Recensione FiiO K1: alta qualità in un package minimale
By Simone Renzo
Spesso capita di dover ascoltare musica con PC che siano notebook o desktop che non vantano una scheda audio all’altezza delle nostre aspettative, specialmente se utilizziamo cuffie ad alta impedenza (> 50 Ohm) sappiamo che per pilotarle a dovere serve anche una amplificazione doverosa seppur di piccolo calibro. Quindi se non volete spendere un capitale ma ottenere il massimo dalle vostre cuffie in un oggettino davvero piccolo e leggero sicuramente questo FiiO K1 che abbiamo provato potrebbe fare al caso vostro, scopriamolo insieme!
Design
La confezione di questo DAC+Amp di FiiO è sicuramente minimale ma di più bell’aspetto rispetto alle classiche di cartoncino, infatti si presenta di plastica trasparente con la scheda all’interno in bella vista ed un cassettino dove sono riposti i fogli per il manuale ma soprattutto il cavetto USB-microUSB corto che ci permetterà di collegarlo al PC per utilizzarlo.
Ma puntiamo direttamente al prodotto in questione, il FiiO K1 si presenta esternamente con le dimensioni estremamente ridotte di 50 x 20.5 x 8 mm in un peso incredibile di soli 11 g, un record sicuramente per la categoria se pensiamo che integra al suo interno una circuiteria veramente completa per ogni utilizzo. La scocca esterna è costruita in alluminio satinato grigio, con una piacevole ondeggiatura sul fronte dove è posto il logo del brand cinese ed una slitta laterale dove scorre l’aggancio per cintura (che tutt’oggi trovo inutile, scopriremo il motivo).
Infine su di un lato corto troviamo la porta microUSB per l’utilizzo con il PC e due viti che permettono di aprire la scocca, mentre sul lato opposto ecco il jack da 3.5 mm per le cuffie/speaker che vanta una impedenza in uscita minore di 1 Ohm ed un LED blu che rimane acceso quando il DAC è connesso correttamente alla presa USB.
Qualità Audio
Se pensate che uno scatolotto così piccolo non possa avere chissà che hardware al suo interno, è ora di ricredervi. Intanto stiamo parlando di un DAC+Amp quindi in effetti una scheda audio standalone per PC dai mille usi sia con speaker che con cuffie ma specialmente con le seconde grazie appunto alla amplificazione integrata. La corrente assorbita massima dalla USB può arrivare fino a 150 mA a 5V il che lo rende ideale anche da utilizzare con notebook dove non potete prendere troppa corrente dalla presa USB, inficierà anche meno sulla durata della batteria. Il controller audio USB integrato è un Savitech SA9023A che permette lo streaming di flussi audio fino a 96 kHz/24 bit in formati più disparati ma senza supporto al DSD e quindi alla ultra fedeltà.
L’hardware audio al suo interno integra un DAC Texas Instruments PCM5102 dall’SNR teorico massimo di 112 dB ma dichiarato da FiiO superiore a 100 dB (come abbiamo visto che sul FiiO X1 che usa lo stesso DAC), accoppiato ad un amplificatore per cuffie TI TPA61332A che viene dichiarato arrivare fino a 75 mW su impedenza di 16 Ohm permettendogli di pilotare inoltre cuffie fino a 100 Ohm senza problemi ed arrivando anche a volumi piuttosto elevati. Il THD+N non è stato possibile misurarlo con sicurezza, forse colpa della amplificazione che disturba la linea in line-out (bisognerebbe poterla disabilitare), ma viene comunque dichiarato minore di 0.01% ad 1kHz il che rimane un dato veramente interessante che sentirei di confermare dai test di ascolto.
FiiO K1 – Risposta in Frequenza
Confermiamo inoltre il valore del Crosstalk dichiarato dal brand cinese, infatti abbiamo misurato un valore superiore a 70 dB (in negativo nel nostro caso) che rimane un dato piuttosto interessante se consideriamo la amplificazione di mezzo che generalmente peggiora il crosstalk. La risposta in frequenza dichiarata di 20Hz-20kHz è confermata dai nostri test che vedono il piccolo DAC FiiO avere una qualità generale audio davvero sorprendente.
FiiO K1 – Stereo Crosstalk
Infine i test di ascolto, effettuati come sempre con cuffie Philips Fidelio M2BT via cavo ed auricolari VSonic VSD2S non denotano problemi di sorta se non che la mancanza di un equalizzatore su PC si sente e potrebbe essere utile un software per gestire ciò mantenendo però l’aspetto plug-n-play del prodotto. La amplificazione si sente e permette alle Fidelio di “pompare” meglio nella gamma bassa e media, forse leggermente deluso dal comportamento nel range alto ma è dovuto alla equalizzazione.
Conclusioni
Avrete ben capito dalla recensione che parliamo di un prodotto di alta qualità, in un package estremamente ridotto e con diversi assi nella manica che potrebbero essere ulteriormente estesi in futuro magari con un aggiornamento firmware o un software dedicato per gestire l’equalizzazione. L’unica vera pecca di questo FiiO K1 è la non possibilità di essere usato su smartphone con adattatore OTG, cosa che lo avrebbe reso perfetto da portare in giro per migliorare la propria esperienza audio senza avere grossi amplificatori che possono ingombrare.
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