Canonical, la mamma di Ubuntu Linux, conferma la propria crescita anche per quest’anno, sarà la volta buona per la IPO?
Canonical, azienda che produce e distribuisce la distribuzione GNU/Linux derivata da Debian più famosa del mondo, ossia Ubuntu, ha pubblicato i dati economici relativi all’ultimo anno fiscale e sono dai che, come racconta nell’articolo di luglio, confermano la costante crescita.
L’azienda di Mark Shuttleworth, che ricordiamo ha sede a Londra, ha visto i suoi ricavi aumentare di 46 milioni di dollari, arrivando a 251 milioni di dollari. Nel 2022 la crescita era stata di 44 milioni, quindi il trend è ancora da considerarsi positivo, anche se il rapporto ha rilevato una diminuzione del flusso di cassa dalle attività operative, sceso a 47 milioni di dollari rispetto ai 62 dell’anno precedente.
In realtà la diminuzione deriva da un’aumento di capitale dovuto ad investimenti, pertanto è tutto atteso e lo confermano le spese di vendita e marketing che sono aumentate al 21% dei ricavi totali, insieme alle spese di ricerca e sviluppo che sono rimaste al 26%.
L’articolo riporta dati specifici del report che confermano il trend descritto:
Il quale va incrociato con i totali:
che consentono di capire da dove gli introiti arrivano.
Come per tutte le aziende Linux di tipo Enterprise open-source quali Red Hat o SUSE, la fetta più importante è quella delle subscription (nel caso di Ubuntu c’è Ubuntu Pro) che nel caso di Canonical indica una fortissima crescita sull’anno.
I numeri chiaramente portano a riflettere sul consueto tormentone che si innesca ogni volta che si parla di Canonical: sono questi i dati attesi da Shuttleworth per lanciare l’IPO (Offerta Pubblica Iniziale)?
Lo chiamiamo tormentone non a caso, poiché sono letteralmente anni che questa ipotesi ogni volta che vengono pubblicati i numeri o definite nuove strategie viene considerata. L’ultima volta è stato nel 2022, quando secondo Shuttleworth il 2023 avrebbe potuto essere l’anno della IPO per Canonical, ma poi la cosa non si era mai concretizzata.
Succederà quest’anno?
Un consiglio spassionato: non trattenete il fiato.
Raoul Scarazzini
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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IPO e OPA sono due cose diverse. IPO sta per offerta pubblica iniziale e la si fa quando s’intende quotarsi in borsa, l’OPA è quando si vuole acquisire una società.
Grazie per la precisazione. Spero di aver corretto il testo nella traduzione esatta.