Total War: Arena, una closed beta già molto giocabile
Total War: Arena è il nuovo capitolo della serie Total War: si tratta di una versione competitiva online degli strategici che coinvolgono Romani, Greci e Barbari presenti nei precedenti capitoli; la struttura del gioco è ripetitiva, si tratta infatti di un “cattura la bandiera” tra due punti (solitamente il centro di 2 accampamenti) che bisogna presidiare per qualche minuto, ma per gli amanti del genere è un gioco ben riuscito con delle meccaniche molto belle poiché non ci sono mai partite simili e in ogni partita ci si trova ad affrontare diverse situazioni, si ha bisogno di adattarsi a diverse strategie degli alleati, a breve ve ne parlerò in dettaglio.
Ogni generale ha a disposizione 3 delle unità specifiche del suo periodo/impero per fronteggiare i nemici, si è divisi in 2 squadre di 10 elementi ciascuna, per un totale di 60 unità, ogni unità è formata da qualche decina d’elementi che potranno essere aumentate tramite vari upgrade specifici per ogni singola unità.
I server sono ottimi, con una ADSL da 20 mega con qualche problemino non ho avuto problemi a raggiungere i 36 ms di ping nonostante il gran numero di giocatori in partita, questo comunque giustifica un periodo per il caricamento della partita di qualche minuto (in compenso 20 giocatori con linee telefoniche diverse non sono facili da mettere assieme).
Interfaccia grafica
Total War: Arena è scaricabile tramite Steam.
All’avvio si avvia il launcher proprietario: l’ho trovato molto semplice e direi quasi spoglio, però per certi versi è meglio così.
Avviato il gioco si nota un’interfaccia molto semplice ma efficace: in alto a sinistra si hanno i menù Generale/centro d’addestramento/sviluppo, che ti permettono di scegliere il generale, quale unità sbloccare e addestrare (utilizzando XP ed argenti) e ti dà la possibilità di controllare l’albero delle unità.
In alto a sinistra notiamo i contatori d’oro, ottenibile tramite ricompense in battaglia o pagamenti in soldoni: si parte dal minimo di 4,50€ in su, questo dà al titolo una nota amara da pay-to-win poiché permette ai giocatori meno esperti di dotarsi di unità più potenti, scavalcando i giocatori più esperti che magari non hanno tutto il giorno per giocare e cumulare oro sufficiente a fronteggiare gli spendaccioni (magari per le persone che ci giocano solo la sera perché lavorano). Al fianco dell’oro ci sono gli argenti, moneta che verrà usata per tutto il game e per ultima l’esperienza accumulata dal generale.
Unica nota dolente dell’interfaccia è la poco chiara impaginazione dell’esperienza delle singole unità, visibile solo cliccando sull’icona delle unità scelte nella guarnigione, in centro sotto il nome dell’unità e di una piccola descrizione.
Le statistiche delle unità sono difficili da comparare e da analizzare in modo efficiente: per fare dei confronti bisogna cliccare sull’unità interessata, poi passare il mouse sulle altre unità con cui confrontarla (non sono nemmeno totalmente chiari i punteggi assegnati).
I parametri sono sulla scala delle centinaia, ma la differenza di 4 punti (nel mio caso tra x e arcieri, che sarebbero anche una delle unità sbloccabili a pagamento) si fa sentire delle volte fin troppo pesantemente sul campo di battaglia, creando dislivelli un po’ ingiusti, gli stessi che poi non si notano magari tra altre unità con punteggi con differenza maggiore.
In basso a sinistra troviamo la chat, in mezzo l’immagine del generale e delle 3 unità che si hanno in formazione, con lo spazio per le skills del generale: ognuno ne ha 4 e cambiano in base al generale, inoltre ci sono pure gli slot per le skills delle unità, che oltre alle skills hanno anche lo spazio degli equipaggiamenti come per esempio determinate tipi di armi o corazze o materiali per costruire barricate, che andranno riforniti dopo l’utilizzo.
Gameplay
All’inizio di ogni partita (dopo il caricamento della queue) si presenta un elenco con tutti i giocatori, poi si aprirà una minimappa con 12 punti si spawn (punto di posizionamento iniziale).
Scelto quest’ultimo in base al proprio ruolo/strategia, inizia la partita vera e propria in cui daremo sfogo al nostro estro strategico.
È molto importante il gioco di squadra e la comunicazione, infatti ho perso alcune partite in cui la quadra stava dominando, perché nessuno ha comunicato la possibilità o l’impossibilità di fare una ritirata strategica, permettendo ai pochi nemici rimasti di occupare l’accampamento prima di noi.
La comunicazione non è facilitata dalla presenza della chat, ma da uno strumento in grado di scrivere righe sulla mappa di selezione all’inizio di ogni partita e sul campo di battaglia durante il gioco (tastino in basso a destra).
Ammetto d’aver sentito la mancanza di una chat vocale, magari con lo stile di quella che si trova su GTA V.
