Recensione Xiaomi Redmi 3S: upgrade più prestante e sicuro
Xiaomi sembra non trovare tregua quando si tratta di realizzare varianti di uno stesso terminale. Più volte, infatti, capita che un device subisca delle variazioni rispetto al modello standard e che venga dotato di nuove caratteristiche in grado di fornire all’utente finale un’ampia scelta in base ai gusti e alle esigenze personali. Il caso che esamineremo oggi è quello dello Xiaomi Redmi 3.
Dopo aver provato e analizzato a fondo il comportamento di questo interessantissimo device, infatti, quest’oggi ci troviamo a parlare della variante potenziata, lo Xiaomi Redmi 3S.
Confezione
La confezione di vendita dell’ultimo device della serie Redmi segue ormai il nuovo stile introdotto dalla casa cinese, con l’immagine del prodotto in varie colorazioni sulla facciata principale e alcune specifiche sul retro.
Sollevato il coperchio, troviamo subito il nostro smartphone protetto da apposite pellicole sia nella zona frontale che nella zona posteriore. Subito al di sotto, poi, troviamo i soliti libricini illustrativi in cinese, la graffetta per la rimozione del vano per SIM e Micro SD, il caricatore da parete e il cavo USB/Micro USB.
Design ed ergonomia
Esteticamente, lo Xiaomi Redmi 3S presenta forme e dimensioni identiche a quelle già viste con la versione standard del device, con la componentistica collocata allo stesso modo e i medesimi materiali utilizzati.
- Dimensioni: 139.3 x 69.6 x 8.5 mm;
- Peso: 144 g.
La zona frontale ospita il display da 5 pollici, i tasti soft touch non retroilluminati con un piccolo led di notifica nella parte bassa e la parte alta è occupata dal sensore di prossimità/luminosità, l’altoparlante per l’ascolto in chiamata e la fotocamera interna. Il retro ospita l’unico elemento di novità del comparto estetico/hardware, con il sensore di impronte al centro, l’altoparlante per la riproduzione dell’audio di sistema nella parte bassa e la fotocamera principale con flash led nella parte alta.
Passando ai bordi, sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto per accensione/spegnimento e blocco schermo del device, sul lato sinistro abbiamo lo slot per l’inserimento di 1 Micro SIM e 1 Nano SIM oppure 1 Micro SIM e una Micro SD, il lato basso ospita il microfono e l’ingresso per il cavo USB/Micro-USB e il lato alto il secondo microfono, il sensore a infrarossi e l’ingresso per il jack audio da 3,5 mm.
Buona la qualità costruttiva , con una scocca realizzata in plastica e alluminio non proprio di prima scelta che rendono il dispositivo si solido ma estremamente scivoloso. L’ergonomia, dunque, sebbene sia favorita dalle dimensioni contenute, viene leggermente compromessa proprio da questa caratteristica.
Hardware
Le specifiche tecniche di questa variante dello Xiaomi Redmi 3 rendono i dispositivi molto simili ma con alcuni elementi di differenza, sia per quanto riguarda la componentistica che per le prestazioni generali.
- CPU: Qualcomm Snapdragon 430 Quad-Core a 1.2 GHz Cortex A53 & Quad-Core a 1.5 GHz Cortex A53;
- GPU: Adreno 505;
- RAM: 2 / 3 GB;
- Archiviazione: 16 / 32 GB espandibile tramite Micro SD fino a 32 GB;
- Display: IPS LCD da 5 pollici / 1280 x 720;
- Fotocamera: Principale da 13 MP / Secondaria da 5 MP;
- Batteria: 4100 mAh;
- Slot: 1 Micro SIM e 1 Nano SIM / 1 Micro SIM e 1 Micro SD.
Il display da 5 pollici presenta colori equilibrati e ben bilanciati, con una qualità in fase di visualizzazione nella media dei pannelli IPS LCD di questa fascia. Inoltre, sebbene presenti una risoluzione non proprio altissima, vista la dimensione effettiva del pannello risulta in ogni caso ottimo.
