Recensione Thecus N5810Pro, il NAS che non vi ‘abbandona’
Gli utenti home tendono oggi ad affidarsi al cloud per l’archiviazione dei propri dati, tuttavia in ambito business non sempre è così: potrebbe rivelarsi necessaria la presenza di un dispositivo in grado di assolvere a diversi compiti, dall’archiviazione dei dati alla gestione continua dei backup, passando per l’integrazione con servizi esterni e quant’altro.
LEGGI ANCHE | La grande guida ai NAS: tutto ciò che c’è da sapere
A tal proposito, oggi ci spostiamo dall’ambito SoHo a cui siamo abituati ad un settore un attimino più pretenzioso che è quello “prosumer“, in cui vanno a classificarsi tutti quei dispositivi che offrono prestazioni “professional” ma che possono adattarsi anche all’ambito “consumer“: andiamo a recensire il Thecus N5810Pro, un NAS particolare sia per essere un 5-bay (sono molto rari dispositivi del genere con alloggiamenti dispari) che per avere a bordo un gruppo di continuità per prevenire i disastri dovuti all’alimentazione.
Vediamo insieme come si è comportato!
Recensione a cura di J. Lambiase e G. Testa
Dotazione
Il Thecus N5810Pro è ben imballato insieme con il suo intero set di accessori: all’interno della scatola, oltre al corpo principale del dispositivo (con i bay già inseriti), troviamo:
- due chiavi identiche per sigillare ciascun bay ed impedirne l’apertura fisica;
- un set di viti per assicurare i dischi alle basi;
- un cavo Ethernet;
- il cavo di alimentazione;
- la batteria del modulo mini-UPS integrato;
- un piccolo manuale;
- la garanzia;
- due CD-ROM: il primo con software e modulistica, il secondo con il tool di backup Acronis TrueImage.
Design
Questa volta l’estetica ci ha colpiti davvero, anche in senso… letterale: non è sicuramente bello restare con le dita schiacciate sotto la scocca apparentemente compatta di questo dispositivo, dalle dimensioni di 23 x 19 x 24 cm (altezza x larghezza x profondità), poiché questa è costruita in resistente alluminio e, insieme alla componentistica interna, fa raggiungere al Thecus N5810Pro il generosissimo peso (a vuoto) di 5.46 Kg.
Troviamo sulla parte frontale del dispositivo, oltre ai 5 bay che contengono i dischi:
- una serie di indicatori LED che fornisce a colpo d’occhio informazioni sulle componenti del sistema (alimentazione, stato WAN/LAN1, stato rete LAN, presenza di connessione USB, stato del sistema);
- una porta USB 3.0;
- il tasto di accensione;
- un display che fornisce informazioni generali sul sistema (stato sistema, stato batteria, stato alimentazione, stato RAID, stato link di rete) e che permette di effettuare alcune operazioni di rescue d’urgenza grazie alla piccola pulsantiera a corredo.
Parti destra e sinistra del dispositivo completamente libere, il resto è tutto sul posteriore: troviamo infatti lì la ventola, le cinque entrate LAN (di cui una LAN/WAN), lo slot HDMI, uno slot per jack audio da 3.5mm, due porte USB 3.0, due porte USB 2.0, l’entrata per il cavo di alimentazione e l’alloggiamento per la batteria del mini-UPS.
Hardware
CPU & RAM
Un comparto hardware di tutto rispetto per un dispositivo che vuole porsi “a cavallo” tra l’utilizzo home e quello professional: troviamo a bordo del Thecus N5810Pro un potente processore Intel Celeron J1900 Quad-Core a 64 bit, accompagnato da ben 4 GB di memoria RAM DDR3 espandibili fino a 8 GB in caso di necessità. Una configurazione hardware di tutto rispetto che aiuta, e non poco, questo gioiellino a portare a termine i numerosi compiti di cui si fa carico e a renderlo adatto per l’utilizzo in parallelo di numerose utenze.