Unità
I generali sono Caio Giulio Cesare, Scippione l’Afriano e Germanico per i romani, Alessandro Magno, Milziade il Giovane e Leonida per i greci, Arminio e Vercingetorige per i barbari.
Essi sono inoltre divisi per i ruoli che posso ricoprire nei combattimenti: supporto, assaltatore, ricognitore, difensore pesante, cavalleria, etc. Ovviamente le varie unità sono differenziate tra dotate di armi corpo a corpo o di armi da gittata: in base alle loro statistiche ho notato che possono essere portate più per un comportamento difensivo o offensivo in base alla propria strategia.
Esse hanno un punteggio molto particolare e direi anche importante per il gioco: il coraggio. Una volta che scende a zero l’unità diserta il campo di battaglia (c’è comunque la possibilità che scappando si riesca a trovare il coraggio necessario per fermarsi e riprendere il combattimento), questa statistica riprenderà da zero e inizierà ad incrementarsi fino a raggiungere di nuovo il valore massimo.
Le altre statistiche sono le classiche: attacco, difesa, abilità di evitare gli attacchi o i proiettili, velocità di movimento, etc.
Inoltre hanno un alberello di sviluppo in base agli equipaggiamenti disponibili, scarpe, elmi, corazze, armi e scudi migliori, inoltre l’equipaggiamento caratteristico delle unità rende disponibile il passaggio all’unità corrispondente successiva.
Dettagli tecnici
Il gioco ha una bella grafica, non troppo pesante, infatti la mia configurazione lo regge facilmente e con i dettagli al massimo riesco a mantenere i 60fps abbondanti.
Abbassando i dettagli si ha uno scaling molto alto, quindi è probabile che possa girare bene anche su configurazioni di fascia media (penso che un dual core abbinato ad una scheda di fascia media riesca a farlo girare, appena posso lo proverò su di un muletto e aggiungerò dettagli).
La mia configurazione comunque non si fa problemi a farlo girare a dettagli alti:
- I7-4790k @4,5 GHz 1,20mv
- MSI Z97 MPOWER, SilverArrow IB-E Extreme x3
- Samsung 840 PRO Series 128 GB – OCZ Agility3 120 GB – Western Digital Green 2 TB – Seagate Barracuda 2 TB
- 8 GB Corsair Vegance lp (1600) @2133
- AMD R9 290 Gigabyte Windforce x3
- Asus Xonar DGX 5.1
- EVGA Supernova NEX750B2 80+ Bronze, Cooler Master HAF X
- SO Windows 7 Professional SP1.
Nelle ambientazioni ci si (più) può fare un bel giro in caso si rimanga senza unità e si abbia un buon livello grafico. Spesso mi sono perso nei boschi hahaha.
Influenza delle prestazioni
Sulla configurazione sopra citata ho notato che viene fatto un alto utilizzo di RAM: si arriva ad una picco di 6,1 GB e ad un minimo di 5,8.
Il processore viene impegnato, ma non più di tanto: si arriva ad impegnare un core(0) tra il 50-70% circa, un secondo core(2) tra il 20-40% e gli altri quasi per niente. Ho notato stranamente che i core virtuali (HT) visualizzati vengono occupati mediamente per il 30%(4) il primo e un’altro per il 10%(8).
La GPU non va mai oltre l’84% d’utilizzo e non scalda nemmeno più di tanto.
Conclusioni
Il gioco è molto bello, un ottimo strategico online, ma tende ad essere troppo simile ad un moba più che ad uno strategico, oltretutto con una sfumatura pay to win.
Inotre non essendo state rilasciati i requisiti di sistema spero che sia meno pesante del predecessore Rome II e che si orienti più a requisiti simili a Shogun II, in modo da permettere un bacino d’utenza maggiore.
Questo mi fa storcere il naso, ma mi permette anche d’essere molto curioso riguardo alle future evoluzioni del gioco.
Spero si formi una bella community e che sia migliorata la comunicazione tra le persone del team.
Sarebbe molto bello aver la possibilità di fare delle battaglie 1v1 o comunque in un numero minore del 10v10 che rende dipendente il gioco dalle mosse degli alleati.
Per il resto dobbiamo solo aspettare che sia disponibile negli shop.
Punti forti:
1) Gameplay molto ben riuscito e flessibile ad ogni idea o improvvisazione
2) Grafica molto bella e ti permette di assaporare il gioco prima e dopo la battaglia, se ne si ha il tempo.
3) Interfaccia molto semplice è intuitiva, molte opzioni disponibili e stilisticamente molto bella.
4) Generali e truppe molto ben riusciti.
5) Giocare 10 contro 10 è divertente
Punti deboli:
1) il 10v10 è divertente, ma non sempre
2) Comunicazione tra i giocatori difficile e poco rispettata
3) Grafica forse troppo pesante per hardware di fascia bassa
4) I dislivelli tra le truppe in qualche caso (unità acquistabili con l’oro) non sono coerenti con le differenze di statistiche.
5) Scarsa differenziazione tra esperienza tra quella del generale e quella delle unità.
L’articolo Total War: Arena, una closed beta già molto giocabile appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
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