Wubuntu: vantaggi e svantaggi dell’utilizzo di un sistema operativo ibrido tra Windows e Ubuntu
Il sistema operativo in voga quest’estate ha un nome: Wubuntu.
Si tratta di una distribuzione GNU/Linux che molti etichettano come un ibrido tra Windows e Ubuntu, poiché utilizza Ubuntu come base e consente di eseguire applicazioni Windows e Android, la prima dopo averla installata da zero e la seconda con qualcosa in più. Sulla carta tutto è un vantaggio, ma qui parliamo dei suoi punti di forza e di debolezza.
Prima di andare oltre: è davvero un sistema operativo ibrido? Dipende un po’ da cosa ognuno intende per ibrido.
Esiste una definizione che dice che sono sistemi operativi con le capacità di 2 o più sistemi, e in quella definizione rientra. Da un lato, la base Ubuntu permette di sfruttare tutto ciò che offre il sistema Canonical e Debian in generale; d’altra parte, il supporto per le applicazioni Windows dopo un’installazione pulita consente di eseguire i programmi di sistema Microsoft.
Vantaggi dell’utilizzo di Wubuntu
Se andiamo alla pagina ufficiale del progetto e scorriamo fino in fondo, possiamo vedere le “tecnologie integrate”: Linux, Ubuntu, Android e Microsoft. Quindi il primo vantaggio è la compatibilità: se navighiamo su Internet e ci imbattiamo in un’AppImage, purché sia x86_64, o in uno script per Linux, potremo eseguirli. Se troviamo un pacchetto DEB, possiamo installarlo. Cos’è un EXE? Nessun problema: il supporto Windows tramite WINE ci permetterà di eseguirlo e anche di installarlo.
Il supporto Android è leggermente diverso. Avrebbero potuto usare Waydroid, ma Wubuntu usa X11 per impostazione predefinita e non è un’opzione. Quello che hanno fatto è creare un collegamento chiamato “Android”, da non confondere, che porta ai loro PowerToys Android, e da lì verrà scaricato e installato PrimeOS. In realtà è una macchina virtuale Android completa con accesso alle GApp. Da PrimeOS puoi eseguire applicazioni compatibili con il sistema Android e tra queste abbiamo giochi come Real Racing 3 o Minecraft.
Altri vantaggi di Wubuntu includono, tra gli altri, il supporto per gli account Microsoft e Google. Quello che si integra meglio è quello di Microsoft, ed è possibile accedere per sincronizzare alcuni componenti dal browser Edge installato di default.
Design ricalcato su quello di Windows 11 o Windows 10
Wubuntu ha un layout quasi identico a quello di Windows 11. Ci sono piccole differenze, ma l’utente dell’ultima versione del sistema operativo Microsoft impiegherà meno ad utilizzare questo Ubuntu versione Windows rispetto a Ubuntu con desktop GNOME. Inoltre, la curva di apprendimento è ancora inferiore rispetto all’utilizzo di Kubuntu o Linux Mint.
Le Preferenze di Sistema mostrano tutto come l’app Impostazioni di Windows 11, come mostrato nello screenshot qui sotto.
Per dirla in breve, è probabile che l’utente Windows cerchi da qui “aggiungi e rimuovi programmi” per disinstallare applicazioni, ma no, per quello devi cliccare sull’icona di Microsoft Store e farlo dallo store di turno.
Wubuntu è nelle edizioni KDE e Cinnamon. Il secondo ha l’interfaccia di Windows 10. Come ci spiegano, KDE è altamente ottimizzato e funziona su computer con 2 GB di RAM, mentre Cinnamon è ultra ottimizzato e funziona su computer con 1 GB di RAM. Pertanto, un altro vantaggio dell’utilizzo di Wubuntu sono le sue prestazioni, soprattutto se viene utilizzata la versione Cinnamon.
PowerToys
I PowerToys sono un gruppo di strumenti che implementano software a più livelli di Microsoft. Ci sono strumenti come il Pannello di Controllo, le Impostazioni di Eete, OneDrive o il supporto Android disponibili da PowerToys. Per utilizzarlo nella sua interezza è necessario acquistare una licenza.
Svantaggi dell’utilizzo di Wubuntu
Si sarebbe tentati di dire che non ci sono svantaggi nell’usare Wubuntu, ma non sarebbe onesto. La verità è che ne ha pochi e non sono diversi da quelli che troviamo in altre distribuzioni che hanno così tanto di proprio per impostazione predefinita. Ad esempio, i temi che utilizza non provengono da nessun progetto ufficiale ed è possibile, anche se non facile o probabile, che qualcosa vada in crash. Non mi è successo quando usavo Wubuntu, ma è successo quando ho provato temi in altre distribuzioni, motivo per cui di solito preferisco restare con i temi predefiniti.
D’altra parte, chiunque abbia già provato molti software e in modi diversi saprà che nessun posto è come casa, cioè le applicazioni Windows e Android funzioneranno meglio su Windows e Android che su Ubuntu. Ma la verità è che ho provato le versioni Windows di applicazioni come GIMP o FileZilla e funzionano perfettamente. Non posso parlare correttamente di come funzionano Microsoft Office o Photoshop perché non sono disponibili liberamente.
Qualche tempo fa ho letto in rete di persone che volevano usare Notepad++ su Linux, e Wubuntu lo permette senza alcuna differenza:
Anche se in questo momento siamo nella sezione degli svantaggi, quindi posso solo dire che è quasi certo che troveremo applicazioni che non funzionano per impostazione predefinita, e per dimostrartelo te lo renderò più difficile: iTunes.
E no, non funziona. Pertanto, bisogna sapere che Wubuntu non offre molto di più di quello che otteniamo se qualcuno con una certa esperienza fa le cose da solo, inclusa l’installazione e l’utilizzo di WINE e Winetricks.
bloatware
L’altro svantaggio che mi viene in mente è il bloatware, se intendiamo il software che non è necessario in quanto tale. Se non utilizzeremo la parte Windows o Android, tutto questo è superfluo e non ha senso installarlo.
Conclusione
Wubuntu sta guadagnando popolarità nelle ultime settimane, e questo perché suscita un certo interesse. Per un utente come me che è lontano dall’ecosistema Microsoft da molto tempo, Wubuntu non è altro che un Ubuntu modificato con il supporto per le applicazioni che non utilizzerò. Ma per l’utente Windows che vuole passare a Linux le cose cambiano e Wubuntu è un’ottima distribuzione, con il meglio della base Ubuntu, il supporto per le applicazioni Windows e la possibilità di eseguire app Android.
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