Storaging
Il Thecus N5810Pro è uno dei pochi NAS in commercio a supportare di base un numero dispari di dischi: come detto all’inizio si tratta di un NAS 5-bay con cinque slot dedicati a HDD da 3.5 e 2.5 pollici, purtroppo non dotato di capacità di hot-swapping e con supporto software a diverse configurazioni array, per la precisione:
- RAID 0;
- RAID 1;
- RAID 10;
- RAID 5;
- concatenazione sequenziale (JBOD).
Le installazioni RAID arrivano comunque con supporto a migrazione/estensione dell’array, supporto per dispositivi hot-spare, supporto per crittografia software AES256bit, per i dati SMART e per il roaming dei dati (che vedremo in seguito essere fondamentale per il failover).
Installazione dischi
Nonostante si tratti di un dispositivo per la cui installazione risultano poco necessari cacciavite e strumenti specifici, una volta smontato un bay arriva la sorpresa: l’alloggio è ad incastro ma sarà necessario un cacciavite per installare i dischi nei bay, operazione comunque semplice grazie alle specifiche guide per le viti, che rendono improbabili gli errori sia durante l’installazione di dischi da 3.5″ che da 2.5″.
Montare un bay al contrario o comunque in posizione errata è praticamente impossibile, poiché questo opporrà resistenza.
Connettività
A bordo del Thecus N5810Pro troviamo troviamo una interfaccia di rete 10/100/1000 BASE-TX con tecnologia Auto MDI/MDI-X a cinque entrate e con funzionalità di link-aggregation (Load balance, Failover, 802.3ad, Balance-XOR, Balance-TLB, Balance-ALB, Broadcast), supporto al protocollo UPnP e predisposizione a fare da server VPN ed in ultimo, ma di fondamentale importanza, con supporto al Wake-On-LAN (WOL).
Nessun’altra soluzione di connettività per questo NAS che, seppur dotato di diverse porte USB, non prevede l’integrazione con dongle Wi-Fi USB e similari.
Mini-UPS & Autonomia
Fa strano parlare di autonomia in un NAS ma questo è un tratto distintivo che fa di questo prodotto un fedele alleato per chi vuole assicurarsi l’integrità dei dati anche in caso di cali di tensione ed elettricità ballerina: il Thecus N5810Pro integra infatti un piccolo gruppo di continuità, alimentato da una batteria removibile da 2000 mAh che assicura un corretto spegnimento del sistema in caso di mancanza di elettricità o di problemi.
Chiaramente il sistema operativo del dispositivo è in grado di rilevare la mancanza di alimentazione da rete elettrica e, una volta raggiunto il livello critico della batteria installata, di avviare automaticamente la routine di spegnimento al fine di preservare l’integrità dei dati.
In altre parole, se al NAS non arriva elettricità, per un certo periodo questo può essere alimentato dal mini-UPS a bordo dopodiché il dispositivo stesso si spegne da solo. La capienza della batteria in dotazione (che va installata in un apposito alloggiamento) offre in condizioni normali un’autonomia pari a circa 10 minuti.
Porte e componenti aggiuntive
A completare la dotazione hardware di questo dispositivo troviamo:
- 3 porte USB 3.0 (una posteriore, due anteriori);
- 2 porte USB 2.0 (posteriori);
- un’uscita LINE-OUT per cavo audio da 3.5mm (posteriore);
- l’entrata per il cavo di alimentazione;
- un’entrata per la batteria del mini-UPS;
- una batteria da 2000 mAh per il mini-UPS;
- una ventola (posteriore).
Punto dolente è la ventola, che in caso di utilizzo a piene prestazioni diventa particolarmente rumorosa; notevole la decisione di permetterne l’impostazione manuale, che viene comunque “ignorata” in situazioni critiche grazie al sensore termico posto in corrispondenza della CPU. Non trattandosi comunque di un NAS pensato per essere tenuto in “camera da letto”, comunque, ciò rappresenta un problema assolutamente marginale.
