bienne, Svizzera.

È discutibile che, nel senso ristretto e specifico che Richard Stallman stesso tende a privilegiare, il progetto GNU sia fallito. Non esiste un sistema operativo GNU completo e funzionante. Un sistema operativo è una pila di componenti, dalle cose visibili rivolte all’utente al kernel, e il kernel GNU, chiamato anche ricorsivamente Hurd, è ancora incompleto e non pronto per l’uso quotidiano, anche dopo tutto questo tempo.

È un progetto molto ambizioso, un vero microkernel, e pochissimi progetti sono riusciti a farlo funzionare bene. Lo stato dell’arte è probabilmente passato dal microkernel Mach utilizzato da Hurd a progetti come seL4. Un esempio più riuscito, ma anche piuttosto incompleto, è Minix 3, che esegue il motore di gestione all’interno di tutti i moderni chip Intel.

Prima di scegliere di mettersi in proprio e sviluppare Hurd, il progetto GNU ha quasi scelto il kernel BSD, come descrive lo sviluppatore di Hurd Thomas Bushnell:

La mia prima scelta è stata quella di prendere la versione BSD 4.4-Lite e creare un kernel. Conoscevo il codice, sapevo come farlo. Ora è perfettamente ovvio per me che ciò sarebbe riuscito magnificamente e che il mondo oggi sarebbe un posto molto diverso.

Tutto questo accadeva molto prima di Linux; stiamo parlando del 1991 o giù di lì.

Per essere più giusti ed equilibrati, però, il progetto GNU è stato un enorme successo che ha cambiato la forma dell’intera industria informatica. Ad un livello basso, ci sono più sistemi operativi GNU basati sul kernel Linux, incluso GNU Guix simile a NixOS (si pronuncia “geeks”, a quanto pare), oltre a diverse distribuzioni interamente in codice GNU.

Ma in senso più generale, i concetti di libertà del software formalizzati e promossi da Richard Stallman hanno capovolto l’industria del software. Eric Raymond e Bruce Perens hanno trovato un modo per vendere l’idea agli uomini d’affari con il termine “open source”.

Mentre scriviamo, il Reg FOSS Desk è all’Open Source Summit di Bilbao, dove migliaia di tipi barbuti e altri in abiti costosi si incontrano e si mescolano per discutere di sviluppo e utilizzo di software e hardware all’aperto, con codice sorgente che non è solo disponibili, ma possono anche essere modificati e addirittura biforcati, pur essendo protetti da licenze software che formalizzano il concetto di proprietà pubblica creato da Richard Stallman.

Lo stesso Richard Stallman rimane una presenza influente nel movimento del Software Libero. Sebbene si sia dimesso dalla Free Software Foundation nel 2019, è tornato in seguito e non molto tranquillamente nel 2021.

Fonte: https://www.theregister.com/2023/09/20/gnu_turns_40/

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