Il progetto Docker, tra immagini LTS di Canonical e supporto Compose su Amazon ECS, è più vivo che mai
Quando Red Hat annunciò Red Hat Enterprise Linux 8, fra le altre una novità catturò l’attenzione di molti: la volontà di utilizzare Podman anziché Docker come motore per la gestione dei container.
In quell’occasione più di qualcuno dette la tecnologia Docker in dirittura d’arrivo. Vuoi per la posizione predominante di Red Hat sul mercato (che nella pratica è un monopolio, essendo buona parte degli sviluppatori di progetti open-source cardine a libro paga Red Hat), vuoi per lo stato di salute dell’azienda di Palo Altro la quale, prima dell’acquisizione da parte di Mirantis, non navigava certo in buone acque.
Di acqua sotto i ponti ne è passata moltissima in questo breve tempo e, leggendo le notizie di questi giorni, appare chiaro come in realtà la tecnologia Docker non sia affatto in via d’estinzione. Tutt’altro. Docker sta benissimo.
Lo dimostra ad esempio l’annuncio di Canonical, la quale ha pubblicato su Docker Hub (sul quale sono stati introdotti recentemente limiti di banda per poter gestire meglio l’enorme quantità di richieste quotidiane) il portfolio delle immagini Docker di tipo LTS (Long Term Support), le quali verranno manutenute la bellezza di dieci anni. Obiettivo quello di garantire la sicurezza delle stesse, con le CVE critiche risolte entro le 24 ore.
La differenza la farà il componente Snyk che porterà lo scan di sicurezza delle immagini direttamente nel Docker Hub. Questo, a detta di Jim Armstrong, Product Director di Snyk, farà felici tutti:
The availability of the LTS Docker Image Portfolio, as well as the recently announced Docker security scanning powered by Snyk directly in Docker Hub, can drive a surge in Kubernetes adoption as companies embrace digital transformation while significantly reducing operating risk in the solution application life-cycle.
La disponibilità del portafoglio di immagini LTS Docker Image Portfolio, così come la scansione di sicurezza Docker, recentemente annunciata da Snyk direttamente in Docker Hub, può determinare un’impennata nell’adozione del Kubernetes portando le aziende che abbracceranno la digital transformation a ridurre in modo significativo il rischio operativo nel ciclo di vita dell’applicazione delle soluzioni
Ma non finisce qui, altre novità per Docker arrivano sul fronte Amazon, dove è stata annunciata la general availability di Docker Compose per Amazon ECS. Avevamo anticipato qualcosa nel luglio di quest’anno ed ora, la tecnologia compose è disponibile ufficialmente per l’integrazione all’interno di ambienti Amazon ECS (Elastic Container Service).
Raccontata nel dettaglio in questo post ufficiale di AWS, questa tecnologia consentirà di facilitare enormemente in deploy di applicazioni Docker all’interno dell’ambiente AWS.
Insomma, alla luce di tutto questo, pare decisamente una stagione primaverile per Docker e chi pensava fosse finita con l’avvento di Podman dovrà ricredersi. Per essere un vecchietto questo Docker non è affatto pronto alla pensione.
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