Enel si offre per posare la fibra ottica a tutti gli italiani
Sulla banda ultralarga la sfida in Italia è ormai accesa. L’arretratezza delle nostre linee di connessione alla rete è sotto gli occhi di tutti, e finalmente qualcosa si muove: le linee obsolete abbassano il PIL dell’Italia ogni anno che passa, considerando che ormai l’economia è legata a stretto filo al digitale, al Web e alle connessioni veloci.
Enel, l’azienda per l’elettricità punto di riferimento in Italia, si propone come soluzione al problema del digital divide con una proposta shock: posare la fibra ottica per conto degli operatori nell’ultimo miglio in occasione dell’imminente sostituzione dei contatori (in arrivo quelli con modem integrato) presso ogni abitazione del territorio italiano e di stipulare con gli operatori un contratto di manutenzione pluriennale, “affidando” di fatto la nuova struttura agli operatori.
Il cambio di contatori è già in programma e non può essere rimandato (si parla del 2016 come avvio del programma di sostituzione), quindi perché non unire due necessità per risolvere (si spera) il problema tutto italiano delle connessioni veloci? Sulla carta davvero una grandissima idea, considerando che in ogni caso i contatori dovranno essere adeguati con annessa sostituzione dei cavi elettrici che arrivano fin dentro ogni casa…perché non far passare un “cavo in più” in fibra ottica per le connessioni ultraveloci?
Il concetto viene ribadito dal CEO di Enel, Francesco Starace:
“gli operatori delle telecomunicazioni usano già i nostri cavidotti e così abbiamo detto: estendiamo questo schema nell’ultimo miglio”.
Enel tuttavia specifica che non diventerà un’operatore di telefonia e telecomunicazioni (almeno in un primo momento), lasciando l’usufrutto delle nuove linee agli operatori interessati.
Enel povrebbe in teoria approfittare dei 6 miliardi messi in campo dal Governo per lo sviluppo della banda larga, ma il CEO preferisce rimanere sul generico affermando che:
“a finanziarci in caso di avvio del progetto saranno gli operatori stessi che ci appalteranno la posa dei nuovi cavi; Enel non graverà sulla spesa pubblica (quindi senza prendere una parte dei 6 miliardi, ndr)”
Un’occasione che permetterebbe di portare il Paese da uno stato di arretratezza tecnologica ad uno stato leader in Europa, portando la fibra ottica nel 100% delle case attualmente raggiunte dalla rete elettrica firmata Enel, con connessioni superiori ai 50 Mega per tutti, anche nei posti più sperduti.
Da ultima ruota del carro ai primi in Europa: possibile realizzare questo sogno? Telecom Italia sarà davvero così accondiscendete a perdere il suo monopolio?
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