Wubuntu: il sistema operativo che unisce il meglio di Windows e Ubuntu
Torniamo a parlare di Wubuntu con una nuova visione di insieme.
La cosa peggiore dello streaming video è che ci sono molti servizi e ognuno offre contenuti diversi. Se vuoi vedere “Better Call Saul” devi andare su Netflix, per “Il Trono di Spade” devi abbonarti a Max (HBO)… E qualcosa del genere succede con il software. Sebbene esista multipiattaforma, ci sono applicazioni che funzionano solo su Windows, altre solo su macOS e altre solo su Linux. In parte per risolvere anche parte di questo problema c’è Wubuntu .
L’ultima versione è conosciuta anche come Windows Ubuntu 11 e si è evoluta dall’offrire un’interfaccia modellata su Windows 10 all’essere una copia quasi esatta di Windows 11 (KDE). Da quando hanno iniziato a includere 11 nel nome, i suoi sviluppatori hanno incluso anche una delle caratteristiche principali di Windows 11: il supporto per le applicazioni Android. Ricordiamo qui che Wubuntu o Windows Ubuntu 11 è il successore di WindowsFX, che supportava anche Android prima del cambio di nome.
Wubuntu è Ubuntu e lo sarà sempre
Per l’utente Linux, Wubuntu è Ubuntu e lo sarà sempre. Più specificamente l’ultima versione LTS di Ubuntu con desktop KDE e Cinnamon modificati. La prima con desktop KDE è quella offerta dall’interfaccia di Windows 11, mentre la seconda con Cinnamon mostra quella di Windows 10. Se vogliamo utilizzare il terminale per sfruttare strumenti come FFmpeg, Magick (ex Imagemagick) o avviare senza fatica un server PHP per testare i nostri progetti localmente, sarà sempre una possibilità.
L’installazione del software ci risulterà familiare, per non dire che la conosceremo bene. Se vogliamo installare LibreOffice possiamo farlo con sudo apt install libreoffice
e se navighiamo in rete e troviamo un pacchetto DEB, possiamo installarlo con sudo dpkg -i nome_pacchetto
o facendo doppio clic su di esso e facendolo con il Software Center. La documentazione? Quello relativo alla base del sistema operativo, all’installazione dei pacchetti, ai percorsi delle cartelle, ecc., è la stessa di Ubuntu, così come farà parte anche di ciò che rende questa distribuzione compatibile con le app Windows. Cerca WINE e Winetricks e le ricerche correlate dovrebbero includere quei nomi.
Supporto per app Windows e Android come extra
Il supporto per le applicazioni Windows e Android è un extra che è stato aggiunto a Ubuntu LTS.
Come abbiamo appena accennato, per installare o eseguire applicazioni Windows si avvale di WINE, una vecchia conoscenza nella comunità Linux e anche, seppure molto meno, in quella macOS. È installato e configurato per impostazione predefinita e puoi installare programmi come Notepad++ e funzionano senza eseguire passaggi aggiuntivi.
Se ci imbattiamo in un’applicazione che richiede almeno Windows 10, allora dobbiamo lanciare Winetricks e apportare le modifiche, dato che al momento WINE è basato di default su Windows 7. Ma la verità è che funziona e funziona molto bene. Come quando siamo in Windows, è sufficiente fare clic sul file per avviare il programma di installazione. Se l’applicazione non è molto impegnativa, verrà installata come se fossimo nel sistema Microsoft.
Molto diverso è il supporto per le applicazioni Android.
Perché no, non puoi cercare un APK, fare doppio clic su di esso e installarlo. Né saremo in grado di eseguire singole app come consentito da Waydroid. Ciò che Wubuntu ti consente di fare è scaricare e installare un’immagine PrimeOS (Menu/Android/Scarica immagine) e ciò che otterremo è una macchina virtuale del sistema operativo con Google Play incluso. Poco altro si può dire su questa macchina virtuale.
La cosa brutta di Wubuntu
C’è qualcosa che non è male di per sé, ma lo è per chi crede che Wubuntu sia più simile a Windows di quanto non sia in realtà. Non è compatibile con Microsoft Store, lo store ufficiale di Windows da cui è possibile scaricare i programmi. Non è nemmeno molto serio, dato che la maggior parte di essi può essere scaricata dal loro sito web, ma ci sono sviluppatori che li offrono solo nello store Microsoft, e senza accedervi ci sono programmi che non possono essere installati in Wubuntu. A questi si aggiunge il fatto che non è possibile installarli neanche con WINE.
Quello che mi piace di meno è che non è un sistema operativo libero, non nella sua interezza.
Anche se quello che scarichiamo dal loro sito è libero e si chiama edizione libera, per sfruttare tutto il suo potenziale bisogna pagare 35€, che sbloccheranno il 100% dei PowerToys ed elimineranno la pubblicità dall’immagine precedente.
La notifica appare in basso a destra e la vedremo ogni volta che avvieremo il sistema operativo. Come se ciò non fosse invadente, Edge si apre anche su una pagina Web per concedere in licenza i PowerToys. Non è possibile somigliare a qualcosa senza prendersi anche il lato negativo, a quanto pare.
Non ho trovato un modo per disabilitare queste notifiche, e qui dobbiamo tornare a quello della documentazione. Ciò che è correlato a Linux o Ubuntu verrà trovato rapidamente con qualsiasi motore di ricerca, ma non sarà lo stesso quando la nostra domanda riguarderà Wubuntu. Senza sapere nulla sulla natura di questa notifica si può fare ben poco.
Inoltre, non mi piace che non si possano effettuare ricerche dalla casella delle opzioni di ricerca. Provandolo si apre KRunner, che è un po’… non so, brutto.
Conclusione
Tuttavia, è una buona opzione per coloro che desiderano il meglio di entrambi i mondi e non sanno come ottenerlo da soli. Dopo l’installazione da zero supporta l’installazione di molte applicazioni Windows, tutte Ubuntu LTS e include software per coloro che dipendono un po’ di più da Microsoft. Come extra, facilita l’installazione di una macchina virtuale Android, con la quale potremo, ad esempio, giocare ai titoli di Google Play.
Io, che vivo con Linux da molto tempo, preferisco ancora Ubuntu normale, ma Wubuntu è una buona opzione per chi vuole tutto, o quasi tutto, e proviene dal mondo Windows ma che vuole abbandonare.
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