Total War: Arena, una closed beta già molto giocabile

By Marco Giuliani

launcher

Total War: Arena è il nuovo capitolo della serie Total War: si tratta di una versione competitiva online degli strategici che coinvolgono Romani, Greci e Barbari presenti nei precedenti capitoli; la struttura del gioco è ripetitiva, si tratta infatti di un “cattura la bandiera” tra due punti (solitamente il centro di 2 accampamenti) da presidiare per qualche minuto per conquistarli. Per gli amanti del genere è un gioco sicuramente ben riuscito con delle meccaniche molto godibili e varie, le partite non sono mai ripetitive e ad ogni game ci si trova ad affrontare diverse situazioni, bisogna adattarsi alle diverse strategie degli alleati.

Ogni generale ha a disposizione 3 unità specifiche del suo periodo o impero per fronteggiare i nemici. Si è divisi in 2 squadre di 10 giocatori ciascuna, con ogni unità formata da qualche decina d’elementi che potranno essere aumentati tramite vari upgrade specifici per ogni singola unità.
I server sono ottimi, utilizzando una ADSL da 20 mega non ho avuto problemi a raggiungere i 36 ms di ping nonostante il gran numero di giocatori in partita. Questo comunque giustifica il tempo di caricamento della partita, che risulta esse abbastanza lungo, arrivando anche a qualche minuto.

Interfaccia grafica

Total War: Arena è scaricabile tramite Steam, tuttavia presenta un launcher proprietario: è molto minimalista, quasi spoglio, però non è un aspetto negativo. Rispetto ad altri titoli, la scelta di un client così semplice è stata un’ottima idea (in fin dei conti è un gioco di guerra di rudi uomini, i fronzoli sono inutili).

Avviato il gioco si nota un’interfaccia molto semplice ma efficace: in alto a sinistra si hanno i menù Generale, Centro d’Addestramento e Sviluppo, che permettono di scegliere il generale, quale unità sbloccare e addestrare (utilizzando XP ed argenti) e danno la possibilità di controllare l’albero delle unità.

home
centrodaddestramento
general
bigmoney
interfacciagenerale

In alto a destra notiamo i contatori d’oro, ottenibile tramite ricompense in battaglia o pagamenti in valuta reale, partendo dal minimo di 4,50€ a salire. Questo dà al titolo una nota amara da pay-to-win poiché permette ai giocatori meno esperti di dotarsi di unità più potenti, scavalcando i giocatori veterani che magari non hanno tutto il giorno per giocare e accumulare oro sufficiente a fronteggiare gli spendaccioni. Affianco all’oro si trovano gli argenti, moneta che verrà usata per tutto il game, e per ultima l’esperienza accumulata dal generale.

Unica nota dolente dell’interfaccia è la posizione dell’esperienza delle singole unità, visibile solo aprendo il menù delle truppe e posizionata sotto il nome dell’unità.
Le statistiche delle unità sono difficili da comparare e da analizzare in modo efficiente: per fare dei confronti bisogna cliccare sull’unità interessata, poi passare il mouse sulle altre unità con cui confrontarla (non sono nemmeno totalmente chiari i punteggi assegnati).
I parametri sono sulla scala delle centinaia, ma la differenza di 4 punti (nel mio caso tra Etruscan Javelineers e Auxiliary Sagittari (quest’ultime sbloccabili a pagamento) ogni tanto si fa sentire fin troppo pesantemente sul campo di battaglia creando dislivelli un po’ ingiusti, gli stessi che magari non si notano tra unità con differenza di punteggio maggiore.

interfaccia unità1
interfaccia unità2

In basso a sinistra troviamo la chat, al centro l’immagine del generale e delle 3 unità che si hanno in formazione e lo spazio per le skills del generale: ognuno ne ha 4 e cambiano in base al personaggio scelto. Ci sono inoltre degli slot per le skills delle unità, oltre allo spazio degli equipaggiamenti come armi, corazze o materiali per costruire barricate, che andranno riforniti dopo l’utilizzo.

Gameplay

All’inizio di ogni partita, dopo il caricamento della queue, si presenta un elenco con tutti i giocatori seguito da una minimappa con 12 punti di spawn.

loading
queue
spawnmaps

Scelto quest’ultimo in base al proprio ruolo e tattica, inizia la partita vera e propria in cui daremo sfogo al nostro estro strategico.

È molto importante il gioco di squadra e la comunicazione, il rischio di perdere delle partite perchè si è lasciata sguarnita la base è alto. Bastano infatti poche unità di cavalleria per conquistarla.
La comunicazione non è facilitata tanto dalla presenza della chat, ma da uno strumento in grado di disegnare sulla mappa di selezione all’inizio di ogni partita e sul campo di battaglia durante il gioco, con un apposito tasto posto in basso a destra.

ingame1
ingame2

Si sente la mancanza di una chat vocale, magari sullo stile di quella che integrata in GTA V.

Unità

I generali sono Caio Giulio Cesare, Scipione l’Afriano e Germanico per i romani, Alessandro Magno, Milziade il Giovane e Leonida per i greci, Arminio e Vercingetorige per i barbari.

