La prima release di Docker in era Mirantis dice addio a Swarm per concentrarsi su Kubernetes
Quando lo scorso novembre apparve la notizia dell’acquisto di Docker da parte di Mirantis, tirammo una conclusione chiara: il tempo di OpenStack, almeno per l’azienda californiana che fu pioniera di uno dei primi sistemi di installazione completi per la piattaforma cloud, era finito.
Mesi dopo, leggendo l’annuncio della prima release di Docker post acquisizione possiamo tirare un’altra conclusione: il tempo di Swarm, l’orchestrator di container creato da Docker, è finito.
Infatti se una cosa appare chiara nell’annuncio è proprio la centralità di Kubernetes (che di fatto è il vincitore della battaglia dei container) all’interno dei progetti aziendali relativi a Mirantis.
“Kubernetes on Windows” è l’altisonante notizia principale. Certo, non è più una novità sentir parlare di Container su Microsoft Windows, ma la centralità di questo tema nella release fa riflettere. Mirantis infatti asserisce di poter utilizzare nodi Microsoft Windows esattamente come fossero nodi Linux tradizionali, mediante l’installer (che aveva fatto la fortuna ai tempi di OpenStack) UCP, arrivato alla release 3.3.0.
Sempre dall’installer UCP è possibile configurare un’altra componente centrale dei cluster Kubernetes: Istio Ingress, che va a rimpiazzare l’Ingress nativo di Kubernetes al fine di esporre in maniera più sicura i servizi erogati dal proprio cluster.
Altra notizia interessante è l’aggiunta del supporto alle GPU, considerate utili non più soltanto per i giochi, ma soprattutto per i calcoli complessi che coinvolgono Machine Learning e intelligenza artificiale.
Infine, per la gestione dei deployment e degli aggiornamenti ecco arrivare Mirantis Launchpad un tool CLI che consente di gestire in maniera rapida (5 minuti, affermano dalla presentazione) aggiornamenti ed installazioni di Kubernetes (passato nel frattempo alla versione 1.17.
Quanto successo avrà questa nuova versione di Docker sarà come sempre il mercato a determinarlo, ma una cosa non è cambiata, l’unica alternativa credibile alle grandi compagnie enterprise come Red Hat e Canonical ha un solo nome, ed è Mirantis.
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