Blocco schermo Android: quale metodo è più sicuro?
By Salvo Vosal
Oggi trattiamo di un argomento che sta a cuore a molti che si chiedono quale sia il migliore e più sicuro blocco schermo (in inglese lockscreen) per Android. Non è argomento semplice perché proprio Android al solito offre molteplici possibilità di essere personalizzazione e quindi la scelta di tantissime opzioni per le app che si occupano del blocco schermo.
Inoltre, oramai gran parte della nostra vita nel bene e nel male passa dal nostro smartphone che finisce sempre più per contenere dati sensibili sulla nostra persona. Per questo è comprensibile l’interesse di molti sulle soluzioni per mettere al sicuro smartphone e dati.
Blocco schermo: le opzioni
Android, utilizzando il suo blocco schermo standard, permette di scegliere fra cinque opzioni per lo sblocco:
- La classica password. Deve essere composta da 4 o più caratteri di cui almeno uno deve essere una lettera. La password diviene più sicura evitando l’utilizzo della parola password (non è affatto la scelta geniale che troppi credono), ed usando anche i caratteri speciali (come punti interrogativi, esclamativi). Una password è virtualmente un ottimo sistema da utilizzare come blocco schermo per evitare che qualche curiosone a vostra insaputa sblocchi il vostro telefono ed indaghi, purtroppo più è sicura la password più sarà lunga da inserire ad ogni sblocco.
- Il PIN. Molto simile alla password, può essere composto solo da cifre. Il PIN per lo sblocco del vostro telefono può essere composto da un un numero di cifre compreso fra 4 e 16. E’ teoricamente per natura meno sicuro della password in quanto l’utilizzo dei soli numeri abbatte il numero delle possibili combinazioni. Si consiglia sempre di evitare le combinazioni troppo scontate come 1234 o la vostra data di nascita.
Una importante nota. Alcuni siti quando parlano di blocco schermo consigliano l’uso di password lunghe, io mi dissocio da tale consiglio per una semplice ragione. Un PIN composto da 4 cifre (che è il caso meno sicuro fra quelli esaminati finora) porta a 10000 possibili combinazioni, rendendo di fatto lunghissimo e snervante qualsiasi tentativo di trovare la password provando metodicamente ogni combinazione.
- I modelli più recenti offrono sensori si impronte che permettono di sbloccare il vostro smartphone tramite le impronte dei vostri polpastrelli. Le impronte digitali sono uniche e differiscono fra persona e persona. Capite bene che l’uso delle impronte digitali è la soluzione più sicura per il blocco schermo su Android.
- La sequenza di sblocco (detta anche pattern) è un blocco schermo presente solo su Android, è presente fin dalle prime versioni ed è un modo moderno e veloce per mettere in sicurezza il dispositivo. La sequenza non è più di un elementare disegno su schermo fatto da una combinazione di punti (che possono essere da 4 a 9). E’ un metodo abbastanza sicuro a patto di non tenere troppo a lungo lo stessa sequenza e non fatevi vedere mentre la inserite.
- Un’opzione per il blocco schermo disponibile a partire da Android 6.0 è lo sblocco intelligente tramite un dispositivo Bluethooth. Funziona in modo semplice se il dispositivo Bluethooth (di solito un dispositivo indossabile come le comuni ed economiche smartband o gli smartwatch) del proprietario è vicino al telefono allo sblocco. Non vengono così richiesti né PIN né sequenza né password.
Personalizzazioni da parte dei produttori
Come abbiamo detto Android è molto personalizzabile, non solo dagli utenti ma anche dai produttori. Abbiamo quindi visto nascere molte interfacce personalizzate, ed anche alcune originali soluzioni per lo sblocco dello schermo a proposito meritano una menzione la soluzione ideata da Samsung e quella proposta da LG.
Eccole:
- Lo sblocco con sorriso proposto da Samsung era una soluzione interessante ma con alcuni difetti importanti. Consiste nella possibilità del vostro smartphone di insegnare allo smartphone a riconoscervi , una volta memorizzata la vostra fisionomia lo smartphone si sblocca quando vi vede. Purtroppo questo sistema è facile da ingannare basta una foto. Un grave problema che rende questo tipo di blocco schermo interessante ma per nulla sicuro.
- Lo sblocco tramite Knock code invece è una soluzione più decisamente più sicura, studiata da LG, permette di sbloccare il proprio smartphone con una serie di Tap a schermo spento. E’ un blocco schermo davvero interessante peccato che altri produttori non lo abbiano implementato.
- Di recente, Samsung ha introdotto anche lo sblocco tramite scanner dell’iride.
Come si imposta il blocco schermo?
Su gran parte dei terminali Android (purtroppo le personalizzazioni dei vari produttori modificano anche il menu impostazioni). Basta andare su impostazioni, poi entrate su schermata di sblocco e lì basterà un tap sulla voce blocco schermo per scegliere l’opzione che preferite.
Il blocco schermo non è l’unica possibilità
La sicurezza non passa solo dal blocco schermo, un altro ottimo sistema per salvaguardare la vostra privacy è il blocco selettivo con password delle applicazioni sensibili (come Whatsapp, Telegram, l’app messaggi, ecc). Se volete sapere come fare consultate la nostra guida.
Inoltre se volete essere davvero sicuri col vostro telefono anche in caso di furto, potete a partire da Android 5.0 criptarne completamente il contenuto in modo che sia accessibile solo da voi mediante PIN.
Se ci tenete alla privacy prima di cedere il vostro telefono assicuratevi che i vostri dati non siano recuperabili. Per farlo potete consultare la nostra guida.
L’articolo Blocco schermo Android: quale metodo è più sicuro? appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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