Software
Interfaccia sistema operativo
Il sistema operativo presente in questo NAS è ThecusOS 5 nella variante a 64bit, sistema proprietario a base Linux adatto a sfruttare il potente processore. Fin dal primo avvio il NAS si presenta con un’interfaccia molto semplice ma completa.
Il desktop (modificabile, basta usare il tasto destro sulla voce desiderata per aggiungere/rimuovere) offre già numerose voci utili a configurare le opzioni e le funzionalità più utilizzate sul NAS. Il sistema operativo è disponibile anche in italiano, ma la traduzione è parziale e in alcuni casi lacunosa: anche se nel corso della guida terremo l’italiano per coerenza con il resto dell’articolo consigliamo di usare questo NAS in lingua inglese, dove tutte le voci sono perfettamente comprensibili anche a chi mastica poco la lingua.
Per controllare ogni aspetto del dispositivo possiamo usare il panello laterale dove trovano posto tutte le funzionalità destinate all’amministrazione e al controllo del NAS.
Il sistema operativo si dimostra discretamente intuitivo, anche se può spiazzare un utente alle prime armi; i tool e i programmi disponibili di default (oltre a quelli scaricabili dallo store) ci permetteranno di portare a termine qualsiasi compito assegnato a questo NAS.
La suddivisione in sezioni del pannello laterale sicuramente aiuta a districarci tra le numerose funzionalità; se per esempio vogliamo controllare i dischi rigidi basterà portarci nella sezione Archiviazione;
In questa sezione troviamo un importante strumento per il recupero del NAS in caso di disastri, System Failover; questo sistema permette di configurare un altro NAS Thecus di backup su cui salvare tutto il contenuto di questo NAS. Il sistema verrà attivato automaticamente in caso di fallimento hardware di questo NAS, garantendo accesso ai backup.
Sempre rimanendo in argomento la sezione Backup ci permetterà di monitorare quelli già attivi e configurare nuovi backup (con supporto ad AWS e Rsync);
se invece vogliamo controllare gli aspetti più amministrativi (permessi, password, controllo moduli, accensione automatica) possiamo affidarci alle sezioni Gestione Sistema, Autenticazione utente e gruppo e Servizi di rete.
Le ventole del NAS fanno troppo rumore? Nessun problema: possiamo controllarne la velocità da Gestione sistema->FAN Control. Lasciare l’impostazione Auto Speed permetterà di regolare automaticamente la ventilazione e di consequenza il rumore, ma se abbiamo necessità particolari possiamo diminuire la velocità della ventola (per usare Low Speed è consigliabile usare solo dischi da 5900rpm o più lenti).
Per tenere sotto controllo ogni parametro del NAS possiamo invece raggiungere il menu Informazioni sistema->Stato, in grado di mostrarci: temperature, carico CPU, attività memoria, velocità collegamenti e livello di carica del mini UPS integrato.
Software preinstallato
Di default è preinstallato il server iTunes per gestire la musica di tutti i dispositivi Apple senza temere di dover reinstallare iTunes ovunque, basta salvare la musica sul NAS e configurare il server iTunes per ascoltare musica dai dispositivi compatibili (iPhone, iPad, iPod e altri compatibili con Bonjour).
Appena acceso il NAS configurerà da solo SMB/Samba, rendendo accessibile lo spazio dei dischi a qualsiasi sistema operativo collegato alla rete di casa. Le cartelle e i file del NAS infatti sono accessibili da Windows 8 o superiori con molta semplicità: i più recenti sistemi operativi Microsoft vedranno subito il NAS come disco di rete.
Se Samba non è sufficiente per i nostri scopi possiamo attivare altri servizi di rete:
- FTP (trasferimento file)
- NFS (sistemi Linux)
- AFP (sistemi Mac)
- TFTP
- SSH (accesso alla cartella radice del NAS e al terminale remoto)
- WebDAV (accesso remoto file e cartelle)
- DDNS
- VPN Client (accesso remoto e cifrato ad un server VPN)
- VPN Server (creazione server VPN per altri client)
Programmi aggiuntivi
Cliccando su Installazione App automatico possiamo installare il media server Plex, utile per indicizzare tutto il contenuto audio/video del NAS e renderlo disponibile su LAN via DLNA o app Plex; nella stessa finestra possiamo trovare altri interessanti software forniti direttamente da Thecus, tra cui spiccano: Transmission (client BitTorrent), VLC, Kodi, Dropbox, VirusScan, Web Server, WebDisk e Mailserver.
