Linux Mint 17.3 ‘Rosa’ è ufficiale: ecco le novità!
Dopo aver atteso mesi e mesi, finalmente Clem Lefebvre ed il suo team di sviluppatori hanno reso disponibile Linux Mint 17.3 “Rosa”, la nuova versione di una delle distribuzioni più usate degli ultimi tempi, sia nella variante con desktop Cinnamon che nella variante con desktop MATE!
Tantissimi i miglioramenti apportati al cuore del sistema operativo, che si sposta su base Ubuntu LTS, è esso stesso un sistema operativo LTS e verrà pertanto supportato fino al 2019.
Senza dilungarci ulteriormente in chiacchiere diamo un’occhiata a ciò che il nuovo sistema operativo offre, analizzandone per primo l’aspetto generale (quindi indipendente dal desktop) e poi le novità specifiche apportate in ciascuno dei due flavor.
Linux Mint 17.3 ‘Rosa’ – Generali
Di seguito tutte le novità che riguardano il sistema operativo “core” indipendentemente dall’ambiente desktop utilizzato.
Requisiti minimi
Iniziamo con l’elenco dei requisiti minimi necessari per installare ed eseguire correttamente Linux Mint 17.3 “Rosa”:
- 512 MB di RAM (1 GB di RAM consigliati);
- 9 GB di spazio su disco (20 GB consigliati);
- risoluzione minima di 800 x 600 pixel (consigliata 1024 x 768).
Linux Mint 17.3 a 64 bit può essere avviata ed installata sia su sistemi BIOS che UEFI; la versione a 32 bit, invece, è compatibile esclusivamente con i sistemi UEFI.
Sorgenti Software
Inizialmente vista come uno spauracchio per l’utente, la finestra “Sorgenti Software” introduce poche ma fondamentali migliorie: il sistema ora è in grado di rilevare la posizione dell’utente ed ordinare i vari mirror in base alla distanza, in ordine crescente, in modo da selezionare i più affidabili e veloci grazie a dei test automatici ordinati in base alla posizione. Il tool è inoltre in grado di rilevare i repository non aggiornati e di effettuare test di compatibilità su repository di terze parti.
Gestore aggiornamenti
Parallelamente al gestore dei sorgenti, anche per il Gestore Aggiornamenti sono stati implementati più controlli: esso infatti può rilevare i repository non aggiornati, può rilevare la cache Apt danneggiata e chiedere all’utente di ricostruirla e, infine, può rilevare i repository più vicini e suggerire all’utente di utilizzarli.
Gestore Driver
Oltre che essere ancor più veloce, ora il gestore è in grado di indicare se i driver sono open source o meno.
Schermata di login
Il supporto ai monitor HiDPI è stato notevolmente migliorato in MDM, il display manager di Linux Mint, ed è in grado di calcolare dinamicamente il fattore di scala da applicare. Per migliorare il supporto ai display touchscreen è stata inoltre introdotta la possibilità di richiamare una tastiera su schermo, almeno nel tema di default, che presenta sia i caratteri ordinari che quelli speciali.
Altri miglioramenti
Sono stati apportati numerose altre modifiche in diverse parti del sistema, tra cui:
- aggiornamenti del kernel Linux (la versione 4.2 è inoltre presente nei repository), di Xorg, del sistema Mesa e del parco software, tra cui spicca LibreOffice 5;
- nuovi sfondi;
- la presenza di default di Orca, il lettore schermo di Linux Mint;
- il supporto a schede grafiche multiple su Inxi;
- il supporto a OpenVPN, ora installato di default;
- la possibilità di utilizzare immediatamente l’ibernazione anche con la home directory cifrata, poiché la memoria in swapping non è più cifrata di default.
Linux Mint 17.3 ‘Rosa’ – MATE
Il menu Applicazioni
Il menu principale di MATE ora risulta molto più piacevole alla vista grazie all’aggiunta di una cornice, delle ombre e dei bordi.
