Refine: Un Nuovo Strumento per Ottimizzare le Impostazioni Avanzate in GNOME

di Alex · 3 Gennaio 2025

Per chi ha mai tentato di personalizzare Ubuntu o qualsiasi distribuzione GNU/Linux basata su GNOME Shell, è probabile che abbia già incontrato GNOME Tweaks. Questa applicazione ufficiale offre un’interfaccia grafica (GUI) per accedere a opzioni e impostazioni che non sono facilmente visibili nell’interfaccia utente standard.

Negli ultimi anni, gli sviluppatori di GNOME hanno iniziato a spostare alcune impostazioni da GNOME Tweaks direttamente nell’ambiente desktop. Questo cambiamento contraddice l’idea diffusa che GNOME rimuova solo opzioni senza mai aggiungerne di nuove. Tuttavia, non possiamo aspettarci che GNOME soddisfi ogni esigenza degli utenti; infatti, ciò distoglierebbe ingegneri e sviluppatori da progetti considerati più importanti. Per questo motivo, la comunità ha la possibilità di creare applicazioni, strumenti ed estensioni per colmare le lacune.

È in questo contesto che si inserisce Refine, un nuovo strumento basato su GTK4/libadwaita progettato per l’ambiente desktop GNOME. Non ancora in versione definitiva ma già utilizzabile con successo.

Cosa Offre Refine

Refine non è un fork di GNOME Tweaks, ma fornisce accesso a una serie di impostazioni avanzate ed esperimentali che non sono disponibili in quest’ultima. Nella sua prima versione, lanciata su Flathub all’inizio della settimana scorsa, Refine supporta diverse funzionalità:

Scattare screenshot
Scelte per modificare l’aspetto (tema del cursore, tema delle icone)
Stile chiaro (per il tema della shell)
Font principale dell’interfaccia utente
Font del terminale (monospace)
Impostazioni per mouse e touch
Incolla con il clic centrale
Opzioni per shell e compositore
Centratura delle nuove finestre
Collegamento delle finestre modali al genitore
Abilitazione delle opzioni di refresh rate variabile nel display
Abilitazione delle opzioni di scaling frazionale nel display
Scaling nativo Xwayland
Configurazione audio (modifica del volume)

Queste sono solo alcune delle opzioni attualmente disponibili in Refine. Funzionalità aggiuntive potrebbero essere incluse in futuri aggiornamenti, rendendo più accessibili impostazioni avanzate e nascoste agli utenti che installano l’applicazione.

Utilità Pratica di Refine

Alcune delle opzioni disponibili in Refine potrebbero risultare utili; tuttavia, molte di esse possono già essere modificate anche tramite la riga di comando. La riga di comando (o command line interface, CLI) è un’interfaccia testuale che consente agli utenti di interagire con il sistema operativo digitando comandi specifici in un Terminale. La vera comodità di Refine sta nel raggruppare tutte queste opzioni in un’unica applicazione, rendendole facili da trovare e modificare. Inoltre, gli utenti possono facilmente annullare le modifiche se necessario, semplificando l’esperienza per chi preferisce un’interfaccia grafica.

Un esempio personale dell’utilità di Refine riguarda il controllo del volume. Recentemente, ho ricevuto in regalo un paio di altoparlanti Harmon Kardon Soundsticks II. Nonostante la loro età, la qualità audio è eccezionale. Grazie a Refine, ho potuto ridurre il valore dell’incremento del volume a 2. Ora ogni pressione dei tasti del mio tastierino per il suono aumenta o diminuisce il volume in incrementi più piccoli, permettendo un controllo più preciso.

Verifica e Installazione di Flatpak

Refine è quindi un’evoluzione significativa rispetto a GNOME Tweaks, fornendo agli utenti la possibilità di esplorare e modificare impostazioni avanzate in modo più accessibile e intuitivo su GNOME Shell in Ubuntu o oltre distribuzioni GNU/Linux impostate sull’ambiente desktop GNOME.

Refine è software libero e open-source distribuito con la licenza GNU GPL v3 e il suo codice sorgente è disponibile su Gitlab e le versioni ufficiali possono essere installate da Flathub come pacchetto Flatpak, un sistema di distribuzione software che consente di installare applicazioni in modo semplice e sicuro.

Prima di procedere con l’installazione di Refine, è importante assicurarsi che il supporto per Flatpak sia abilitato sul proprio sistema. Quindi, se non si dispone già del supporto per Flatpak, è possibile installarlo seguendo questi passaggi:

Aprire il Terminale
Installare Flatpak utilizzando il gestore di pacchetti della propria distribuzione. Ad esempio, su Ubuntu, eseguire il seguente comando:
sudo apt install flatpak
Aggiungere il repository Flathub, che ospita molte applicazioni Flatpak, incluso Refine. Eseguire il comando:
flatpak remote-add --if-not-exists flathub https://flathub.org/repo/flathub.flatpakrepo

Una volta completati questi passaggi, sarà possibile procedere con l’installazione di Refine utilizzando il comando:

flatpak install flathub com.example.Refine

Una volta completata l’installazione, cercare e avviare l’applicazione dal menu delle applicazioni.

Fonte: https://gitlab.gnome.org/TheEvilSkeleton/Refine
Fonte: https://www.omgubuntu.co.uk/2025/01/refine-advanced-tweak-tool-for-gnome

Visited 26 times, 26 visit(s) today

Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!

Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!

Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.
Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.

Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.