Indirizzo IP: differenza tra statico, dinamico, pubblico e privato
Nel nostro viaggio alla scoperta della rete ed Internet abbiamo dedicato un intero capitolo agli indirizzo IP! Volendo semplificare e riassumere il concetto, l’indirizzo IP è il parametro con cui un dispositivo viene riconosciuto in Internet, nelle reti LAN private ed in qualsiasi altro scenario riguardi dispositivi connessi.
In altre parole, volendo accostarlo ad un esempio reale, possiamo considerare i dati che viaggiano nelle reti come tante lettere postali a noi indirizzate e l’indirizzo IP come il nostro indirizzo di casa.
Nonostante abbiamo già avuto modo di toccare il concetto, va specificato che non esiste un unico tipo di indirizzo IP: possiamo infatti sentir parlare di indirizzi IP pubblici, privati, statici o dinamici in diversi contesti.
Nelle righe in basso cercheremo di ben delineare le differenze tra queste tipologie differenti di indirizzi IP. Vi consigliamo di leggere, per meglio comprendere questo concetto e la differenza tra router e modem (che troverete a breve), il nostro approfondimento riguardo al “viaggio” dei dati attraverso le reti.
Indirizzo IP privato e pubblico
Un indirizzo IP privato è, praticamente, quello che il nostro dispositivo ottiene dal router quando viene collegato ad una rete LAN di qualsiasi tipo (quindi sia con cavo che WiFi). In particolare, l’indirizzo IP privato serve esclusivamente al router a cui si connettono i dispositivi della LAN per riconoscerli e indirizzare correttamente i pacchetti di dati.
La gestione degli IP privati in una rete e lo “smistamento” dei dati tra i vari dispositivi, nelle più comuni reti con o senza fili, sono compito del router: gli indirizzi IP privati possono essere assegnati sia dal router nel momento in cui un dispositivo si collega alla rete sia impostati manualmente (ne parleremo nel paragrafo successivo). Il router conosce il percorso che i dati devono percorrere per “uscire” ed “entrare” nei dispositivi grazie alle cosiddette tabelle di routing.
L’indirizzo IP pubblico, invece, è quello che il fornitore di servizi (fibra o telefonia mobile e quant’altro) assegna a qualsiasi macchina ogni qual volta questa esegue accesso diretto alla rete Internet; ad esempio, uno smartphone può essere connesso ad Internet tramite rete Vodafone con IP 24.142.3.41. Tale indirizzo IP è univoco, ovvero all’interno della rete Internet contraddistingue solo e soltanto un solo dispositivo per volta.
L’apparato di rete che si collega direttamente a Internet è il modem. Esso è presente in tutti i dispositivi in grado di collegarsi direttamente a Internet come smartphone, tablet, dispositivi IoT e modem-router (quelli che, spesso, si tende a definire semplicemente “router ADSL” o “router fibra”).
Ad esempio in una rete LAN i cui dispositivi sono collegati da un “router ADSL”, il modulo modem si occupa di gestire la comunicazione tra Internet ed il router ADSL (tramite l’IP pubblico) mentre la parte router si occupa di smistare i dati ricevuti tra le varie macchine (tramite gli IP privati).
Indirizzo IP statico e dinamico
La differenza tra indirizzo IP statico e indirizzo IP dinamico è semplicissima: una macchina configurata con IP statico (pubblico o privato che sia) è una macchina che, anche se si scollega e si collega successivamente alla rete, ottiene sempre lo stesso indirizzo IP.
Solitamente l’IP statico va assegnato manualmente nelle reti private per usufruire di servizi quali port forwarding, trigger per server o per comodità; l’IP statico, quando si parla di servizi Internet, viene invece assegnato direttamente al modem dal gestore di servizi.
Una macchina (router o dispositivo che sia) configurata con IP dinamico ottiene invece ad ogni connessione alla rete – sia LAN che Internet – un IP diverso. Tranne in specifiche tipologie id contratto, gli ISP prevedono l’assegnazione di IP pubblici dinamici.
Per quanto riguarda le reti private e dunque gli indirizzi IP privati, è il router che si occupa di “decidere” quale assegnare alle varie macchine connesse quando l’IP è dinamico; la parte del router che si occupa dell’assegnazione degli indirizzi IP dinamici viene detta server DHCP.
L’articolo Indirizzo IP: differenza tra statico, dinamico, pubblico e privato appare per la prima volta su ChimeraRevo – Il miglior volto della tecnologia.
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