Rilasciata Rescuezilla 2.5.1
Rescuezilla, un noto strumento per l’imaging (creazione di copie esatte) e il ripristino del disco che fornisce un’interfaccia grafica intuitiva per eseguire backup, ripristini e cloni di dischi rigidi e partizioni, ha recentemente rilasciato la sua ultima versione, Rescuezilla 2.5.1 dopo circa 3 mesi dal rilascio della precedente Rescuezilla 2.5. Questa versione risolve diversi bug critici e migliora la compatibilità con altri sistemi di backup.
Rescuezilla è nato come fork di Redo Backup and Recovery (ora chiamato Redo Rescue) dopo che quest’ultimo era stato abbandonato per 7 anni. Rescuezilla è stato ricostruito da zero per essere completamente compatibile con Clonezilla, lo standard del settore per il clonaggio e l’imaging dei dischi. Clonezilla è un software libero e open source che permette di creare immagini di dischi e partizioni, ma la sua interfaccia testuale può risultare complessa per alcuni utenti. Rescuezilla fornisce una GUI (Graphical User Interface, interfaccia grafica utente) che rende queste operazioni molto più accessibili.
Rescuezilla 2.5.1 ha apportato diverse modifiche per migliorare l’esperienza utente e la stabilità del sistema in questo aggiornamento. In particolare, ha smesso di eseguire il comando ntfsfix --clear-dirty
sui file system NTFS (New Technology File System, un file system sviluppato da Microsoft per i sistemi operativi Windows) durante le operazioni di backup e clonazione. Questo comando, in precedenza l’unico che modificava il disco di origine, è stato identificato come potenziale causa di errori critici, tra cui la temuta schermata blu di errore sui sistemi Windows che escono dalla modalità di sospensione.
Inoltre, Rescuezilla 2.5.1 ha risolto un bug per cui i processi di backup e clonazione potevano rimanere “bloccati allo 0%” quando era selezionata una sola partizione, un bug introdotto nella versione precedente. L’aggiornamento corregge anche diverse disconnessioni dell’interfaccia utente che potevano trarre in inganno gli utenti circa lo stato delle operazioni di backup, clonazione o ripristino, garantendo un’esperienza utente più affidabile e trasparente.
Sul fronte tecnico, Rescuezilla 2.5.1 si aggiorna all’ultimo partclone v0.3.32
, segnando un miglioramento significativo rispetto alla precedente v0.3.27
. Questo aggiornamento include una migliore gestione degli errori e un supporto migliorato per i filesystem BTRFS
(B-tree File System, un file system per Linux che offre avanzate funzionalità di gestione dei dati), garantendo operazioni su disco più affidabili ed efficienti.
Ultimo ma non meno importante, l’ampia compatibilità di Rescuezilla con vari formati di immagini disco rimane uno dei suoi punti di forza. Supporta immagini da Clonezilla
e immagini di macchine virtuali da piattaforme come VirtualBox
e VMWare
(piattaforme di virtualizzazione che permettono di eseguire sistemi operativi come macchine virtuali su un computer).
Il changelog (registro delle modifiche) fornisce informazioni dettagliate su tutte le modifiche effettuate.
Puoi scaricare l’immagine ISO dal sito web del progetto, masterizzarla su un’unità USB e usare gli strumenti inclusi per eseguire il backup o il ripristino dei tuoi dati.
Fonte: https://github.com/rescuezilla/rescuezilla/releases/tag/2.5.1
Fonte: https://os.watch/rescuezilla/2.5.1
Fonte: https://rescuezilla.com/
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