AMD presenta GPUOpen, il nuovo universo open source targato Radeon
AMD sta da parecchio rimettendo in sesto la propria linea di software dedicati alle GPU.
Dopo diversi anni in cui NVIDIA ha letteralmente dominato il mercato, proponendo soluzioni sempre più complesse e complete, finalmente la casa di Sunnyvale ha deciso di colmare il gap con la rivale.
Il primo passo è stato il rilascio dei nuovi driver Radeon Software Crimson, che finalmente introducono nuovi tool grafici (per ora solo su Windows) per la gestione della GPU e dei giochi sul nostro PC. Ma c’è dell’altro in serbo per il prossimo anno.
Durante il Technology Summit 2015, AMD ha presentato infatti al mondo il suo nuovo progetto, GPUOpen, che porterà le soluzioni Radeon a rivaleggiare con NVIDIA nell’ambito di sviluppo e supporto a Linux.
Il piano, che vedrà la luce a partire da gennaio 2016, prevede varie novità per tutti gli sviluppatori su soluzioni AMD Radeon, in particolar modo per quanto riguarda gli strumenti di sviluppo. Saranno infatti resi disponibili tutta una serie di tool ed SDK per migliorare il lavoro dei developer, con strumenti per l’accesso a basso livello alla GPU e per effetti grafici avanzati. E, cosa più importante, saranno tutti rilasciati con licenza open source MIT, e resi disponibili sulla piattaforma GitHub.
Nello specifico troveremo i seguenti tool disponibili al download da gennaio 2016, inizialmente con supporto solo a DirectX 11 e 12 ma in seguito anche ad OpenGL e Vulkan:
Si tratta essenzialmente di un’enorme risposta alle tecnologie GameWorks di NVIDIA, oltre che elementi di supporto a DirectX 12 ed ai sistemi di VR. E, cosa molto importante, sarà tutto multipiattaforma: tutti i tool saranno compatibili con Windows e Linux.
Altra parte importante della strategia di AMD riguarda il rinnovato supporto a Linux, che si struttura in due parti: computing e miglioramenti al driver principale.
Per quanto riguarda il computing, col progetto Boltzmann AMD introdurrà un nuovo driver HSA per Linux (AMDKFU), il quale in combo col nuovo AMDGPU garantiranno un accesso a basso livello alla GPU low-latency. Inoltre, entrambi i driver saranno finalmente nativi a 64-bit, cosa che sul Pinguino non è mai avvenuta sulle soluzioni AMD ufficiali (Catalyst è solo a 32-bit).
Troveremo anche il nuovo sistema HIP, che consentirà di convertire le istruzioni NVIDIA CUDA in C++ per essere eseguite nativamente su GPU Radeon.
Per quanto riguarda il driver principale, semplicemente sono state ribadite le novità conosciute da tempo: AMDGPU sarà il nuovo driver base per Linux, e potrà essere usato sia su soluzione full open (AMDGPU+AMDKFU+Mesa/Gallium3D) che parzialmente closed (AMDGPU+AMDKFU+Radeon Software).
Cosa importante è che il supporto alle tecnologie OpenCL e Vulkan sarà inizialmente reso disponibile come closed source, per poi essere in seguito rilasciato come open.
Una cosa è importante sottolineare: la nuova architettura varrà solo ed esclusivamente per le GPU di nuova generazione, che attualmente sono Radeon R9 285, Radeon R9 Fury, Radeon R9 Fury X e Radeon R9 Fury Nano. Tutte le altre schede, comprese le serie 3xx, utilizzeranno ancora la vecchia architettura, full closed (Catalyst) e full open (Radeon+Mesa/Gallium3D) totalmente separati, anche se ovviamente verranno ancora supportate da AMD.
Il mio consiglio per chiunque voglia giocare o sviluppare su Linux con soluzioni AMD è dotarsi di una GPU serie Fury, e di attendere il prossimo anno che si preannuncia davvero molto interessante.
L’articolo AMD presenta GPUOpen, il nuovo universo open source targato Radeon appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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