Spotify For Artists: apre al mondo della musica indipendente
Di recente al centro di scomode polemiche riguardo le discriminazioni sessuali, Spotify torna al centro della cronaca con una notizia tutt’altro che sgradevole. Squillino le trombe e rullino i tamburi perché a breve, il celeberrimo stream musicale svedese, potrebbe venir inondato da musica indipendente proveniente da ogni dove.
L’annuncio
Spotify ha finalmente iniziato a realizzare uno dei più grandi e condivisi sogni nel mondo della musica indipendente. Infatti dal 20 Settembre è in test un tool in fase beta che offre l’opportunità di caricare la propria musica direttamente sulla piattaforma.
L’annuncio è stato dato attraverso un post sul blog ufficiale della piattaforma:
“Negli ultimi mesi abbiamo testato uno strumento di caricamento all’interno di Spotify per artisti, perché crediamo che ottenere nuova musica per i tuoi fan dovrebbe essere semplice. A partire da oggi invitiamo altri artisti a partecipare“.
Il tool
Attualmente sono poche centinaia di artisti statunitensi i fortunati eletti invitati ad utilizzare il suddetto tool. Proprio così, il nuovo strumento beta, per ora, è stato reso disponibile solo su invito riservato ai suddetti artisti indipendenti che risiedono negli Stati Uniti.
Il suo funzionamento è atto a facilitare il caricamento (gratuito) dei brani direttamente nella piattaforma e si basa sull’integrazione con l’account Spotify For Artists. Consentirà di pianificare la data esatta per ottenere il lancio ideale della propria canzone, visualizzare i metadati e ricevere i pagamenti grazie allo stream degli utenti. Inoltre sarà disponibile un’anteprima che consentirà di vedere il modo in cui i contenuti verranno presentati agli ascoltatori. La modifica dei metadati sarà possibile anche dopo la pubblicazione.
Royalties
Per chi non lo sapesse, le royalties, altro non sono che il diritto del titolare di un brevetto o di una proprietà intellettuale a ricevere il versamento di una somma in denaro per l’utilizzo di detti beni.
Chiarito ciò proseguiamo dicendo che Spotify ha affrontato in maniera equa e semplice una delle questioni più spinose nel mondo della musica in generale.
È stato dichiarato:
“le tue royalties di registrazione arriveranno automaticamente sul tuo conto in banca ogni mese, e vedrai un chiaro resoconto di quanto i tuoi stream stanno incassando“.
Degno di nota è il fatto che Spotify, per la realizzazione del progetto, abbia lavorato con un gruppo di artisti indipendenti, quali Noname, Michael Brun, VIAA e Hot Shade, per comprenderne a fondo le esigenze.
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