OTG: connettere dispositivi USB in Android
Quante volte abbiamo sentito parlare di “compatibilità con USB OTG” e ci siamo chiesti cosa voglia dire questa sigla? E quante volte abbiamo visto nei negozi o online questo o quel dispositivo compatibile con Android tramite USB OTG, senza comprendere il motivo di tale definizione?
Questo articolo serve proprio a questo: cercheremo di spiegarvi, con parole semplici e comprensibili, il significato della sigla USB OTG e gli scenari in cui utilizzare questa tecnologia.
USB OTG – Cosa è
Volendo dirlo in paroloni, USB OTG – che sta per USB on-the-go – è una specifica che nasce nel 2000 e che permette ad un dispositivo compatibile, grazie ad un particolare tipo di cavo, di funzionare sia da host (dispositivo a cui vengono connesse cose) che da periferica slave (dispositivo che viene connesso ad un host).
Volendo dirlo invece in paroline, USB OTG è quella tecnologia che permette di collegare a smartphone, tablet ed altri dispositivi dotati di microUSB (o USB Type-C) periferiche esterne auto-alimentate che non richiedono driver e di utilizzarle senza problemi tramite il sistema operativo.
All’atto pratico, ciò significa che USB OTG ci dà la possibilità di collegare, ad esempio ad uno smartphone o tablet Android (ciò è nativamente possibile da Android 3.0 Honeycomb in poi), una chiavetta USB o un disco esterno e di leggerne o copiarne il contenuto tramite il gestore file; ancora, possiamo collegare anche mouse, tastiere e joystick esterni ed usarli con le app di Android, a patto che non richiedano l’installazione di driver.
La stragrande maggioranza dei terminali Windows Phone/Windows 10 Mobile è inoltre compatibile con lo standard USB OTG. Anche iOS è teoricamente compatibile con USB OTG, tuttavia ciò richiede il jailbreak.
Curiosità: i primi dispositivi a supportare USB OTG sono stati i Nokia con sistema operativo Symbian.
USB OTG – Come usarlo
La prima cosa da fare è quella di procurarsi un apposito cavo. Questo cavo avrà da un’estremità un connettore microUSB (a PIN invertiti rispetto a quelli classici) e dall’altra un connettore USB femmina.
Esistono alcuni cavi che presentano più estremità con connettori femmina: in tal caso si parla di hub USB OTG.
Ciò che dovremo fare sarà semplicemente collegare l’estremità microUSB al nostro smartphone o tablet ed inserire nell’estremità USB femmina il dispositivo esterno, ad esempio la tastiera (anche wireless, a patto che non richieda driver esterni). Fatto ciò potremo tranquillamente scrivere messaggi con essa!
Stesso discorso per joystick, mouse, dispositivi di archiviazione, hub USB ed altro. Ancora una volta, è fondamentale che i dispositivi si alimentino tramite USB e non richiedano fonti esterne.
Va da sé che i dispositivi così collegati prenderanno energia dalla batteria del nostro smartphone/tablet, riducendone dunque l’autonomia in modo più o meno incisivo. Ci sentiamo inoltre di sconsigliare il collegamento contemporaneo di troppe periferiche, per motivi di integrità e sicurezza del dispositivo host (lo smartphone o il tablet).
Curiosità: alcuni hub offrono anche una porta HDMI tramite la quale è possibile collegare dispositivi MHL – ovvero dispositivi USB in grado di trasmettere (e ricevere) audio e video tramite questa specifica. Tuttavia non è possibile in genere utilizzare entrambi gli standard (OTG e MHL) contemporaneamente.
Acquistare USB OTG: i consigli
Generalmente nelle descrizioni dei vari cavi disponibili in rete si parla di specifica compatibilità con questo o quel dispositivo; in linea generale ciò non è del tutto esatto, poiché la compatibilità è implementata a livello di sistema operativo. Per riscontro, potremo leggere dalla scheda tecnica del nostro smartphone/tablet se il sistema operativo è compatibile con questa tecnologia.
Curiosità: non solo smartphone e tablet possono sfruttare USB OTG, ma anche alcune stampanti ed altri dispositivi smart!
Dunque a fare la differenza tra un cavo e l’altro è, più che altro, la qualità dei materiali usati e la velocità di trasferimento; generalmente i cavi e gli hub moderni sono implementati su specifica USB 2.0 e trasmettono/ricevono dati secondo essa (la velocità può variare a seconda dei dispositivi usati). Esistono comunque alcuni cavi e hub che possono trasmettere dati secondo le velocità della specifica USB 3.0.
La spesa media in genere si aggira intorno ai 3€. Noi vi consigliamo alcuni cavi disponibili su Amazon, chiaramente voi potrete scegliere in base alle vostre esigenze!
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L’articolo OTG: connettere dispositivi USB in Android appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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