Scattare foto migliori con lo smartphone
Scattare buone fotografie dai nostri dispositivi mobili è diventato davvero molto semplice e alla portata di tutti: device con milioni di pixel pronti ad aiutarci, autofocus, flash e stabilizzatori hanno reso la nostra vita pronta per essere immortalata in qualsiasi momento, in qualsiasi istante! Uno scatto repentino, fulmineo, e siamo pronti per la condivisione sui social network o in chat su WhatsApp. Possiamo adattare il mondo della fotografia professionale anche al mondo degli smartphone? È esattamente questo lo scopo (o il tentativo) della nostra guida: portare un briciolo di professionalità anche nei nostri scatti quotidiani e scattare foto migliori con lo smartphone imparando qualche semplice fondamento della fotografia.
Se avrete pazienza e voglia d’imparare, noterete subito le migliorie, anche se non siete maestri di fotografia: anche il vostro smartphone da soli 13 Megapixel ben configurato competerà alla grande con le macchine fotografiche compatte di qualità. Molto dipende anche dalla qualità dei sensori e delle lenti, ma i consigli di questa guida riusciranno a tirare fuori il massimo possibile dall’hardware a disposizione. Se siete animali da condivisione immediata, dello stile di vita sempre frenetico e veloce o fan accaniti di qualche modello/marca particolare, questo articolo potrebbe non fare per voi: siete troppo impegnati a condividere le prestazioni del vostro nuovo smartphone, ad AUTO-CONVINCERVI che il vostro nuovo gioiellino fa le fotografie migliori del mondo per capire che le impostazioni di default fanno foto non all’altezza del sensore che avete (e della mano che le scatta). Nel vostro caso vanno benissimo le impostazioni di default, non dovete cambiare nulla.
Scattare foto migliori
Scattare foto migliori: dimensioni foto
Il primo errore comune: ho 13 megapixel, non vedo la necessità di scattare foto a risoluzioni inferiori. La pubblicità e il marketing hanno alimentato questo falso discorso della “qualità=più megapixel” per vendere ogni anno un nuovo smartphone in grado di regalate decine e decine di megapixel. Peccato che… tutti quei pixel compressi generano un rumore elettronico incredibile nelle fotografie digitali, visibile anche a basso ingrandimento o con riprese dei dettagli! In poche parole, otteniamo sempre degli scatti mediocri con condizioni di luce tenue (il 50 % in media degli scatti fatti da smartphone).
Quali sono i consigli dei professionisti a riguardo?
1) In condizioni di luce tenue o scarsa (all’interno di abitazioni con luce artificiale, di notte per strada o foto con tempo nuvoloso) abbassate sempre il valore in Megapixel immediatamente precedente sul vostro smartphone (esempi: da 21MP a 13MP, da 13MP a 8 MP o da 8MP a 5MP): l’importante è rimanere sempre sopra i 5 Megapixel.
2) Se siete all’aperto, in una bella giornata di sole e/o dovete riprendere una panoramica estesa (un tramonto, una foto dalle montagne o il mare, un gruppo numeroso di persone) fare foto più grandi alla risoluzione massima è altamente raccomandato. In questo scenario lasciate sempre al massimo il valore della dimensione: il rumore verrà attutito dalla maggiore presenza di luce e di dettagli da catturare.
Queste impostazioni daranno degli incredibili risultati: foto delle dimensioni adeguate alla scena ripresa e con una diminuzione del rumore di circa il 20%.
Scattare foto migliori: flash
Il flash in fotografia serve per riempire di luce gli scenari in cui essa è troppo scarsa o non sufficiente per mettere in risalto tutti i dettagli. Il problema è che sui nostri smartphone i flash LED sono inadeguati per riempire di luce gli scenari che ne necessitano o spesso entra in azione negli scenari “sbagliati” generando immagini troppo luminose (sovraesposte in gergo). Quindi nella maggior parte dei casi non serve, meglio lasciarlo completamente spento. Regoleremo il valore di luce da catturare agendo su altri parametri con risultati decisamente più realistici.
Unici scenari in cui consiglio l’utilizzo del flash è in totale assenza di luce e in caso di soggetti in forte controluce (persone fotografate con luce alle spalle, tipo davanti ad una finestra): in questo caso il flash compensa in parte la scarsità di luce o l’abbondanza di luce in primo piano. Per evitare del tutto l’utilizzo anche in tali scenari spostatevi in una zona con più luce o con luce proveniente alle spalle o di lato al nostro smartphone.
Scattare foto migliori: evitare le foto mosse
Decisamente uno degli scenari pìù frequenti: foto mosse e con scie di soggetti in movimento. Avere mano ferma in questi casi è tutto (gli stabilizzatori software o hardware come OIS fanno quello che possono) basta anche il semplice movimento verso il pulsante di scatto virtuale (presente su schermo) per generare mini movimenti che rovinano tutto. Se non potete munirvi di treppiede, ecco il trucco veloce e rapido: attutite del tutto l’instabilità dello scatto appoggiando la schiena verso un muro o una superficie verticale abbastanza stabile (un albero per esempio o un lampione). Aumenteremo notevolmente la stabilità dei nostri scatti.