I Window Manager: cambiare è ancora più semplice!
Il gestore delle “Impostazioni Desktop” ora supporta più gestori finestre e più compositor. Potremo trovare a bordo del sistema operativo – oltre ai classici gestori “Marco”, “Metacity” E “Xfwm4” – anche i window manager Openbox, Compiz (migliorato rispetto alla scorsa versione) e Compton, con tanto di una sezione dedicata che spiega le caratteristiche e le peculiarità di ognuno. Inoltre, il cambio di gestore finestre è istantaneo e non richiede il riavvio della sessione.
Compton è già configurato per evitare i (purtroppo noti) problemi di tearing dei suoi colleghi, pertanto in caso questi si verifichino è indicato passare al suddetto window manager. Compiz arriva con configurato di default il plugin Wobbly Windows (quello delle finestre “saltellanti”), i profili sono modificabili da dconf e possono essere ripristinati dallo strumento Impostazioni desktop e infine il decorator è compatibile con Virtualbox.
MATE 1.12
Chiaramente anche il desktop alla base di questo sistema operativo, MATE, si è rifatto il trucco ed è avanzato alla versione 1.12, che risolve la maggior parte dei problemi rilevati in Linux Mint 17.2 ed adotta alcune funzionalità caratteristiche anche di Cinnamon.
In primis, MATE ora si integra meglio con un gran numero di applicazioni – ad esempio, guardando un video con Totem, VLC ed altri riproduttori multimediali non verrà più attivato lo screensaver.
E’ stato notevolmente migliorato il supporto al touchpad, che ora può emulare il click centrale ed il click destro con il tap a due o tre dita, supporta il natural scrolling (invertendo la direzione) e può essere completamente disabilitato tramite una pratica opzione.
Notevoli miglioramenti anche per il supporto ai monitor multipli: ciascun display viene ora caratterizzato da un nome ed è possibile contrassegnare il monitor da utilizzare come principale. Sono stati inoltre corretti diversi problemi, tra cui quello del lancio di nuove applicazioni sul monitor che contiene il puntatore in quel momento.
L’applet per la gestione energetica ora è in grado di riconoscere e distinguere le batterie integrate nel dispositivo da quelle esterne, mostrandone inoltre marca e modello.
Altre informazioni
E’ possibile trovare ulteriori informazioni tra le note di rilascio del sistema operativo.
Linux Mint 17.3 ‘Rosa’ – Cinnamon
Come già sappiamo, Linux Mint 17.3 nella sua versione Cinnamon introduce la più recente versione del desktop, Cinnamon 2.8, notevolmente migliorata in numerosi suoi aspetti rispetto ai predecessori. Andiamo un po’ a vedere i miglioramenti più importanti!
Gli applet
Innanzitutto l’applet audio: oltre che a rifarsi il trucco ed a visualizzare controlli ancor più accattivanti, è stata aggiunta in basso una barra di progresso che mostra l’avanzamento del file in riproduzione dedicata ai riproduttori che permettono di spostarsi all’interno del file stesso.
I controlli per l’input e le opzioni di riproduzione e di registrazione sono state spostate nel menu contestuale, accessibile tramite click destro, per dare ancor più ordine all’applet. Viene mostrato il nome per tutti i dispositivi audio installati sul sistema, dunque sarà ancor più semplice riconoscerli.
Novità anche per l’applet dedicato al risparmio energetico, il cui codice è stato corretto e che, esattamente come succede su MATE, ora è in grado di distinguere le batterie installate sul dispositivo (oltre che i dispositivi connessi) identificandole per il nome proprietario.
Il selettore degli spazi di lavoro ora è in grado di mostrare una piccola miniatura della composizione del desktop corrente, che può aiutare l’utente a riconoscerlo a colpo d’occhio ed a comprendere in maniera più o meno immediata le applicazioni aperte su di esso.