Essi sono divisi per i ruoli che posso ricoprire nei combattimenti: supporto, assaltatore, ricognitore, difensore pesante, cavalleria, etc.
Le varie unità sono differenziate tra corpo a corpo o a distanza: in base alle loro statistiche ho notato che unità con armi simili o dello stesso tipo possono essere portate più per un comportamento difensivo o offensivo.
Le unità hanno un parametro molto particolare e importante in questo genere di giochi, il coraggio. Una volta che il suo valore scende a zero l’unità diserta il campo di battaglia, anche se c’è comunque la possibilità che scappando riesca a trovare il coraggio necessario per fermarsi e riprendere il combattimento. Questa statistica riprenderà da zero e inizierà ad incrementarsi fino a raggiungere di nuovo il valore massimo.
Le altre statistiche sono le classiche degli strategici in tempo reale: attacco, difesa, abilità di evitare gli attacchi o i proiettili, velocità di movimento, etc.
Le unità hanno un albero di sviluppo in base agli equipaggiamenti disponibili, scarpe, elmi, corazze, armi e scudi migliori. Inoltre l’equipaggiamento caratteristico delle unità rende disponibile il passaggio all’unità corrispondente successiva (per esempio la lancia per reclutare i lancieri). Le truppe progrediranno con l’accumularsi dell’esperienza e con i vari upgrade, evolvendole in unità più avanzate.
Le epoche rappresentano i livelli del generale. Si parte dall’epoca I (prima), fino alla X (decima),in base all’esperienza del personaggio e dalle abilità che gli assegniamo.

Dettagli tecnici

Il gioco ha una grafica curata ma non troppo pesante. La configurazione con cui è stato testato lo regge facilmente e con i dettagli al massimo, riuscendo a mantenere abbondantemente 60fps.
Abbassando i dettagli si ha uno scaling molto alto, quindi è probabile che possa girare bene anche su configurazioni di fascia medio-bassa.

La configurazione di prova comunque non si fa problemi a farlo girare con tutti i dettagli al massimo:

  • I7-4790k @4,5 GHz 1,20mv
  • MSI Z97 MPOWER, SilverArrow IB-E Extreme x3
  • Samsung 840 PRO Series 128 GB – OCZ Agility3 120 GB – Western Digital Green 2 TB – Seagate Barracuda 2 TB
  • 8 GB Corsair Vegance lp (1600) @2133
  • AMD R9 290 Gigabyte Windforce x3
  • Asus Xonar DGX 5.1
  • EVGA Supernova NEX750B2 80+ Bronze, Cooler Master HAF X
  • SO Windows 7 Professional SP1.
Le ambientazioni sono così curate che viene quasi voglia di fare un giro nei boschi, in caso si rimanga senza unità e si abbia un buon livello grafico. La grafica è molto ben fatta e se si mette la visuale più vicino al terreno si può quasi passeggiare per la mappa.

Influenza delle prestazioni

Sulla configurazione sopra citata ho notato che viene fatto un basso utilizzo di RAM: si arriva ad una picco di 990,332 kb, ovvero poco meno di un gb durante il game.

Il processore viene impegnato, ma non più di tanto: si arriva ad impegnare un core(0) tra il 50-70% circa, un secondo core(2) tra il 20-40% e gli altri quasi per niente. Ho notato stranamente che i core virtuali (HT) visualizzati vengono occupati mediamente per il 30%(4) il primo e un’altro per il 10%(8).

La GPU non va mai oltre l’84% d’utilizzo e non scalda nemmeno più di tanto.

Immagine2
Immagine

Conclusioni

Il gioco è molto bello, un ottimo strategico online che tende però ad essere troppo simile ad un MOBA più che ad un RTS, oltretutto con uno spiacevole aspetto pay to win.

Non essendo state rilasciati i requisiti di sistema ufficiali spero che si riveli meno pesante del predecessore Rome II e che si orienti più a requisiti simili a quelli di Shogun II, in modo da permettere ad un bacino d’utenza maggiore di giocarlo.
Un aspetto sicuramente da migliorare è la comunicazione tra i giocatori, magari con una chat vocale integrata. Sarebbe molto bello aver la possibilità di fare anche partite 1v1 o comunque in un numero minore del 10v10, situazione che rende il gioco troppo dipendente dalle mosse degli alleati.

Punti forti:

  1. Gameplay molto ben riuscito e flessibile ad ogni idea o improvvisazione dei giocatori.
  2. Grafica molto bella e che permette di assaporare al meglio le ambientazioni.
  3. Interfaccia molto semplice è intuitiva, molte opzioni disponibili e stilisticamente molto bella.
  4. Generali e truppe molto ben definiti.
  5. Giocare 10 contro 10 può essere divertente, se ben coordinati.

Punti deboli:

  1. il 10v10 può risultare frustrante in caso di scarsa comunicazione tra i giocatori.
  2. Sistemi di comunicazione da potenziare ed espandere.
  3. Grafica forse troppo pesante per hardware di fascia bassa (bisognerà attendere la versione finale per averne la certezza).
  4. I dislivelli tra le truppe in alcuni (unità acquistabili con l’oro) non sono coerenti con le differenze di statistiche.
  5. Scarsa differenziazione tra esperienza del generale e quella delle unità che può risultare confusionaria.

L’articolo Total War: Arena, una closed beta già molto giocabile appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.

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