Scattare foto migliori: bilanciamento del bianco
Uno dei parametri più importanti e sottovalutati dagli utenti, purtroppo il valore AUTO è sovente inadeguato. Indicare al dispositivo il corretto valore del bianco è la base per ottenere uno scatto bilanciato, con bianchi e colori naturali.
Ecco i consigli pratici dei professionisti:
1) In esterno e in una giornata soleggiata usare il valore “day” o voce corrispondente (di solito indicata con l’icona del sole)
2) Se siete all’esterno ma il cielo è nuvoloso e/o abbiamo già superato il tramonto impostate il valore “cloudy” (se presente), di solito riconoscibile perché mostra l’icona di una nuvola o di un sole oscurato da una nuvola.
Ancora più importante è impostare correttamente tale valore all’interno di appartamenti o locali dotati di luce artificiale. Molti terminali forniscono la scelta tra luce al neon e luce a incandescenza (le normali lampadine) e la differenza tra questi due valori è elevata. Quindi se siete in interno con luci normali impostate sempre la voce giusta (riconoscibile dalla forma a lampadina). In locali con luce al neon useremo invece la voce specifica (con un piccolo neon come icona). Usate il valore Automatico (AW di solito) solo se non siete in grado di rivelare il tipo di luce utilizzata o in scenari notturni.
Scattare foto migliori: valore di esposizione (EV)
L’intensità della luce – o valore di esposizione in gergo – è un altro dei parametri più importanti per scattare buone foto. Tale voce indica quanta luce il sensore digitale deve “far entrare” attraverso l’ottica (in realtà la teoria dietro è molto più complessa e tecnica, ma in questo articolo preferiamo rimanere sul generico).
Per fare un esempio banalissimo (e non esaustivo): se abbiamo tanta luce davanti a noi, istintivamente i nostri occhi tengono a socchiudersi (abbassamento del valore d’esposizione della retina); viceversa in una stanza buia i nostri occhi saranno istintivamente spalancati al massimo per far entrare più luce possibile sulla retina (aumento dei valori d’esposizione della retina). Purtroppo la maggior parte delle nostre macchine non hanno questo “istinto” e catturano la luce al valore di EV predefinito in tutti gli scenari (di default il valore EV è 0).
L’impostazione di EV avviene tramite una barra a scorrimento che riporta in alto valori positivi (+) e in basso negativi (-).
Ecco i migliori consigli a riguardo:
1) Uno scatto in esterno con luce solare e, più in generale, in condizioni di luce buone richiede sempre un leggero abbassamento del valore di EV; spostiamo sempre il cursore verso valori tra -0.5 (se disponibili i decimali), -1 o -2 e vedrete la differenza. Abbassare EV in queste condizioni esalta i dettagli degli oggetti ripresi e genera foto molto più definite, con colori ben evidenziati.
2) EV è importante anche nello scatto di soggetti ravvicinati (es. ritratti) contro uno sfondo luminoso (es. un cielo azzurro di giorno). In questo caso alzare leggermente il valore EV verso valori positivi (+1 o +2), porterà in evidenza i soggetti in primo piano illuminandoli maggiormente e impedendo il controluce. In questo scenario lo scatto con valore a default EV 0 avrebbe portato l’ottica (ed il software) ad essere ingannati dalla luce di sfondo, rendendo scuri i soggetti in primo piano.
3) EV è la chiave anche per ottenere ottime foto con pochissima luce e soprattutto senza usare il flash. Provate a scattare in condizioni di scarsa luce – senza flash – e con un valore di EV positivo (+3 o superiori) per “illuminare” la scena in maniera naturale.
In generale le regole per impostare il valore di esposizione sono semplici e vanno sempre effettuate e controllate prima di uno scatto: usare valori positivi per “illuminare” soggetti vicini contro sfondi luminosi o in scenari bui per aumentare la quantità di luce senza usare il flash; un leggero ritocco verso i valori negativi (-1) aiuta quasi in ogni genere di scatto.
Scattare foto migliori: valore ISO
Altro parametro sottovalutato ed importante. ISO in fotografia indica la sensibilità del sensore della fotocamera digitale alla luce. Insieme al valore d’esposizione permette di ottenere foto luminose in condizione di luce scarsa anche senza usare il flash. I valori predefiniti (automatici) sono decisamente molto alti sugli smartphone recenti: valori intorno agli 800/1600 ISO regalano immagini molto luminose ma con tantissimo rumore digitale al seguito, per via della compressione dei pixel nel minuscolo sensore. In questo caso la cattura della luce esalta tutti i difetti dei sensori CCD e CMOS usati sulla stragrande maggioranza dei device portatili.
Per ridurre il rumore anche dell’80% e ottenere foto più pulite e dettagliate abbassiamo (negli smartphone che lo consentono) il valore di ISO al minimo (50/100 ISO): avremo una sensibilità paragonabile a quella dell’occhio umano e foto con il minimo di rumore digitale. Partite se possibile sempre da questa impostazione.
