SUSE ha chiesto a openSUSE di smettere di utilizzare il suo marchio
Questa torrida estate si accinge a diventare ancor più rovente per la community di openSUSE che sta attraversando un momento particolarmente difficile con mamma SUSE.
SUSE ha formalmente, con calma e molto gentilmente, chiesto a openSUSE di smettere di usare il marchio SUSE. La richiesta di SUSE è stata avanzata direttamente al Consiglio di openSUSE.
A seguito della divulgazione della richiesta, sulla mailing list di openSUSE, è sorta una accesa discussione, con utenti contrariati da questa richiesta e utenti che invece vedono in questa richiesta una opportunità per la distribuzione GNU/Linux per svincolarsi dai vincoli con SUSE.
A tal proposito trovo interessante il seguente talk dal titolo “We’re all grown up: openSUSE is not SUSE” registrato in occasione dell’ultima conferenza di openSUSE.
La discussione è ancora in corso e non mancano le critiche al Consiglio di comunità di openSUSE e al modo in cui sta gestendo il tutto.
Quel che è certo è che un eventuale rebranding di openSUSE causerebbe problemi di visibilità della distribuzione GNU/Linux. Dall’altra parte però, in caso di diniego, il progetto openSUSE rischierebbe una riduzione del supporto, sia economico che in termini di sviluppatori, da parte di SUSE.
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