Il sensore biometrico posto sul retro funziona egregiamente. Con un diametro piuttosto contenuto che si sposa perfettamente con il resto della componentistica, la lettura delle impronte avviene in modo rapido e preciso.
Il comparto telefonico, come al solito, risente della mancanza della banda a 800 mHz che, da utente Wind, non mi ha permesso in alcun modo di agganciarmi alla rete 4G se non in sporadici casi. Ho riscontrato, inoltre, una bassa qualità della rete dati utilizzando lo slot per la Nano SIM.
Software
La versione di Android a bordo del dispositivo è la 6.0.1 Marshmallow con interfaccia proprietaria MIUI. Sebbene la versione developer della ROM sia stata aggiornata all’update MIUI 8, il dispositivo in mio possesso, fornitomi da Honorbuy.it, presenta la MIUI Stable V7.5.8.0.MALMIDE. In ogni caso, molto probabilmente, a breve verrà venduto direttamente con la versione europea della MIUI 8.
Detto questo, il sistema appare decisamente stabile e reattivo, soprattutto alla luce del fatto che ho avuto modo di utilizzare la versione stabile della ROM, sebbene riguardi ancora l’update precedente. L’apertura delle app e i caricamenti risultano rapidi e non mi è capitato di incappare in impuntamenti, riavvi o crash improvvisi.
Le applicazioni di sistema sono sempre le solite e permettono di godere di un’eccellente esperienza utente. Possiamo infatti gestire nel dettaglio i permessi delle applicazioni, eseguire una pulizia di sistema rapida o approfondita e utilizzare tutta una serie di tool per incrementare la produttività.
Multimedia
Il campo multimediale poggia su un’ottima fotocamera da 13 MP con flash led in grado di catturare immagini buone ma di qualità leggermente inferiore rispetto ad altri sensori della stessa tipologia. Inoltre, in condizioni di scarsa luminosità bisognerà avere una mano ferma per ottenere scatti decenti. In ogni caso, le immagini appaiono nitide e ben bilanciate e, come solitamente accade sui dispositivi Xiaomi, il software della fotocamera svolge un lavoro egregio. I video, con una risoluzione massima di 1080p, presentano anche qui immagini fluide nella riproduzione e con colori equilibrati.
La fotocamera interna da 5 MP, poi, non mi ha particolarmente entusiasmato visto e considerato come le immagini risultino rumorose il più delle volte.
La cassa collocata sul retro presenta una buona qualità e una discreta potenza e, nonostante la sua posizione non sia delle migliori, anche poggiando il device su una superficie l’audio non viene particolarmente ovattato/distorto.
Autonomia
Esattamente come accadeva col modello standard, lo Xiaomi Redmi 3S può contare su un’ottima batteria da 4100 mAh.
Con un utilizzo normale si può arrivare tranquillamente a 2 giorni di utilizzo mentre, con un uso intenso, sono arrivato a tarda sera son ben 7 ore e mezza di schermo acceso.
Rapporto qualità/prezzo
Come solitamente accade con i device della casa cinese, anche in questo caso il prezzo è decisamente competitivo. Lo Xiaomi Redmi 3S, infatti, è disponibile a circa 150€ nella versione da 16 GB / 2GB di RAM e a 180€ nella versione da 32 GB / 3 GB di RAM.
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Conclusioni
Insomma, dati gli elementi di novità e il prezzo al quale è possibile trovarlo, vale la pena preferire questo terminale al modello standard? La risposta è si, senza alcun dubbio. La differenza di prezzo di qualche euro, infatti, consente di avere le medesime specifiche con un ottimo lettore d’impronte e un processore più performante, il tutto racchiuso in una forma solida e compatta. Per i più esigenti, poi, c’è sempre la possibilità di acquistare la versione con 3 GB di RAM e una maggiore memoria interna (quella da me provata) in modo da poter contare su prestazioni ancor più soddisfacenti.
L’articolo Recensione Xiaomi Redmi 3S: upgrade più prestante e sicuro appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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