Rilasciato Chrome 135: Miglioramenti nella privacy, sicurezza e sviluppo web

I puristi del mondo GNU/Linux tendono a preferire browser completamente open source, come Firefox o Chromium, evitando strumenti proprietari come Google Chrome. Questa scelta riflette una filosofia radicata nell’importanza della trasparenza e della libertà del software. Tuttavia, per chi arriva dal mondo Windows, si sente più a proprio agio con un browser familiare come Google Chrome o Microsoft Edge.
Va anche detto che l’utilizzo di Google Chrome è giustificato da chi fa uso dei servizi esclusivi offerti da Google e integrati direttamente nel browser. Questi servizi, che a suo tempo sono stati rimossi da Chromium, rappresentano un vantaggio importante per chi si affida all’ecosistema Google per lavoro o per uso personale. Chrome, quindi, rimane una scelta privilegiata per coloro che necessitano di queste funzionalità avanzate, pur muovendosi in un ambiente GNU/Linux.
Google ha rilasciato Chrome 135, l’ultima versione del suo popolare browser, insieme alla versione stabile di Chromium, il progetto open source che funge da base per Chrome e molti altri browser Web. Questa nuova versione si concentra su miglioramenti significativi nella privacy degli utenti, integrazione dell’intelligenza artificiale, sviluppo web e sicurezza.
Il browser Web Chrome è disponibile sotto licenza proprietaria, ma il suo progetto base, Chromium, è open source. Chrome 135 è stato ufficialmente rilasciato il 1° aprile mentre la versione precedente di Chrome, la 134, è stato rilasciato il 4 marzo 2025. Chrome 135 è multi-piattaforma, disponibile per GNU/Linux, Windows, macOS e Android.
Novità in Chrome 135
Chrome 135 introduce diverse novità importanti, tra cui miglioramenti nella privacy, sicurezza e sviluppo web che riflettono quelli apportati in Chromium.
Miglioramenti nella privacy
Una delle innovazioni principali introdotte riguarda il sistema che contrasta il tracciamento degli utenti attraverso la cache HSTS (HTTP Strict Transport Security). Questa tecnologia è stata originariamente progettata per migliorare la sicurezza dei siti web, forzando la loro redirezione automatica da HTTP a HTTPS. Tuttavia, può essere sfruttata in maniera impropria per fini malevoli. In particolare, alcuni attaccanti possono utilizzare la cache HSTS per inserire identificatori utente unici nei subdomini, tracciandoli attraverso richieste legate a immagini o risorse specifiche.
Con l’aggiornamento di Chrome 135, Google ha implementato un blocco su queste tecniche di tracciamento. Ora il browser impedisce gli aggiornamenti HSTS per le risorse richieste da sottorighe (subresources), consentendoli esclusivamente per le risorse di livello superiore (top-level resources). Questo intervento limita significativamente le possibilità di tracciamento occulto, proteggendo meglio la privacy degli utenti e rendendo più difficile per gli attaccanti sfruttare la cache HSTS per scopi malevoli.
Integrazione dell’intelligenza artificiale e protezione
Chrome 135 include un modello di intelligenza artificiale locale che rileva i form di inserimento delle password e automatizza il loro cambio se si rileva una violazione. Se viene rilevata una chiave compromessa, il browser mostra un avviso e offre di sostituirla automaticamente. Genera una nuova password, la inserisce nel form e la salva nel gestore delle password.
Inoltre, la modalità di protezione avanzata per la navigazione sicura è stata ulteriormente potenziata grazie all’integrazione di un modello linguistico avanzato. Questo modello analizza direttamente, in locale sul dispositivo dell’utente, il contenuto delle pagine web per individuare possibili tentativi di frode.
Se durante questa analisi viene rilevato qualcosa di sospetto, viene attivata una verifica supplementare sui server di Google. Se la verifica conferma la presenza di una minaccia, l’utente viene prontamente avvisato per proteggere la sua sicurezza online.
