Un disservizio di Amazon AWS interessa solo gli addetti ai lavori? E allora perché l’aspirapolvere smette di funzionare?
È vero, stiamo ancora cercando di riprenderci dalla preoccupante notizia che abbiamo dato recentemente in merito a Log4Shell, che certamente non farà passare un natale sereno a parecchie persone, ed ecco come un’altro tema interessante su cui discutere oggi.
L’argomento, a suo modo, è lo stesso: riguarda cioè l’utilizzo di tecnologie nate con l’intento di agevolare la vita delle persone che finiscono con il far correre dei rischi o di creare dei disservizi totalmente inaspettati.
La scorsa settimana la zona US-EAST-1 ha avuto enormi problemi di raggiungibilità. Un disservizio distribuito che ha messo in ginocchio tutta la rete di servizi che poggia sulle tecnologie Amazon Web Services. E se pensate che questo genere di problemi riguardi solo lo stretto comparto informatico, vi riporto alcune “testimonianze”, raccontate da devops.com, di utenti che, anche senza saperlo, basavano buona parte della quotidianità su Amazon AWS:
It started early on Tuesday morning. Robot vacuums ceased sucking, Wi-Fi cameras stopped watching and eager Tinder daters were left unable to “swipe right.”
È iniziato presto martedì mattina. I robot aspirapolvere hanno smesso di aspirare, le telecamere wi-fi hanno smesso di osservare e tutti quelli che erano pronti ad un appuntamento su Tinder non sono stati in grado di “scorrere a destra” [qualsiasi cosa voglia dire scorrere a destra su Tinder]
Ma non finisce qui. I driver dei servizi di delivery hanno visto scomparire i loro ordini improvvisamente, e c’è da scommettere come più di qualcuno sia rimasto a digiuno.
Impressionante vero? Non tanto, quando si pensa che Amazono Web Services controlla il 33% del mercato cloud ed oggi qualsiasi cosa gira sul Cloud.
Penserete, beh a sto giro ci è andata bene, visto che il disservizio ha riguardato solo gli stati uniti… Ma la verità è che se avevate prenotato un esame di certificazione remoto vi siete trovati con quell’esame rimandato, e decine di esempi simili possono essere fatti.
Ora, nell’immaginario collettivo c’era la domotica, le case governate dai comandi vocali, le luci accese con un battito di mano. Tutto sembra esser stato raggiunto da quel “Alexa inizia la mia giornata!”. Poi succedono cose come questa in cui ci si rende conto che quella tecnologia non è nella tua cucina, ma in realtà risiede da qualche parte nel cloud. E il cloud, si sa, alla fine è il computer di qualcun altro. E quel computer, a volte, si può anche rompere.
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