Dropbox presenta ‘Richieste File’: ecco come funziona
La condivisione è l’anima dei giorni nostri, il mezzo con cui foto, video e contenuti di varia natura viaggiano da un dispositivo all’altro a tempo praticamente zero: ad accrescere questo fenomeno hanno contribuito sicuramente i cosiddetti spazi cloud, ovvero quei posti su Internet in cui conservare i propri file mettendoli a disposizione sia di se stessi che, eventualmente, dei propri amici e parenti.
Ed è proprio sul criterio di indurre amici e parenti a condividere contenuti anche se non dispongono di uno spazio cloud personale che si basa la nuova funzionalità “Richieste File” di Dropbox, disponibile sia per gli utenti free che per gli utenti Pro.
La meccanica è molto semplice: se ad esempio io volessi chiedere a Pippo di condividere le foto di questa estate direttamente su una cartella del mio spazio Dropbox, potrò farlo generando un link ed inviandolo a Pippo – il quale, a sua volta, potrà usare una comoda finestra di caricamento per inviare sul mio Dropbox i file richiesti.
Metterlo in pratica è ancora più semplice: sarà sufficiente recarsi sul proprio spazio Dropbox tramite il browser e selezionare, dalla barra di navigazione laterale, la voce “Richieste File”:
Dopodiché cliccare sul tasto “Crea richiesta file”.
A questo punto ci verrà chiesto di specificare la categoria dei file che andremo a richiedere e, per impostazione predefinita, verrà creata una cartella con il nome di tale categoria (voi potrete comunque modificare il nome o selezionare una cartella già esistente) in cui memorizzare i file che saranno condivisi.
Fatto ciò è sufficiente cliccare su Avanti per generare il link di condivisione, che potrete copiare e condividere con i vostri amici oppure inviare tramite email utilizzando l’apposita funzionalità di Dropbox.
Il gioco è fatto: potrete vedere lo stato delle vostre richieste, generare di nuovo il link per l’upload, creare nuove richieste, modificare le cartelle d’arrivo o chiudere richieste (utilizzando il tasto “Modifica” in corrispondenza di ciascuna richiesta) direttamente dall’apposita voce mostrata in precedenza.
Coloro che accederanno al link generato, invece, avranno la possibilità di caricare i file che voi avrete richiesto grazie ad un pratico uploader, senza la necessità di avere attivo a loro volta un account Dropbox.
A mio avviso si tratta di un’aggiunta piuttosto importante soprattutto per chi fa dello spazio cloud il proprio metodo principale di archiviazione, senza contare che Richieste File non richiedono che le persone a cui invierete la richiesta dispongano di un account Dropbox, il che è cosa buona e giusta.
Voi userete questo servizio?
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