Android: bloccare uno smartphone rubato
Con la tecnologia che avanza i nostri smartphone sono diventati sempre più preziosi e rappresentano uno dei bersagli più facili da “colpire” per molti ladri, pronti ad impossessarsene e rivenderli sul mercato nero dell’usato. In altri casi abbiamo semplicemente “perso” i device per strada, lasciandolo alla mercé di chi lo trova. Come fare per bloccare un telefono cellulare ormai perso, proteggere la nostra privacy e provare a rendere più difficile l’utilizzo da parte del fortunato trovatore? Il mondo Android offre diverse applicazioni e impostazioni che permettono di bloccare cellulare rubato impedendo a terzi di accedere ai dati personali contenuti nella memoria e di poterlo usare per i propri scopi. Vediamoli insieme.
Bloccare uno smartphone rubato con un account Google
Di recente il Google ha inserito una modalità di gestione dell’apparecchio telefonico da remoto attraverso l’uso di un account registrato: basta utilizzare Gestione dispositivi Android
DOWNLOAD | Gestione dispositivi Android
Questa applicazione ha molte utili funzioni tra cui quella di poter cancellare la memoria, bloccare il device e localizzarlo su Google Maps tramite GPS. Il software è supportato da versioni del sistema operativo Android 2.2 in poi.
Bloccare uno smartphone rubato con Cerberus
Applicativo molto famoso, nato come antifurto puro per dispositivi mobile.
DOWNLOAD | Cerberus
Con questa applicazione potremo rintracciare facilmente il nostro cellulare Android smarrito via GPS, inviare un comando di blocco, far emettere un segnale acustico e cancellare tutti i dati sensibili contenuti all’interno. Altra particolarità è l’attivazione segreta di alcune componenti del cellulare come: fotocamera frontale per foto frontali scattate all’insaputa del ladro, blocco IMEI, blocco root (per impedire operazioni di ripristino da recovery) e altre funzioni anti-furto.
L’applicativo è gratuito per un periodo di prova di una settimana, in seguito bisogna pagare una somma di 5 € una tantum per continuare ad usarlo.
Bloccare uno smartphone rubato con Avast Mobile
Il noto software antivirus gratuito per PC rende disponibile una versione mobile scaricabile da Play Store che consente di gestire lo smartphone a distanza e di bloccarlo tramite un semplice messaggio di testo.
NOTA BENE: richiede root.
DOWNLOAD | Avast Mobile
A download ed installazione completati, è sufficiente avviare avast! Mobile Security ed accettare l’installazione del sistema antifurto Anti-Theft. Durante l’installazione ti sarà chiesto di assegnare un nome di fantasia ad avast! Anti-Theft, in modo che i ladri non si accorgano della presenza dell’applicazione sullo smartphone.
Al termine della procedura portiamoci nelle impostazioni; raggiungiamo quindi la sezione Anti-Theft della app ed attiviamo il suo sistema antifurto conferendole i privilegi da amministratore. Ora, accedendo alla sezione Configurazione delle impostazioni base di Anti-Theft, apriamo le voci Il tuo nome, avast! PIN e Controllo remoto per inserire nel programma tutti i dati necessari a far funzionare il servizio Anti-Theft, ossia: il nostro nome, un codice numerico di 4-6 cifre da usare per bloccare/sbloccare il dispositivo ed uno o più numeri di cellulare “di fiducia” dai quali inviare gli SMS per comandare il telefono a distanza e bloccarlo in caso di furto (ricordiamoci di inserire il prefisso internazionale +39 prima dei numeri italiani).
In caso di furto o smarrimento basterà mandare un messaggio SMS dalla SIM scelta come numero di fiducia verso il nostro device.
Nel corpo dell’sms andrà inserita la sintassi “[Codice di protezione] LOCK“, inserendo il nostro avast! PIN: in questo modo il telefonino verrà inibito e i contenuti interni cancellati (in base alle impostazioni).
Oltre a bloccare il telefono Anti-theft può emettere un segnale sonoro molto forte per identificare la posizione del telefono, localizzare via GPS il device oppure effettuare un hard reset.
Bloccare uno smartphone rubato: metodo classico con IMEI
In alternativa è anche possibile bloccare il cellulare rubato attraverso il proprio gestore telefonico: basterà fornire l’IMEI e questo verrà inserito in una black list condivisa tra tutti gli operatori nazionali. Qualsiasi SIM il ladro inserirà verrà rifiutata e segnalata. Questo numero è anche presente sulla confezione originaria oppure al di sotto della batteria.
L’IMEI non è altro che un codice di identificazione unico dell’apparecchio, composto da una sequenza di 15 cifre a cui è possibile risalire in qualsiasi momento digitando sulla tastiera la stringa *#06#.
In caso di furto o smarrimento del cellulare Android è possibile richiederne il blocco (tramite call center oppure punto vendita fisico) comunicando questo identificativo e compilando un’apposita modulistica da inviare via fax o email.
Nel caso non si fosse in possesso dell’IMEI è possibile, in alternativa, fornire all’operatore o inserire nei documenti di richiesta di blocco cellulare rubato, una lista degli ultimi 3/4 numeri chiamati durante le 48 precedenti. Questa soluzione, tuttavia, non garantisce risultati certi al 100 per cento.
L’articolo Android: bloccare uno smartphone rubato appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!
Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!
Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.