Rilasciato LXD 6.3: Nuove Funzionalità e Miglioramenti per la Gestione dei Contenitori

LXD è un moderno gestore di contenitori di sistema sviluppato da Canonical, l’azienda dietro la distribuzione GNU/Linux Ubuntu. Progettato per offrire un’esperienza simile alle macchine virtuali ma con l’efficienza dei contenitori, LXD è ampiamente utilizzato per gestire ambienti di sviluppo, test e produzione in modo scalabile e sicuro. La nuova versione LXD 6.3 introduce una serie di funzionalità e miglioramenti significativi, tra cui il supporto per Pure Storage, il pass-through di GPU NVIDIA e l’integrazione automatica di Ubuntu Pro.
Novità Principali in LXD 6.3
La versione LXD 6.3 rappresenta il 3° aggiornamento della serie 6.x e porta con sé diverse novità interessanti. Tra queste, spicca l’introduzione del driver di archiviazione “pure”, che permette l’integrazione con array di archiviazione Pure Storage. Pure Storage è un sistema di archiviazione definito via software (software-defined storage) altamente scalabile, e LXD ora supporta connessioni tramite i protocolli iSCSI (Internet Small Computer System Interface) e NVMe/TCP (Non-Volatile Memory Express over TCP). Questo rende più semplice gestire archiviazione remota in ambienti containerizzati.
Un’altra funzionalità rilevante è l’auto-attach di Ubuntu Pro alle istanze di LXD. Quando abilitato sull’host LXD, Ubuntu Pro può configurarsi automaticamente all’interno di nuovi contenitori o macchine virtuali. Questa funzionalità, tuttavia, richiede che sia l’host che il guest (l’istanza containerizzata o virtuale) utilizzino la versione aggiornata del client Ubuntu Pro.
Supporto per GPU NVIDIA e Miglioramenti di Sicurezza
Per gli utenti che utilizzano LXD su Ubuntu Core 24, la versione LXD 6.3 introduce il supporto ufficiale per il pass-through delle GPU NVIDIA all’interno dei contenitori. Questa funzionalità è resa possibile grazie all’utilizzo delle ultime versioni di snapd (il sistema di gestione dei pacchetti di Ubuntu), core24 (la base del sistema operativo) e dei kernel snap (pacchetti software auto-contenuti) che includono i driver NVIDIA.
Il pass-through delle GPU permette di assegnare direttamente una scheda grafica fisica a un contenitore, rendendola disponibile per operazioni che richiedono elevate prestazioni grafiche o di calcolo. Questo è particolarmente vantaggioso per attività come il machine learning (apprendimento automatico), il rendering 3D o l’elaborazione di dati scientifici, dove l’uso di una GPU può accelerare notevolmente i tempi di esecuzione.
Sul fronte della sicurezza, LXD 6.3 introduce diverse migliorie. Una di queste è la possibilità per gli amministratori di richiedere ambiti OIDC (OpenID Connect) aggiuntivi tramite la chiave di configurazione oidc.scopes. Questo è utile per chi utilizza provider di identità esterni e necessita di attributi più granulari, come l’appartenenza a gruppi specifici. Inoltre, quando si elencano entità (come progetti o istanze) tramite l’API di LXD, è ora possibile visualizzare un campo access_entitlements che dettaglia i permessi di ciascuna entità, migliorando la chiarezza in ambienti collaborativi.
Miglioramenti nella Gestione delle Risorse
LXD 6.3 introduce anche miglioramenti nella gestione delle risorse e delle configurazioni. Ad esempio, è ora possibile collegare volumi di macchine virtuali come dispositivi di archiviazione ad altre istanze, una funzionalità ideale per il recupero dei dati o il trasferimento di archiviazione tra macchine virtuali. Inoltre, è stata aggiunta la possibilità di abilitare l’ereditarietà della proprietà per dispositivi UNIX hotplug, che ereditano i permessi UID/GID (User ID/Group ID) dell’host a meno che non vengano esplicitamente sovrascritti.
Per quanto riguarda i progetti, gli amministratori possono ora impostare limiti di indirizzi IP per rete all’interno di un progetto, evitando così il consumo eccessivo di indirizzi IP. Inoltre, è possibile elencare immagini, zone di rete o profili attraverso tutti i progetti utilizzando il flag –all-projects.
Miglioramenti nell’Interfaccia Utente
Anche l’interfaccia utente di LXD ha ricevuto attenzioni nella versione LXD 6.3. La pagina di configurazione della rete ora include una mappa visiva della rete, con aggiornamenti in tempo reale e elementi cliccabili che rivelano le dipendenze tra i componenti. Questo rende più semplice comprendere e gestire configurazioni di rete complesse.
Per gli ambienti clusterizzati, è stata introdotta una vista consolidata delle configurazioni, che permette di configurare attributi specifici per ciascun membro del cluster da un’unica schermata. Inoltre, gli utenti con permessi limitati beneficiano di un’esperienza più intuitiva: l’interfaccia disabilita dinamicamente le azioni non consentite e fornisce suggerimenti utili sui permessi necessari per eseguirle.
Disponibilità e Piattaforme Supportate
LXD 6.3 è disponibile per il download su diverse piattaforme, tra cui GNULinux, macOS e Windows. Questo rende LXD una soluzione versatile per chi lavora in ambienti multi-piattaforma. Per ulteriori dettagli su tutte le modifiche introdotte in questa versione, è possibile leggere il changelog (registro delle modifiche) ufficiale o l’annuncio di rilascio.
Fonte: https://discourse.ubuntu.com/t/lxd-6-3-has-been-released/56974
Fonte: https://github.com/canonical/lxd/releases/tag/lxd-6.3
Fonte: https://linuxiac.com/lxd-6-3-brings-pure-storage-driver-improved-gpu-pass-through/
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