Gli amanti della condivisione di video e film via rete sicuramente apprezzeranno la scelta di inserire sul NAS il supporto al media center Kodi: possiamo gestire la nostra raccolta collegando un TV alla porta HDMI, gustandoci il media center open source.
Nota: Kodi è utilizzabile solo se collegato un cavo HDMI al NAS.
Se desideriamo installare altri programmi compatibili con il Thecus possiamo usare il tool Installazione App, che ci reindirizzerà alla pagina Web contenente app di terze parti (al momento della stesura ben 724 app). Trovato il modulo di nostro interesse (compatibile con Thecus OS 5) ci basterà caricarlo come indicato dalla freccia e dal cerchio mostrati in basso.
LINK | Software di terze parti per Thecus
Thecus ID e DDNS
Thecus offre, per tutta la durata della garanzia del prodotto, un proprio sistema DDNS integrato nel sistema operativo: Thecus ID (Servizi di rete -> Thecus ID).
Ci basterà fornire un ID, una password e un nome con cui creare il nostro link URL personale per accedere al NAS da Internet in formato
NOMESCELTO.thecuslink.com:PORTA
Registrato il Thecus ID, ci basterà aprire le porte utilizzate dal servizio (port forwarding su router) per potervi accedere in qualsiasi parte del globo.
- Porta 8888: per accedere all’interfaccia del NAS
- Porta 9800: per accedere allo spazio del disco (WebDAV)
- Porta 9802: per accedere allo spazio del disco con connessione cifrata (WebDAVs)
Possiamo controllare il corretto inoltro delle porte dal sito Thecus ID, usando le nostre credenziali appena create.
LINK | Controllo DDNS Thecus
In alternativa possiamo utilizzare un altro servizio DDNS di nostra scelta, ci basterà configurare il menu apposito (Servizi di rete -> DDNS).
Prestazioni
Prestazioni sistema
Con un comparto hardware come quello presente sul Thecus N5810Pro non ci si può aspettare altro che ottime prestazioni: ciò corrisponde a realtà, in quanto il NAS se l’è cavata alla grande in svariate situazioni di utilizzo, senza presentare nessun calo in lettura/scrittura né nel collegamento Ethernet.
Il primo avvio del NAS è rapidissimo: escludendo il tempo impiegato per la creazione dell’eventuale RAID (dipendente fortemente dal numero dei dischi e dal tipo di configurazione), sono necessari meno di 3 minuti affinché il dispositivo sia totalmente operativo.
I tempi di avvio e riavvio questa volta non variano a seconda della rete: il dispositivo si avvia/riavvia completamente in poco meno di 100 secondi e l’accesso al sistema locale è garantito già dopo il primo minuto; l’avvio successivo dei vari servizi dipende invece dallo stato della connettività e si allunga di diversi secondi in caso di difficoltà nel raggiungere la rete.
Sistema operativo assolutamente reattivo e scattante e carico assolutamente scalabile anche in caso di utilizzo contemporaneo da parte di client multipli.
Prestazioni dischi
Per effettuare i nostri test abbiamo utilizzato 3 HDD Seagate ST4000VN000 specifici per l’uso su NAS della capienza di 4 TB ciascuno e con interfaccia SATA a 6 GBbit/s, particolarmente indicati per una configurazione simile.
ACQUISTA | Seagate ST4000VN000 (Amazon Italia)
Abbiamo deciso di usare il filesystem ext4, predefinito per la formattazione, con collegamento in rete single link. I test sono stati effettuati tramite configurazione CIFS (mappatura su server Samba) e senza cifratura dei dati.
