Rilasciato Incus 6.9: Novità e Miglioramenti per la Gestione di Container e Macchine Virtuali

Rilasciato Incus 6.9: Novità e Miglioramenti per la Gestione di Container e Macchine Virtuali

Il team di sviluppo di Incus, il popolare gestore di container e macchine virtuali per i sistemi GNU/Linux, ha annunciato il rilascio della versione Incus 6.9, il 1° aggiornamento del 2025. Sebbene si tratti di un aggiornamento più leggero rispetto alle precedenti versioni, dovuto alla pausa natalizia, Incus 6.9 introduce una serie di miglioramenti significativi e correzioni di bug che lo rendono un’opzione ancora più robusta per gli amministratori di sistema e gli appassionati di GNU/Linux.

Nato come fork di LXD (un progetto originariamente sviluppato da Canonical per la gestione di container e macchine virtuali), Incus si distingue per la sua flessibilità, scalabilità e facilità d’uso, rendendolo una scelta ideale per amministratori di sistema, sviluppatori e appassionati di tecnologia.

Grazie a un’architettura moderna e a un’ampia gamma di funzionalità, Incus permette di gestire sia container leggeri, basati su tecnologie come LXC (Linux Containers), sia macchine virtuali complete, offrendo il meglio dei 2 mondi. Con strumenti avanzati per la gestione delle reti, dello storage e della sicurezza, Incus è adatto per ambienti di produzione, sviluppo e testing, oltre che per uso personale.

La sua integrazione con tecnologie open source come QEMU, OVN (Open Virtual Network) e NFTables lo rende una soluzione versatile e altamente personalizzabile, perfetta per chi cerca un’alternativa robusta e affidabile ai tradizionali strumenti di virtualizzazione.

Incus è distribuito con una licenza open source, nello specifico la licenza Apache 2.0.

Novità in Incus 6.9

Con aggiornamenti costanti e una community attiva, Incus continua a evolversi, mantenendo il focus sulle esigenze degli utenti e sulle ultime tendenze del mondo IT. Vediamo ora in dettaglio le principali novità di Incus 6.9.

Gestione degli ACL di Rete su Reti Bridge

Una delle novità più rilevanti di questa versione è la possibilità di applicare ACL (Access Control List, Liste di Controllo degli Accessi) direttamente alle istanze in esecuzione su reti bridge gestite. Le reti bridge sono una tecnologia di rete che permette di collegare più segmenti di rete, consentendo a dispositivi o macchine virtuali di comunicare tra loro come se fossero sulla stessa rete fisica. Questa funzionalità è disponibile solo se il sistema è configurato per utilizzare NFT (Netfilter Tables), il moderno framework per il firewalling sui sistemi GNU/Linux. Per verificare se il sistema utilizza NFT, è possibile eseguire il comando:

incus info

Gli ACL di rete permettono una microsegmentazione avanzata, consentendo agli amministratori di definire regole di ingresso e uscita specifiche per singole istanze che condividono la stessa rete bridge. Questo livello di granularità è particolarmente utile in ambienti complessi dove è necessario isolare o controllare il traffico tra diverse istanze.

Per configurare gli ACL, è possibile utilizzare il comando:

incus network acl

che permette di creare e gestire le regole. Successivamente, queste regole possono essere associate alle interfacce di rete delle istanze tramite la chiave di configurazione security.acls.

Miglioramenti agli Hook di QEMU

Un’altra area che ha ricevuto attenzione in questa versione è quella degli hook di QEMU, strumenti che permettono di eseguire script o comandi in momenti specifici del ciclo di vita di una macchina virtuale. Nella versione Incus 6.9, ogni invocazione dello scriptlet fornisce ora la struttura completa dell’istanza, garantendo accesso alla configurazione dell’istanza, all’elenco dei profili associati e ad altre informazioni rilevanti.

Inoltre, è stato introdotto un nuovo hook di configurazione che viene eseguito prima dell’avvio di QEMU. Questo hook permette di modificare il file di configurazione di QEMU e gli argomenti della riga di comando, offrendo maggiore flessibilità nella personalizzazione delle macchine virtuali.

Dump di Memoria per Macchine Virtuali

Incus 6.9 introduce anche un nuovo comando:

incus debug memory-dump

che semplifica la generazione di dump di memoria da macchine virtuali. Questa funzionalità è particolarmente utile per il debugging, poiché permette di analizzare lo stato della memoria di una VM in caso di crash o comportamento anomalo.

Per le macchine virtuali Windows, è stato aggiunto un dispositivo extra che consente la creazione di dump di memoria senza interruzioni. Questi dump possono essere successivamente caricati nel debugger di Windows per un’analisi più approfondita.

Indirizzi Uplink in OVN

Per gli amministratori che utilizzano OVN (Open Virtual Network), un’implementazione open source di reti virtuali, Incus 6.9 semplifica la gestione degli indirizzi IPv4 e IPv6 di uplink. Ora è possibile recuperare queste informazioni direttamente eseguendo il comando:

incus network info

Questo miglioramento rende più semplice la diagnostica e la configurazione delle reti, poiché tutti i dettagli rilevanti sono visualizzati in un’unica vista.

Creazione di Volumi di Storage durante la Configurazione Iniziale

Una delle richieste più frequenti da parte della comunità è stata soddisfatta con l’introduzione della possibilità di creare volumi di storage durante la configurazione iniziale del server. Questa funzionalità può essere utilizzata tramite un file di preconfigurazione, rendendo più semplice l’automazione della configurazione di volumi condivisi o la preparazione di volumi per immagini e backup di storage fin dall’inizio.

Aggiunta di Descrizioni ai Comandi di Creazione

Infine, tutti i comandi di creazione (create) ora includono un’opzione --description. Questa aggiunta permette di annotare profili, reti o istanze appena creati con una nota descrittiva. Questa funzionalità è particolarmente utile per distinguere tra più risorse o per fornire contesto sui loro scopi previsti, migliorando l’organizzazione e la gestione delle risorse.

Per ulteriori dettagli sulle modifiche introdotte in Incus 6.9, è possibile leggere l’annuncio di rilascio ufficiale o il changelog (registro delle modifiche) completo. Gli utenti sono incoraggiati a provare queste nuove funzionalità visitando la piattaforma online di Incus, che offre un’esperienza pratica con l’ultima versione.

Fonte: https://discuss.linuxcontainers.org/t/incus-6-9-has-been-released/22679
Fonte: https://github.com/lxc/incus/compare/v6.8.0…v6.9.0
Fonte: https://linuxiac.com/incus-6-9-container-and-virtual-machine-manager-released/

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