Proporzioni dello schermo: cosa significano 16:9, 4:3 e 21:9?
Quando acquistiamo un nuovo monitor o un nuovo TV tra le tante sigle compaiono anche 16:9 o (su alcuni) 21:9, ma cosa significano? Quale dobbiamo scegliere per godere del FullHD o del 4K? Scopriamolo insieme in questa guida sui rapporti d’aspetto.
Cosa è il rapporto d’aspetto?
Il rapporto di aspetto è il rapporto tra la lunghezza e l’altezza di un’immagine, sia essa una foto o un video. Ad esempio, un rapporto di 16:9 indica la lunghezza di 16 unità, mentre l’altezza è di 9 unità.
4:3, 16:9 e 21:9: confronto tra rapporti
I vecchi TV a tubo catodico mostravano un rapporto d’aspetto di 4:3; ora invece la maggior parte dei televisori disponibili sul mercato hanno un rapporto di 16:9, il rapporto perfetto per spettacoli televisivi in FullHD e UHD/4K (quest’ultimo mantiene il formato 16:9, almeno per le immagini televisive).
Tuttavia, i film disponibili su DVD e Blu-ray (sia HD sia 4K) mostrano comunque le “barre nere” sopra e sotto l’immagine sui TV a 16:9, poiché vengono solitamente girati (per il cinema) con un rapporto di 21:9. Per risolvere questo problema, alcuni produttori hanno tentato (timidamente, come Philips) di introdurre sul mercato TV con il rapporto da cinema 21:9. La tabella in basso mostra le proporzioni più comuni.
I rapporti “strani”: 16:10, 5:4, 15:10 e 15:9
Oltre ai rapporti canonici sono presenti altri rapporti che, anche se poco conosciuti, sono riscontrabili su molti dispositivi.
- Il rapporto 16:10 è molto usato sui notebook, sui tablet e su dispositivi compatti: esso rappresenta la risoluzione PC Widescreen;
- il rapporto 5:4 era il più usato sui vecchi monitor per PC, che arrivavano alla risoluzione massima di 1280×1024; ora è caduto in disuso;
- il rapporto 15:10 è raro, ma è il rapporto usato su dispositivi recenti come il Chromebook Pixel e il Microsoft Surface Pro 3;
- il rapporto 15:9 è molto raro, ma è il rapporto usato sulla console Nintendo 3DS.
Rapporto d’aspetto in fotografia
Il rapporto d’aspetto più comune in fotografia è il 3:2 (o 1,5:1), usato anche dalla maggior parte delle reflex digitali. Un altro formato molto comune è il 4:3 (1,33), utilizzato dalla quasi totalità delle fotocamere digitali compatte.
Le macchine a medio e grande formato offrono una certa varietà di rapporti, di solito indicati con le dimensioni in centimetri: 6×6, 6×7, 6×9 e 9×12 sono tra i più usati.
Questo spiega anche perché molti puristi della fotografia “odiano” i formati panoramici in 16:9, preferendo se possibile ritoccare e modificare le foto sui vecchi tubi catodici: questi ultimi mantengono ottimamente le proporzioni sugli scatti effettuati con reflex e macchine digitali, mentre su schermi panoramici le foto perdono facilmente proporzioni.
Bande nere sul TV: non è un difetto!
La posizione e la dimensione delle barre nere sul televisore dipendono da due fattori: le proporzioni dello stesso e il rapporto d’aspetto del video che si sta guardando. Qualsiasi discrepanza tra i due porterà alla comparsa del letterbox, le classiche bande nere.
L’immagine seguente mostra le barre nere per vari televisori e formati (4:3, 16:9 e 21:9). Tutti i televisori hanno la stessa diagonale (55″).
La prima riga trasmette sui tre TV in prova un video in 21:9 (lo stesso di un DVD o di un Blu-Ray); la seconda riga trasmette un video in 16:9; la terza riga trasmette un video in 4:3. Se odiate le barre nere, l’unico modo per rimuoverle è deformare l’immagine tramite ritaglio o stretching (molti TV offrono queste impostazioni).
Quale rapporto scegliere per la nuova TV o il nuovo monitor del PC?
Partendo dal presupposto che ormai i 16:9 sono presenti su qualsiasi modello di TV o di monitor e difficilmente troverete sul mercato altri rapporti d’aspetto, per ottenere il massimo senza dover deformare le immagini i migliori in base alle necessità sono:
- se guardiamo moltissimi film su Blu-Ray e DVD, il formato migliore è il 21:9;
- se guardiamo la TV in HD, usiamo console e guardiamo video in generale il 16:9 è l’ideale;
- se guardiamo foto, amiamo operare con Photoshop o con altri programmi di modifica immagine, il formato migliore resta 4:3 (non è un caso che sia ancora usato tra i fotografi professionisti).
APPROFONDIMENTO | Guida acquisto TV: scegliere il modello giusto
L’articolo Proporzioni dello schermo: cosa significano 16:9, 4:3 e 21:9? appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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