Attualmente, questa funzionalità di verifica supplementare è disponibile solo per le pagine web che utilizzano l’API dedicata al blocco della tastiera, una tecnologia che consente ai siti di monitorare e controllare l’input proveniente dalla tastiera dell’utente. Questa API viene tipicamente impiegata in applicazioni speciali, come giochi online o moduli di sicurezza avanzati, per rilevare tasti specifici o impedire input indesiderati. Tuttavia, proprio per la sua natura delicata e il suo potenziale utilizzo improprio, Google ha deciso di integrare una protezione aggiuntiva per garantire che tali pagine non rappresentino una minaccia per la sicurezza o la privacy degli utenti.
Sincronizzazione in cloud e gestione delle estensioni
Gli utenti che hanno Chrome collegato a un account Google possono ora salvare le estensioni installate nel cloud, facilitando il loro utilizzo automatico su qualsiasi dispositivo a cui accedono. Inoltre, Chrome 135 separa chiaramente le configurazioni locali da quelle memorizzate nell’account: una misura che consente di mantenere intatte le preferenze locali anche quando si disattiva Chrome Sync. Al riconnettersi con l’account, le configurazioni locali non vengono sovrascritte.
Cambiamenti su Android e modalità incognito
Su Android, il gestore delle password di Chrome è stato rimosso. Al suo posto viene utilizzato il Gestore delle password di Google, disponibile come App indipendente su Google Play. Chi desidera conservare le proprie password può esportarle in formato CSV per migrarle ad altri gestori.
La modalità incognito ha ricevuto miglioramenti. Ora, il blocco dei cookie di terze parti è attivato permanentemente e non può più essere disattivato manualmente dalle impostazioni. Questa misura rafforza la privacy senza influenzare i controlli a livello di sito.
Novità per gli sviluppatori web
Chrome 135 introduce una serie di nuove funzionalità pensate per migliorare l’esperienza degli sviluppatori web. Tra le novità più rilevanti troviamo i pseudoelementi ::column
, ::scroll-button
, ::scroll-marker
e ::scroll-marker-group
. Questi elementi consentono di creare esperienze di scorrimento dinamiche e accattivanti, come quelle tipiche dei caroselli (o slider), arricchendo il design delle interfacce utente.
Inoltre, a livello di HTML, gli attributi command
e commandfor
permettono di definire interazioni con menu a comparsa direttamente nel markup, eliminando la necessità di scrivere codice JavaScript aggiuntivo per questo scopo. Per esempio, è sufficiente utilizzare un pulsante come <button commandfor="menu-id">Apri Menu</button>
per attivare un menu specifico, semplificando così la gestione dei menu interattivi e migliorando l’efficienza dello sviluppo.
Disponibilità e installazione
Chrome 135 è disponibile per GNU/Linux, Windows, macOS e Android. Per aggiornare o installare Chrome su sistemi basati su Ubuntu o distribuzioni derivate che utilizzano apt come gestore di pacchetti, segui questi passaggi:
- Verifica aggiornamenti: Controlla la disponibilità dell’aggiornamento accedendo a
chrome://settings/help
direttamente dal browser. - In caso di mancati aggiornamenti:
- Chiudi il browser.
- Apri un terminale ed esegui i seguenti comandi:
sudo apt update
sudo apt upgrade
- Installazione manuale alternativa: Se preferisci, puoi scaricare il pacchetto
.DEB
dal sito ufficiale di Chrome e installarlo manualmente. Usa il gestore di pacchetti grafico della tua distribuzione. Per Debian e derivate, esegui il comando:sudo dpkg -i google-chrome-stable_current_amd64.deb
- Completa l’operazione: Riavvia il browser per verificare che l’aggiornamento sia stato applicato correttamente.
Per distribuzioni che utilizzano gestori di pacchetti diversi da apt, come dnf, pacman, o zypper, si consiglia di consultare la documentazione specifica della distribuzione.
Per ulteriori dettagli sulle novità introdotte in Chrome 135, si consiglia di consultare la pagina delle modifiche ufficiale.
Se desideri scoprire tutti, o quasi, i browser Web disponibili per le distribuzioni GNU/Linux, ti consiglio di leggere questo articolo che ne offre una panoramica dettagliata.
Fonte: https://developer.chrome.com/release-notes/135?hl=it
Fonte: https://ubunlog.com/chrome-135-privacidad-reforzada-mejoras-de-seguridad-con-ia-y-mas/
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