Rilasciato Auto-cpufreq 2.6: Ottimizzazione avanzata della CPU su GNU/Linux

Rilasciato Auto-cpufreq 2.6: Ottimizzazione avanzata della CPU su GNU/Linux

Auto-cpufreq è uno strumento open source progettato per ottimizzare automaticamente la velocità della CPU e il consumo energetico su sistemi GNU/Linux. Il suo obiettivo principale è migliorare l’efficienza energetica, in particolare sui portatili, monitorando in tempo reale parametri come lo stato della batteria, la temperatura della CPU, il carico di sistema e l’utilizzo della CPU. Grazie a queste funzionalità, Auto-cpufreq permette di bilanciare prestazioni, autonomia e gestione termica senza richiedere interventi manuali.

Auto-cpufreq nasce dall’esigenza di superare i limiti degli strumenti tradizionali di gestione energetica come TLP, che spesso richiedono una configurazione manuale e possono disabilitare funzionalità come il turbo boost della CPU. Lo sviluppatore di Auto-cpufreq, Adnan Hodzic, lo ha creato per offrire una soluzione automatica e intelligente, lasciando al kernel Linux la gestione delle operazioni più complesse.

Il progetto supporta dispositivi con CPU Intel, AMD e ARM. Sebbene sia stato pensato principalmente per i portatili, può essere utilizzato anche su desktop e server per ridurre i consumi energetici.

Auto-cpufreq è distribuito sotto licenza GNU General Public License v3.0, garantendo la libertà di utilizzo, modifica e distribuzione del software.

Novità in Auto-cpufreq 2.6

La versione stabile precedente, Auto-cpufreq 2.5, è stata pubblicata nel gennaio 2025 e 4 giorni fa, il 23 aprile 2025, è stata pubblicata la nuova versione Auto-cpufreq 2.6 che introduce una serie di miglioramenti e nuove funzionalità che rendono lo strumento ancora più potente e versatile.

  • Monitor di sistema TUI (Text User Interface): È ora disponibile un pannello interattivo progettato in stile ncurses, una libreria che permette di creare interfacce testuali intuitive e dinamiche all’interno del Terminale. Questo strumento, accessibile direttamente dalla riga di comando, consente di visualizzare in tempo reale le frequenze della CPU, le temperature e lo stato dei governor, ossia i gestori delle modalità di risparmio energetico della CPU, che regolano automaticamente il bilanciamento tra prestazioni e consumo energetico. Questo pannello offre una visione completa e dettagliata del sistema, eliminando la necessità di avviare un’interfaccia grafica, ed è particolarmente utile per chi lavora abitualmente dal Terminale o utilizza una distribuzione GNU/Linux priva di ambiente desktop. In questo modo, è possibile monitorare con precisione il comportamento del sistema, garantendo controllo e semplicità d’uso.
  • Controllo Bluetooth all’avvio: È stata aggiunta la possibilità di attivare o disattivare automaticamente il Bluetooth durante la fase di boot. Questa funzione è preziosa per chi desidera risparmiare energia disabilitando il Bluetooth quando non necessario o, al contrario, per chi utilizza periferiche wireless che richiedono l’attivazione automatica di questa tecnologia.
  • Installer ottimizzato per SUSE: Lo script di installazione è stato aggiornato per riconoscere e supportare le versioni più recenti di openSUSE, semplificando notevolmente la procedura di installazione per le utenti di questa distribuzione.
  • Correzioni e miglioramenti per NixOS: Sono stati introdotti miglioramenti specifici per NixOS, come la gestione delle configurazioni dichiarative e la risoluzione di errori legati alla presenza del demone power-profiles-daemon, oltre alla correzione di errori di battitura che potevano compromettere il funzionamento su questa distribuzione.
  • Gestione avanzata della soglia batteria su Lenovo Ideapad: Ora Auto-cpufreq legge direttamente i valori dal firmware del produttore, garantendo una gestione più accurata dei limiti di carica della batteria senza la necessità di interventi manuali.
  • Risoluzione di bug storici: È stato eliminato un problema che impediva in alcuni casi l’avvio dell’interfaccia grafica GTK, migliorando l’affidabilità generale del software.

Funzionamento e configurazione

Auto-cpufreq 2.6 può essere eseguito in diversi modi:

  • Monitoraggio: Permette di osservare come Auto-cpufreq modificherebbe la gestione energetica senza applicare cambiamenti reali, utile per valutare l’impatto delle sue ottimizzazioni.
  • Modalità live: Applica temporaneamente le ottimizzazioni fino al riavvio del sistema, ideale per testare il comportamento del sistema prima di attivare il servizio in modo permanente.
  • Configurazione personalizzata: È possibile definire profili separati per l’alimentazione da batteria e da rete elettrica, scegliendo il governor (ad esempio, “performance” per massime prestazioni o “powersave” per massima autonomia) e impostando il comportamento del turbo boost della CPU.

Il file di configurazione può essere posizionato a livello utente o di sistema e permette una personalizzazione avanzata delle strategie energetiche.

Installazione su diverse distribuzioni GNU/Linux

Auto-cpufreq 2.6 è disponibile per numerose distribuzioni:

  • Ubuntu e derivate: Installabile tramite Snap Store, anche se l’interfaccia grafica GTK non è disponibile a causa delle limitazioni di Snap. Si consiglia l’uso dello script auto-cpufreq-installer per avere tutte le funzionalità.
  • Arch Linux: Disponibile tramite AUR (Arch User Repository). È necessario un helper AUR come yay per installare il pacchetto.
  • openSUSE: Lo script di installazione supporta direttamente openSUSE Tumbleweed e Slowroll, oppure è possibile aggiungere manualmente il repository software dedicato.
  • NixOS: Supportata tramite configurazione dichiarativa con i pacchetti forniti dal progetto.
  • Compilazione da sorgente: Per tutte le altre distribuzioni, è sufficiente clonare il repository software GitHub ufficiale e seguire le istruzioni dello script di installazione.

Principali comandi utili:

  • Avviare il monitoraggio: sudo auto-cpufreq --monitor
  • Attivare Bluetooth all’avvio: sudo auto-cpufreq --bluetooth_boot_on
  • Disattivare Bluetooth all’avvio: sudo auto-cpufreq --bluetooth_boot_off
  • Avviare la modalità live: sudo auto-cpufreq --live

Per ulteriori dettagli sulle opzioni di configurazione e sui parametri disponibili, è consigliato consultare la documentazione ufficiale e il changelog (registro delle modifiche) presente nel repository software GitHub del progetto.

Fonte: https://github.com/AdnanHodzic/auto-cpufreq
Fonte: https://github.com/AdnanHodzic/auto-cpufreq/releases/tag/v2.6.0
Fonte: https://linuxiac.com/auto-cpufreq-2-6-brings-enhanced-tui-monitoring/

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