Classifica TOP500 dei Supercomputer: Gli Aggiornamenti della 64ª Edizione

Classifica TOP500 dei Supercomputer: Gli Aggiornamenti della 64ª Edizione

È stata recentemente pubblicata la 64ª edizione della classifica TOP500 dei 500 supercomputer più potenti al mondo, che presenta diversi cambiamenti e tendenze interessanti. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno ripreso il comando delle prime posizioni, superando i cluster asiatici che dominavano in precedenza.

In cima alla classifica si trova il cluster El Capitan, che ha conquistato il 1° posto nella TOP500, spodestando il precedente leader, Frontier, che aveva mantenuto la prima posizione per oltre 2 anni. Situato presso il Laboratorio Nazionale di Livermore del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, questo sistema è dotato di 11.039.616 core AMD EPYC di 4° generazione con 24 core a 1.8 GHz, combinati con acceleratori AMD Instinct MI300A, raggiungendo un impressionante rendimento di 1.742 exaflops e operando con TOSS (Trilab Operating System Software), basato su Red Hat Enterprise LINUX (RHEL).

Al 2° posto si colloca Frontier, l’ex leader della classifica, installato presso il Laboratorio Nazionale di Oak Ridge. Questo sistema utilizza 9.472 CPU AMD Epyc 7713 “Trento” a 64 core da 2 GHz (606.208 core) e 37.888 GPU Instinct MI250X (8.335.360 core). Questo sistema utilizza il sistema operativo HPE Cray OS basato sullo standard SUSE Enterprise Linux.

Il 3° posto è occupato dal cluster Aurora, del Laboratorio Nazionale Argonne. Equipaggiato con 21.248 CPU Intel Xeon della serie Max e i 63.744 processori della serie Intel Data Center GPU Max, raggiunge un rendimento di 1.012 exaflops. Questo sistema utilizza il sistema operativo HPE Cray OS basato sullo standard SUSE Enterprise Linux Versione 15 SP4.

Al 4° posto si trova Eagle, implementato da Microsoft per il cloud Azure, che utilizza CPU Xeon Platinum 8480C e 14.400 acceleratori NVIDIA H100 con un rendimento massimo di 561 petaflops. Questo sistema utilizza il sistema operativo Ubuntu 22.04.

Altre Posizioni nel Top 10

  • In 5° posizione c’è HPC6, sviluppato dall’azienda italiana Eni. È un altro sistema HPE Cray EX235a con CPU AMD EPYC di 3° generazione ottimizzate per HPC e AI, con acceleratori AMD Instinct 250X e con sistema operativo RHEL 8.9. Ha raggiunto 477,9 Petaflop/s.
  • Il sistema Fugaku, 6° in classifica, conta 7.630.848 core e ha ottenuto un punteggio HPL (High-Performance Linpack) di 442 Petaflop/s, mantenendo il titolo di sistema più veloce nel benchmark HPCG (High Performance Conjugate Gradient) con un impressionante rendimento di 16 Teraflop/s. Usa uan versione GNU/Linux di Red Hat Enterprise.
  • Al 7° posto troviamo il sistema Alps, recentemente aggiornato presso il CSCS in Svizzera. Alps è un sistema HPE Cray EX254n con HPE Cray OS che integra processori NVIDIA Grace a 72 core e il Superchip NVIDIA GH200.
  • L’8° posto è occupato dal sistema LUMI, anch’esso un HPE Cray EX con HPE Cray OS, situato nel centro EuroHPC CSC in Finlandia, con un rendimento di 380 Petaflops.
  • Al 9° posto si trova Leonardo, un sistema installato presso CINECA in Italia e supportato da EuroHPC. Leonardo utilizza processori Xeon Platinum 8358 a 32 core a 2.6 GHz e acceleratori NVIDIA A100 SXM4 da 40 GB e un sistema operativo GNU/Linux non specificato.
  • Infine, al 10° posto c’è Tuolumne, un altro supercomputer situato al Laboratorio Nazionale Lawrence Livermore in California, simile al leader della lista, El Capitan, con architettura identica e un rendimento di 208.1 Petaflops, con TOSS (Trilab Operating System Software), basato su Red Hat Enterprise LINUX (RHEL).

Altri punti salienti della TOP500

La 64a edizione della TOP500 evidenzia che i processori AMD e Intel sono l’opzione preferita per i sistemi nella Top 10. Infatti 5 sistemi utilizzano processori AMD (El Capitan, Frontier, HPC6, LUMI e Tuolumne) mentre 3 sistemi utilizzano Intel (Aurora, Eagle, Leonardo). Alps si affida a un processore NVIDIA mentre Fugaku ha un Fujitsu A65FX 48c 2.2GHz proprietario basato su ARM.