Interessanti novità per la barra di sistema di Cinnamon, che ora supporta gli indicatori oltre alle classiche icone di stato; qualora gli indicatori – i quali si distinguono per essere completamente integrati con l’estetica di Cinnamon, al contrario delle icone di stato che vengono invece gestite dall’applicazione ed hanno un menu contestuale, che agli indicatori manca – non fossero di vostro gradimento, potrete disattivarli da Impostazioni di sistema > Generali.
L’applet per la lista delle applicazioni aperte ora è in grado di mostrare l’anteprima della finestra, che può essere comunque disattivata recandosi nelle preferenze dell’applet.
Gli applet vengono ricaricati automaticamente dopo un aggiornamento.
Monitor Multipli
Anche in Cinnamon migliora la gestione dei monitor multipli, che ora vengono identificati tramite il nome assegnato dal produttore; è possibile scegliere il display da usare come principale.
Sicurezza
Nelle sezioni “Dettagli Account” e “Utenti e gruppi”, è stato aggiunto un pratico indicatore che mostra la robustezza della password scelta.
Nemo
Anche il gestore file di Cinnamon riceve qualche miglioramento: innanzitutto è stata introdotta la possibilità di rinominare i file con il “Quick Rename”, che consiste principalmente nel cliccare su di un file, attendere qualche istante e cliccare di nuovo su di esso per poterlo rinominare. La funzionalità è disabilitata di default e può essere attivata recandosi da una finestra di Nemo in Modifica > Preferenze > Comportamento.
Il gestore file è inoltre in grado di rilevare e risolvere automaticamente i problemi con le anteprime dei file: per portare a termine l’operazione sarà chiesto all’utente di inserire la propria password.
Gestione finestre, backend e prestazioni
Come già accennato in precedenza è migliorato il supporto ai monitor multipli, sono stati implementati – in collaborazione con NVIDIA – i miglioramenti per la sincronizzazione dei frame (già caratteristici di Mutter) anche in Muffin. Le finestre di dialogo ora sono ancorate alla parte centrale della finestra che le genera. Sono stati apportati miglioramenti al supporto per i display HiDPI ed allo strumento Xrandr.
Altri miglioramenti che caratterizzano Cinnamon 2.8 riguardano:
- un migliore supporto alle applicazioni QT5;
- un migliore supporto ad XSMP;
- un migliorato meccanismo di log;
- la possibilità di configurare una blacklist per l’avvio automatico;
In ultimo, ma non di minore importanza, l’aspetto prestazionale: l’applet calendario ora “risveglia” la CPU ogni secondo soltanto se i secondi vengono effettivamente mostrati. E’ stato inoltre eliminato il meccanismo di “preloading” – presente invece in Cinnamon 2.6 – poiché apportava miglioramenti marginali alla gestione delle sessioni ma rallentava notevolmente i tempi d’avvio del sistema.
Altre informazioni
E’ possibile trovare ulteriori informazioni tra le note di rilascio del sistema operativo.
Linux Mint 17.3 – Aggiornamento e Download
Tutti coloro che hanno già installato Linux Mint 17.2 (o precedenti) sul proprio dispositivo potranno procedere all’update direttamente dal gestore aggiornamenti integrato, Mint Update, a partire dalla prossima settimana (poiché il gestore stesso richiede un update).
Come al solito sono inoltre disponibili le immagini ISO dei due flavor, sia per architetture a 32 bit che per architetture a 64 bit, che potrete trovare nei link in basso:
DOWNLOAD | Linux Mint 17.3 “Rosa” Cinnamon – 32 bit
DOWNLOAD | Linux Mint 17.3 “Rosa” Cinnamon – 64 bit
DOWNLOAD | Linux Mint 17.3 “Rosa” MATE – 32 bit
DOWNLOAD | Linux Mint 17.3 “Rosa” MATE – 64 bit
L’articolo Linux Mint 17.3 ‘Rosa’ è ufficiale: ecco le novità! appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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