Microsoft acquisisce GitHub. No, non c’è altro da aggiungere

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Lo tsunami alla fine è arrivato. In linea con quanto fatto presupporre da tutte le mosse pro open-source degli ultimi anni Microsoft ha dato il colpo di coda più eclatante, almeno fino a questo momento. La casa della maggioranza di tutti i progetti open-source (OpenStack compreso), GitHub, diventa di proprietà di Microsoft.

La valutazione di Github si aggira intorno ai due miliardi di dollari, e pare che il costo della trattativa si aggiri intorno ai cinque miliardi, spiccioli o briciole per un’azienda come Microsoft che fattura quasi novanta miliardi l’anno … Chiaro, le briciole in genere pesano più di cinque miliardi di dollari, ma tant’è.

Dalle dichiarazioni di Bloomberg pare che le motivazioni siano davvero chiarissime:

GitHub preferred selling the company to going public and chose Microsoft partially because it was impressed by Chief Executive Officer Satya Nadella, said one of the people, who asked not to be identified discussing private information

GitHub ha preferito vendere la compagnia con offerta pubblica ed ha scelto Microsoft in buona parte perché lo Chief Executive Officer Satya Nadella ha impressionato con il suo approccio, ha detto una delle persone coinvolte chiedendo di non essere identificata

Va detto che GitHub non è un’azienda che definiremmo “in salute” (ha perso infatti sessantasei milioni nei tre quarter del 2016), ma il potenziale è chiaramente enorme, soprattutto in quelle che possiamo definire sapienti mani di Microsoft.

Dunque ricapitoliamo: estesa e continua crescita dell’interoperabilità dei sistemi, un sottosistema Linux nativo, una distribuzione ed ora l’acquisizione del maggiore sito progetti open-source del pianeta. Ci sono ancora dubbi sul fatto che Microsoft sarà il primo player open-source del prossimo decennio?

E c’è da scommettere come le novità non siano finite qui!

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Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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2 risposte

  1. 25 Marzo 2020

    […] come ben sappiamo, è oramai sotto l’ala di Microsoft. Che questo sia un bene o un male lasciamo la sentenza alla […]

  2. 7 Maggio 2024

    […] Un utente di Arch Linux sotto lo pseudonimo di Maddy (xM4ddy) ha pubblicato su GitHub un piccolo programma (solo 220 KB) sotto il nome rumoroso e non del tutto decente di “Oh Fuck Go Back” (OFGB), il cui unico scopo è liberare Windows 11 dalla pubblicità. OFGB è pubblicato insieme al codice sorgente sulla piattaforma GitHub, che dal 2018 è sotto l’ala protettrice di Microsoft. […]

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