Ecco i consigli empirici dei professionisti sulla regolazione dell’ISO:
1) Non usate mai e ripeto MAI il valore Automatico!
2) ISO 100 è l’ideale nelle giornate all’aperto con il sole splendente: le nostre foto acquisteranno immediatamente naturalezza e vita!
3) Negli scenari interni di giorno (un’abitazione o un locale illuminato senza luce artificiale), con il tempo nuvoloso, all’alba e al tramonto possiamo impostare il valore di ISO successivo (200 ISO) per compensare la minor presenza di luce.
4) Di sera possiamo affidarci al valore immediatamente superiore (400 ISO) per catturare più luce possibile; compensiamo dove necessario con EV senza usare il flash.
5) Non usate mai valori superiori a 400 ISO (800 o più): il rumore generato da tali valori è troppo alto sugli smartphone per compensare il guadagno di luce che otteniamo. Usate piuttosto valori d’esposizione positivi alti per illuminare la scena.
6) Se una impostazione ISO 400 con EV alto non illumina abbastanza la scena, rassegnatevi all’uso del flash.
Scattare foto migliori: messa a fuoco
Altro parametro importante e usato spesso molto male: il focus dei nostri smartphone. E’ importante imparare a mettere a fuoco la scena nel punto migliore. Oggi è tutto sommato facile, disponendo ormai quasi tutti i terminali della funzione “touch to focus”, dove basta toccare un punto qualsiasi dello schermo per ottenere il focus nel punto richiesto. Mettere a fuoco al punto giusto è un’arte, non si può fare molta teoria: si impara con l’esperienza e numerose prove (e sbagli). Il fuoco sul soggetto in primo piano e lo sfondo sfuocato esaltano il soggetto in un ritratto, il fuoco sullo sfondo con elementi “davanti” sfuocati può dare alla foto un effetto molto piacevole, quasi artistico.
In questi casi c’è poco da aggiungere: consiglio di sperimentare a mano il punto di focus migliore. Se il software del vostro terminale lo consente, fate numerosi scatti della medesima inquadratura acquisendo il fuoco (toccando lo schermo) su parti diverse dell’immagine e confrontare infine i risultati. L’impostazione del tipo di fuoco che ritengo migliore (se il software la supporta) è il cosiddetto “matrix” (nulla a che vedere con il film omonimo ovviamente!). Sono pochi comunque i terminali che permettono di variare tale impostazione.
Se il terminale non supporta il “touch to focus” direttamente sullo schermo, acquisite il fuoco con il pulsante premuto “a mezza corsa” sulla zona che si desidera usare per il fuoco, quindi spostare il terminale (senza rilasciare il pulsante) e premere a fondo per acquisire l’immagine nella zona desiderata.
Altre regole empiriche per scattare foto migliori
- Applicare sempre la regola dei terzi attivando (nei terminali che la prevedono) la griglia nel display per ottenere foto prospetticamente corrette.
- Evitare i settaggi di “scena” preimpostati (se presenti). Usate sempre le modalità “Normal” , “Auto” o “Default”; unica eccezione, potete fare delle prove con “Ritratto” o “Macro” se dovete fotografare un oggetto piccolo o un volto.
- Stabilizzatori OIS (o simili) in alcune situazioni sono utili, ma generalmente è meglio tenerli disattivati.
- Non usate lo zoom digitale! Meglio avvicinarsi maggiormente al soggetto o scattare a risoluzione superiore per poi utilizzare un software di grafica sul vostro PC o Mac. Lo zoom digitale rovina le immagini in modo definitivo.
- Utilizzare sempre più fonti luminose per illuminare un soggetto (in studio fotografico per esempio spesso se ne usano almeno tre). L’importante è che la luce principale provenga da dietro di voi (mentre scattate) e/o lateralmente. Luci forti non devono mai apparire all’interno dell’inquadratura dove possibile.
Scattare foto migliori: prova sul campo
Possiamo osservare un confronto sulla qualità degli scatti ottenibili con le impostazioni automatiche e con le impostazioni manuali in questa galleria
Le impostazioni automatiche utilizzate nello scatto a sinistra sono: Dimensione 13 MP, ISO Auto (HJR), EV 0, No Flash, Scena automatica, Bilanciamento del bianco Automatico.
Le impostazioni manuali utilizzate nello scatto a destra sono: Dimensione 8 MP, ISO 200, EV -1, No Flash, Scena Automatica, Bilanciamento del bianco “Day”.
Scattare foto migliori: app fotografiche Android
Per Android abbiamo già realizzato in passato una raccolta di applicazioni per ottenere il massimo dai nostri scatti, per modificarli e per condividerli.
In generale l’app predefinita è sempre quella che permette di regolare il maggior numero di parametri e quindi la migliore per ottenere ottimi scatti.
L’articolo Scattare foto migliori con lo smartphone appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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