Rilasciato GStreamer 1.26: Nuove Funzionalità, Miglioramenti e Ottimizzazioni

Rilasciato GStreamer 1.26: Nuove Funzionalità, Miglioramenti e Ottimizzazioni

GStreamer è un framework open-source, multi-piattaforma, progettato per creare applicazioni di streaming multimediale. La “G” iniziale si riferisce a GNOME, il progetto desktop per cui GStreamer è stato originariamente sviluppato, mentre “Streamer” richiama il concetto di streaming multimediale, che rappresenta una delle sue principali funzionalità. Questo strumento è ampiamente utilizzato per gestire audio e video, supportando una vasta gamma di formati e codec. GStreamer è disponibile per diverse piattaforme, tra cui GNU/Linux, Android, macOS e Windows, ed è soggetto ai termini della licenza LGPL-2.1 o successiva.

Caratteristiche Generali di GStreamer

GStreamer utilizza un’architettura modulare basata su pipeline (una sequenza di elementi connessi tra loro), un approccio che consente di collegare e orchestrare diversi elementi in modo flessibile per la gestione e l’elaborazione di flussi di dati multimediali. Ogni pipeline è composta da una serie di plugin o elementi, che svolgono funzioni specifiche, come la decodifica di file audio e video, la codifica, la sincronizzazione o la modifica del formato dei flussi multimediali.

Questi elementi sono altamente modulari e possono essere facilmente sostituiti, riordinati o combinati, permettendo così agli sviluppatori di creare soluzioni personalizzate per soddisfare esigenze specifiche. Ad esempio, un singolo elemento può essere sostituito per cambiare un codec, o un’intera pipeline può essere modificata per passare dalla riproduzione locale alla trasmissione in streaming. Questa flessibilità rende GStreamer adatto a una vasta gamma di applicazioni, tra cui:

  • Lettori multimediali: Implementando pipeline per riprodurre file audio e video da sorgenti locali o da rete.
  • Editor video: Utilizzando pipeline per elaborare e manipolare contenuti video, come taglio, unione e applicazione di effetti.
  • Trasmettitori di streaming: Creando pipeline per trasmettere in tempo reale flussi audio e video attraverso protocolli di rete come RTP o HTTP.
  • Sistemi di elaborazione multimediale: Gestendo pipeline complesse per applicazioni di machine learning, riconoscimento vocale o analisi video in tempo reale.

Un aspetto chiave di GStreamer è la sua indipendenza dalla piattaforma: supporta sistemi operativi come GNU/Linux, Windows, macOS e Android, garantendo interoperabilità tra ambienti diversi. Inoltre, grazie all’utilizzo di plugin, GStreamer offre un sistema espandibile che permette agli sviluppatori di aggiungere nuove funzionalità o supportare formati multimediali emergenti senza modificare l’architettura di base.

In sintesi, l’architettura a pipeline di GStreamer non solo consente un’elevata personalizzazione, ma rappresenta anche una soluzione versatile e potente per affrontare le sfide della gestione multimediale in applicazioni moderne.

Il framework include oltre 250 plugin che forniscono più di 1000 elementi, tra cui:

  • Protocolli: gestione dei protocolli per l’accesso ai dati.
  • Sorgenti: lettura di dati da file o dispositivi.
  • Formati: parser, formatter, muxer, demuxer, metadata e sottotitoli.
  • Codec: codificatori e decodificatori per compressione e decompressione dei dati.
  • Filtri: converter, mixer, effetti.
  • Sink: output per audio e video.

Novità in GStreamer 1.26

GStreamer 1.26 arriva 1 anno dopo GStreamer 1.24 e rappresenta un importante aggiornamento del sistema, con numerose novità significative. In GStreamer i numeri di versione seguono una convenzione particolare: le versioni con numeri pari (come 1.24 o 1.26) rappresentano rilasci stabili, destinati all’uso in ambienti di produzione, dove stabilità e affidabilità sono fondamentali. Le versioni con numeri dispari (come 1.25) sono invece considerate rilasci di sviluppo, utilizzati per testare nuove funzionalità e miglioramenti prima che vengano consolidati in una versione stabile successiva.

A seguire le novità più importanti introdotte in GStreamer 1.26:

  • Supporto H.266 (VVC): Questo codec offre un’efficienza maggiore nella compressione video, supportando sia l’encoding che il decoding sia software che hardware. Il VVC è particolarmente utile per il contenuto video di nuova generazione.
  • JPEG XS: Un codec a bassa latenza e visivamente senza perdita di dati, ideale per applicazioni che richiedono una qualità video elevata con tempi di risposta rapidi.
  • LCEVC (Low Complexity Enhancement Video Coding): Migliora la qualità video su codec esistenti come H.264, offrendo una maggiore efficienza senza aumentare significativamente la complessità computazionale.
  • Didascalie Chiuse Migliorate: GStreamer 1.26 introduce nuovi elementi per l’estrazione e l’inserimento di didascalie in H.264/H.265, migliorando l’accessibilità delle applicazioni basate su GStreamer. Inoltre, strumenti come tttocea708 consentono di convertire testo temporizzato in didascalie chiuse, ampliando il supporto per scenari di streaming online e broadcast.
  • Streaming Adattivo: Miglioramenti significativi per HLS (HTTP Live Streaming) e DASH (Dynamic Adaptive Streaming over HTTP), con nuovi elementi come hlscmafsink e hlsmultivariantsink, che facilitano la creazione di frammenti CMAF (fMP4) o MPEG-TS per diverse varianti.
  • Analytics: L’API di analisi di GStreamer include ora un nuovo GstTensorMeta per trasferire dati di inferenza tra elementi, supportando relazioni N-a-N in GstAnalyticsRelationMeta. Inoltre, il plugin originalbuffer consente di ripristinare il buffer video originale dopo le trasformazioni per l’analisi.
  • Integrazione Hardware: Miglioramenti significativi nell’integrazione con Vulkan, OpenGL e CUDA. La gestione dei buffer Vulkan è stata ottimizzata, e sono stati aggiunti nuovi encoder per formati come H.264 e H.265. L’integrazione con Qt5/Qt6 QML consente l’importazione diretta di DMABuf dai decoder hardware, migliorando le prestazioni su dispositivi embedded.
  • Direct3D12: Nuova integrazione con Direct3D12 per Windows, che include elementi come d3d12swapchainsink e d3d12deinterlace, garantendo una condivisione della memoria senza copie e un riproduzione più fluida.
  • WebRTC: Miglioramenti nella funzionalità WebRTC, con miglioramenti nei rollback, più opzioni di encoder e server di segnalazione integrati nel plugin webrtcsink.

In sintesi, GStreamer 1.26 rappresenta un importante passo avanti nel campo del multimedia, offrendo nuove funzionalità e miglioramenti che lo rendono ancora più versatile e potente per lo sviluppo di applicazioni multimediali.

Per maggiori informazioni puoi leggere l’annuncio ufficiale di GStreamer 1.26.

Fonte: https://gstreamer.freedesktop.org/releases/1.26/
Fonte: https://www.phoronix.com/news/GStreamer-1.26-Released
Fonte: https://9to5linux.com/gstreamer-1-26-open-source-multimedia-framework-released-heres-whats-new
Fonte: https://linuxiac.com/gstreamer-1-26-multimedia-frameworks-released/

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