Essendo il NAS non compatibile con un modulo di cifratura lato hardware, è lecito aspettarsi un discreto calo delle prestazioni in caso di dati cifrati. Di seguito la configurazione della macchina per test:
- Sistema operativo: Windows 10;
- Processore: Intel Core i5-2430M a 2.4 GHz;
- RAM: 8 GB DDR3 (2x4GB dual-link);
- Disco: 640 GB, 5400 RPM;
- Ethernet: Atheros AR-8151 PCI-E 10/100/1000.
Tutto sommato le prestazioni hanno soddisfatto appieno le aspettative, senza mostrare grandi divari tra le velocità in lettura ed in scrittura – grande merito in tal caso va alla configurazione hardware particolarmente potente del NAS – relativamente al tipo di array usato. Senza dilungarci ulteriormente in chiacchiere vi lasciamo i risultati ottenuti su varie configurazioni di array – JBOD, RAID 0, RAID 1, RAID 5 – senza hot spare ed usando l’intero set di dischi disponibile.
Rapporto qualità/prezzo
Stavolta la nota dolente è il prezzo di questo dispositivo, specie se confrontato a quello della concorrenza: sebbene si tratti di un prodotto assolutamente valido, si parla di una spesa che varia dai 950 ai 1400 euro, a seconda dello shop da cui si acquista il prodotto.
ACQUISTA | Thecus N5810Pro (Amazon Italia)
Una spesa in qualche modo “giustificata” dalla presenza di un UPS integrato che può salvare da disastri causati da tensioni ballerine o da improvvisi blackout e dalla presenza di ben 5 porte Ethernet, ma che purtroppo lascia questo prodotto fuori dalla competizione con altri noti concorrenti presenti sul mercato.
D’altra parte, bisogna ben dire che grazie alle prestazioni generose fornite da processore e RAM (che vi ricordiamo essere espandibile), un 5-bay del genere con le sue caratteristiche aggiunte potrebbe rappresentare la soluzione ideale per alcuni specifici scenari aziendali, poiché ingloba in un solo dispositivo particolari feature non semplici da trovare altrove.
Insomma, sebbene sia pensato per essere un prodotto prosumer la fascia di prezzo a cui il Thecus N5810Pro appartiene è di certo maggiormente orientata al professional rispetto al consumer.
Conclusioni
E’ bello, offre ottime prestazioni, è reattivo ed è uno dei pochi NAS – fatta eccezione per quelli a bay singolo – ad offrire per configurazione predefinita un numero di bay dispari: questo può tornare utile in caso siano necessari i cosiddetti hot-spare, per la conservazione di dati particolarmente sensibili o ancora per particolari ambienti multi-NAS.
Il Thecus N5810Pro non delude affatto le aspettative, tuttavia bisogna ammettere che il sistema operativo Thecus OS 5 – sebbene nettamente migliorato rispetto alle edizioni precedenti – ha ancora un bel po’ di strada da fare per raggiungere l’intuitività e la continuità caratteristiche di altre soluzioni.
Con questo non stiamo però dicendo che la soluzione Linux scelta da Thecus sia pessima, tutt’altro: anche se con qualche piccola lacuna qui e lì, il sistema operativo permette di portare a termine tutte le funzionalità che l’interno apparato promette all’utente finale. Siamo convinti che, con l’andare degli aggiornamenti, Thecus OS verrà migliorato sempre più.
In definitiva si tratta di un prodotto buono e molto affidabile, che grazie al suo modulo UPS integrato con mini-batteria può far dormire sonni tranquilli ai suoi possessori anche durante quei temporali che possono letteralmente tirare giù interi impianti elettrici.
Peccato per il prezzo un po’ sopra le righe rispetto alla concorrenza!
L’articolo Recensione Thecus N5810Pro, il NAS che non vi ‘abbandona’ appare per la prima volta su Chimera Revo – News, guide e recensioni sul Mondo della tecnologia.
Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!
Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!
Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.