Le ‘miniere d’oro’ di Google: le 11 migliori acquisizioni
Centosessantatrè aziende per un totale di esborsi quantificabile in 28 miliardi di dollari: questo è il portfolio acquisti di Google dal 2001 ad oggi, e ciascuno di questi acquisti ha contribuito – in un modo, o nell’altro – a rendere Google un’azienda ancora più potente.
Come i bene informati sanno, Google non si è limitata ad acquistare aziende, startup e quant’altro relativo esclusivamente al mondo dei motori di ricerca, anzi: si va dai servizi GIS ai robot, passando per l’automazione casalinga e terminando con l’ecosostenibilità.
Ma sono state poche, davvero poche, le acquisizioni che hanno fatto la reale fortuna del big di Mountain View: per la precisione sarebbero 11 gli acquisti di Google più “azzeccati” di sempre, ed in questo articolo andremo a conoscerli!
Makani Power (Energia) – 30 milioni di dollari
Un acquisto piuttosto recente quello dell’ex startup Makani Power, azienda in cui Google aveva già investito in passato. Al momento Makani opera nei laboratori Google X per costruire oggetti volanti grazie alle turbine, in grado di utilizzare energie ecosostenibili. Google possiede un prototipo funzionante di tale tecnologia.
Zagat (Recensioni ristoranti) – 151 milioni di dollari
Qui torniamo indietro al 2011 e, inutile a dirlo, Google ha impiegato questo oneroso acquisto per completare servizi come la sua ricerca, Maps ed Earth. Con tutte le recensioni di Zagat, infatti, il big di Mountain View è stato in grado di non soccombere sotto i colpi di concorrenti come Yelp.
Titan Aerospace (Droni) – 60 milioni di dollari
Recentissimo acquisto risalente allo scorso Aprile che fa ancora parlare di sé: oltre che a contribuire fotograficamente al miglioramento di Google Maps e Google Earth e lavorare al progetto Makani in Google X, Titan Aerospace ricopre un grosso ruolo nel Project Loon.
DNNresearch Inc. (Reti Neurali) – 5 milioni di dollari
Anche questa piccola startup (composta soltanto da tre persone) è un acquisto piuttosto recente: torniamo indietro a Marzo, quando Google si accaparra in quel di Toronto questa azienda in grado di simulare, mimare e rendere più efficienti i processi di un cervello umano tramite un computer.
L’utilizzo è presto detto: ottimizzazione dei data center, ottimizzazione di Google Street View e probabilmente ottimizzazione di molti altri servizi in futuro.
DeepMind Technologies (Intelligenza Artificiale) – 650 milioni di dollari
L’acquisto di buon anno: andiamo indietro a Gennaio 2014, quando Google rende nota l’acquisizione di questa azienda decisamente conosciuta nel suo settore: l’obiettivo è quello di migliorare la “percezione” dei computer, permettendogli ad esempio di “ascoltare musica e creare descrizioni delle loro sensazioni”.
Ed è grazie alla tecnologia di DeepMind che Google sta facendo sì che i computer imparino, ad esempio, a descrivere oggetti.
Boston Dynamics (Robotica) – 500 Milioni di dollari
Una volta era il pentagono… oggi, invece, è Google. Che siano droni o umanoidi poco conta: l’importante è che funzionino. E in questo momento, le macchine che Google ha costruito con l’ausilio di Boston Dynamics collaborano con i Marine statunitensi.
Mica bruscolini?
Waze (Navigazione) – 966 milioni di dollari
L’anno scorso Google ha deciso di acquisire un’azienda dall’enorme potenziale ad un prezzo che sfiora il miliardo di dollari: grazie a Waze ed alla sua base d’utenza – circa 44 milioni di utenti, Google è stata (ed è tutt’oggi) in grado di migliorare il suo sistema di mappe in tempo reale – condizioni del traffico, incidenti, nuove aziende e via discorrendo.
Nest Labs (Home Automation) – 3.2 miliardi di dollari
Google nel lontano 2011 voleva portare Android nelle case degli utenti, ma il progetto è rimasto un attimino nel dimenticatoio fino all’acquisizione formale dei Nest Labs lo scorso gennaio: per il momento, il suo rilevatore di fumi ed il termostato portano a Google tanti dati. Grossi dati. E Google, si sa, i dati li adora!
DoubleClick (Advertising) – 3.1 miliardi di dollari
Nel 2008 sembrava un investimento da capogiro per Google… ma la società pubblicitaria, che domina il programma AdWords, ha permesso al big di Mountain View di raggiungere colossi come Coca-Cola, Nike ed Apple. Il che è gran cosa, visto e considerato che il 95% degli introiti di Google relativi allo scorso trimestre arrivano dall’advertising…
Youtube (Video) – 1.65 miliardi di dollari
Una transazione in azioni quella tra Google e Youtube: grazie all’enorme base d’utenza ed alla piattaforma di monetizzazione integrata, è diventata una delle più popolate culture di Internet in assoluto. Sia da chi i video li fa, che da chi li visualizza.
Android (Mobile) – 50 milioni di dollari
Cinquanta milioni di dollari: è la somma che Google investì nella piccolissima startup creata da Andy Rubin del 2006, startup che sarebbe diventata – come l’ex capo alle acquisizioni di Google David Lawee l’ha definita – “il miglior affare di sempre”.
Sono passati otto anni da questo epocale momento e, ad oggi, Android è il sistema operativo mobile in assoluto più usato al mondo, prevalentemente promotore dei servizi di Google e che permette al big di Mountain View di incassare fior fiori di dollari ogni mese. Non soltanto cellulari ma anche tablet, TV, computer di bordo, piattaforme gaming e indossabili (per occhi e per polsi). Semplicemente allucinante.
L’articolo Le ‘miniere d’oro’ di Google: le 11 migliori acquisizioni appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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