Le stelle sono tante, milioni di milioni, e molte di quelle dei progetti open-source su GitHub pare siano false
Il mondo in cui viviamo è un mondo social. Questa realtà riguarda tutto il vissuto quotidiano. Non solo i famosi Like di Facebook o Instagram, ma anche piattaforme come Linkedin ormai sono vere e proprie vetrine di ego che vengono alimentate dai follower, dagli apprezzamenti, dai “bravo” ricevuti a fronte di qualcosa che si è detto di aver fatto.
Il problema è che non ci si ferma lì. La cosa è talmente fuori controllo da toccare anche i progetti informatici.
Già, perché l’attuale reputazione dei progetti open-source, e conseguentemente di chi li sviluppa, dipende in buona parte dalle stelline GitHub. Si potrebbero definire recensioni indirette, feedback, dati che attestano quanto un numero non precisato di utenti (bada bene, non persone) consiglino e reputino il software in questione di qualità.
Ora, ci vorrà mai Sherlock Holmes per capire che se le fake review esistono per i prodotti amazon, per i feedback Ebay e per qualsiasi cosa preveda un giudizio, allora per forza di cose devono esistere anche per i software open-source?
E se queste non fossero decine o centinaia, ma milioni?
Di nuovo, c’è poco di che stupirsi, però, da piccolo sviluppatore che cerca di promuovere qualcuno dei propri progetti open-source (li vedete qui a lato, KPA, così come Kubelab, così come TFs generator), anche se è tutto scontato, anche se “c’è da aspettarselo”, l’amarezza è enorme.
C’è un recentissimo articolo di Bleeping Computer che sviscera la questione delle Fake stars riportando uno studio della Cornell University pubblicato in PDF, nel quale c’è addirittura un prezzario utilizzato da chi offre questi servizi:
Quindi con un investimento di circa 10 dollari è possibile comprare 100 stelline, che verranno assegnate ai repository software in meno di una settimana o in certi casi istantaneamente.
Ma come hanno fatto i ricercatori a capire che le stelline sono dei fake? Il metodo utilizzato è un algoritmo che si chiama CopyCatch e viene utilizzato da un programma chiamato StarScout che, analizzando un archivio di 20 TeraByte di repository software GitHub è in grado di stabilire l’autenticità (o meno) dell’apprezzamento stellare. Il funzionamento è riassunto in uno schema, che dopo un po’ appare anche abbastanza chiaro:
Rimane la sostanza della notizia, ossia il fatto che secondo questo metodo c’è il sospetto che fino a 4.5 milioni di stelle siano finte.
Bleeping Computer, a fronte dello studio, ha chiesto a GitHub un commento in merito a come (e se) questo fenomeno venga combattuto, ma al momento non è arrivata nessuna risposta e, verosimilmente, non converrà trattenere il fiato.
Cosa rimane di tutto questo? Lo si diceva prima, parecchia amarezza, ma anche la convinzione che per quanti fake ci siano in giro, alla fine, quando i nodi vengono al pettine, è sempre una questione di qualità.
Raoul Scarazzini
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!
Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!
Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.