Dei computer nella prime 10 posizioni, 7 utilizzano l’interconnessione Slingshot-11 (El Capitan, Frontier, Aurora, HPC6, Alps, LUMI e Tuolumne), mentre altri 2 utilizzano Infiniband (Eagle e Leonardo). Fugaku ha la sua interconnessione proprietaria Tofu.

Mentre Cina e Stati Uniti sono stati ancora una volta i paesi che hanno ottenuto il maggior numero di voci nell’intera lista TOP500, sembrerebbe che la Cina non stia partecipando nella misura in cui lo faceva una volta. Gli Stati Uniti hanno aggiunto 2 sistemi alla lista, portando il loro numero totale di sistemi a 173. La Cina ha nuovamente ridotto il numero di macchine rappresentative nella lista da 80 a 63 sistemi. Come nell’ultima lista, la Cina non ha introdotto nuove macchine nella lista TOP500. La Germania sta rapidamente recuperando terreno sulla Cina, con 41 macchine nella lista.

In termini di continenti, il ribaltamento della precedente lista che ha visto l’Europa superare l’Asia rimane lo stesso qui. Il Nord America aveva 181 macchine, l’Europa aveva 161 macchine e l’Asia aveva 143 macchine nella lista.

Tendenze Emergenti

Tra le tendenze evidenziate in questa nuova edizione, i cluster di Yandex, come Chervonenkis, Galushkin e Lyapunov, hanno perso posizioni, ora collocandosi rispettivamente al 60°, 86° e 99° posto. Questi sistemi sono progettati per l’apprendimento automatico e raggiungono rendimenti compresi tra 12.8 e 21.5 petaflops, utilizzando Ubuntu 16.04, CPU AMD EPYC 7xxx e GPU NVIDIA A100.

Gli Stati Uniti continuano a dominare la classifica rappresentando il 55.2% del totale, un notevole aumento rispetto al 34.2% registrato 6 mesi fa. Al contrario, la Cina ha visto una diminuzione generando appena il 2.7% rispetto al precedente 16%. Anche Germania, Giappone e Italia hanno registrato miglioramenti significativi; in particolare il Giappone ha visto la propria produttività aumentare dal 5.8% all’8%.

Sistemi Operativi e Tecnologie Utilizzate

In termini di sistemi operativi, GNU/Linux continua a essere lo standard assoluto dal 2017. Le distribuzioni basate su GNU/Linux generico dominano con una quota del 38.2%, sebbene mostrino un leggero calo; Ubuntu e Rocky Linux guadagnano terreno rispettivamente con il 10.2% e il 4%.

Il rendimento minimo richiesto per entrare nella classifica è aumentato a 2.31 petaflops, mentre la soglia per entrare nella Top100 è cresciuta a 12.8 petaflops, riflettendo l’accelerazione dello sviluppo tecnologico in questo campo.

La distribuzione geografica dei supercomputer rimane concentrata in Nord America, Europa e Asia, con ciascuna regione che conta rispettivamente 181 supercomputer in Nord America ed Europa e 143 in Asia; l’Africa mantiene una sola presenza nella lista.

Processori e Tecnologie di Interconnessione

Per quanto riguarda i processori, Intel continua a essere leader con una quota del 61.8%, mentre AMD avanza raggiungendo il 32.4%. I core a 64 e 24 thread sono i più utilizzati; il numero totale di core nei sistemi classificati è cresciuto significativamente fino a raggiungere i 128,7 milioni.

Gli acceleratori e i coprocessori mostrano anch’essi un incremento: ci sono attualmente 209 sistemi che li impiegano, con NVIDIA che si conferma leader indiscussa con ben 183 sistemi utilizzanti le proprie tecnologie.

Tra i produttori hardware spiccano Lenovo al primo posto seguito da Hewlett-Packard Enterprise; NVIDIA e Dell EMC rafforzano le loro posizioni nel mercato dei supercomputer.

Le principali tecnologie di interconnessione rimangono InfiniBand ed Ethernet: InfiniBand domina nel numero totale dei sistemi impiegati ma Ethernet guida in termini di prestazioni globali.

Per ulteriori dettagli sulla classifica dei supercomputer più potenti del mondo è possibile consultare le informazioni disponibili nei registri ufficiali o nei report specializzati nel settore dell’informatica ad alte prestazioni (HPC) allegati dome fonti di seguito.

Fonte: https://www.top500.org/news/el-capitan-achieves-top-spot-frontier-and-aurora-follow-behind/
Fonte: https://www.top500.org/lists/top500/2024/11/
Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/TOSS_%28operating_system%29
Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Frontier_%28supercomputer%29
Fonte: https://www.anl.gov/article/aurora-supercomputer-heralds-a-new-era-of-scientific-innovation

Visited 91 times, 1 visit(s) today
Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!

Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!

Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.
Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.
Amazon Music
Scopri le ultime offerte per dischi ssd su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per memorie RAM DDR su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Chromebook su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Raspberry su Acquista su Amazon

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.