Iniziativa milionaria per il browser Ladybird
Un nuovo browser è necessario? Ce ne sono una discreta quantità disponibili in Linux come da questo mio precedente articolo. Sono un appassionato di browser e ne uso diversi sul mio PC con cui sto scrivendo questo articolo e a prima vista non penso che ci sia bisogno di un ulteriore browser ma il bello del mondo open-source e del free software è proprio questo: non c’è limite!
Ecco allora che il co-fondatore ed ex CEO di GitHub ha lanciato l’iniziativa Ladybird per un nuovissimo browser indipendente scritto da zero. E questo ha un senso. Per realizzarlo è stata creata un’organizzazione senza scopo di lucro che ha raccimolato la non indifferente cifra di 1 milione di dollari americani.
Quindi perché un nuovo browser? La risposta sembra banale. Il web è una pietra angolare della civiltà moderna. Tuttavia, nonostante la sua natura open-source, la realtà e continuità del più popolare browser del web, Chromium, è prevalentemente legata ai ricavi pubblicitari del gigante della tecnologia Google realizzati nella sua forma proprietaria del browser Chrome.
Nel bene o nel male, questa dipendenza finanziaria può portare a compromessi nella privacy degli utenti e a una mancanza di vera diversità nella tecnologia dei browser, apparenza a parte. I principali browser come Chrome, Edge e Opera si basano sul progetto Chromium di Google, evidenziando l’influenza pervasiva della tecnologia di una singola grande azienda.
La Mozilla Foundation è una alternativa a Google e rende disponibile tra varie applicazioni quella di un browser e motore web open-source alternativo ma non riesce ad avere gli stessi numeri di diffusione di Chromium di Google. Oltre alle donazioni spontanee, la maggior parte delle entrate di Mozilla proviene da accordi con motori di ricerca come Google, Yandex e Baidu. Questi motori di ricerca pagano per essere impostati come predefiniti in Firefox. Ma questo modello non sembra garantire un successo altrettanto grande e Firefox ha una diffusione molto minore rispetto a Chromium/Chrome nonostante sia un ottimo browser che non ha nulla ha da invidiare ai suoi concorrenti.
Nonostante questa realtà, la Ladybird Browser Initiative, guidata dal co-fondatore di GitHub ed ex CEO Chris Wanstrath e dal visionario della tecnologia Andreas Kling, cerca di sfidare lo status quo del mondo dei browser con un nuovissimo browser e motore web completamente indipendente dagli interessi aziendali. Grazie a un’importante donazione di 1 milione di dollari da parte di Wanstrath e della sua famiglia, Ladybird si propone di rivoluzionare questo modello offrendo una nuova interpretazione della navigazione web, completamente nuova.
Chris Wanstrath è ben noto nella comunità tecnologica come co-fondatore ed ex CEO di GitHub, una piattaforma che ha cambiato radicalmente il modo in cui gli sviluppatori collaborano. Andreas Kling, presidente della Ladybird Browser Initiative, porta con sé una vasta esperienza maturata in Nokia e in Apple, dove ha lavorato su Safari con il motore web WebKit, il motore web dei sistemi Apple e quello predefinito per i browser che operano su iOS.
Ladybird non è solo un altro browser e motore web. È progettato per essere uno strumento robusto per le interazioni web quotidiane, dando priorità alla privacy degli utenti e alla conformità agli standard. Si dovrebbe distinguere perché non prende in prestito codice da browser esistenti ma costruisce il suo motore interamente da zero.
Anche Ladybird non parte proprio da 0 ma dalla base del lavoro svolto in SerenityOS, un sistema operativo desktop libero e open source in continuo sviluppo dal 2018. SerenityOS nasce come progetto individuale del programmatore svedese Andreas Kling e ora è sviluppato da una comunità di hobbisti. SerenityOS supporta il set di istruzioni x86-64 ma sono al lavoro, seppur nelle fasi iniziali, per supportare AArch64 e RISC-V e ospita molteplici applicazioni complesse tra cui un proprio motore e browser web e ambiente di sviluppo integrato (IDE) che adesso sarà alla base di Ladybird.
Il browser web di SerenityOS è nato come semplice visualizzatore HTML ma si è evoluto in un browser completo progettato per supportare vari sistemi simili a Unix, tra cui Linux e macOS che saranno i principali ambienti operativi su cui verrà sviluppato il browser Ladybird. La piattaforma Windows non è attualmente tra le priorità degli sviluppatori e l’eventuale aggiunta del supporto non è attualmente all’ordine del giorno. Sicuramente una scelta di parte ma probabilmente una scelta che se sostenuta nel tempo limiterà la diffusione di Ladybird.
Il progetto è ancora agli inizi tuttavia il repository GitHub del progetto sta registrando molta attività, con oltre un migliaio di collaboratori che stanno rapidamente guadagnando slancio. Ladybird è attualmente in fase di sviluppo intensivo. Il team di sviluppo dichiara l’intenzione di presentare una prima release Alpha nel 2026, quindi non proprio imminente.
La Ladybird Browser Initiative opera come un’organizzazione senza scopo di lucro, garantendo che tutti i contributi siano destinati direttamente allo sviluppo senza la necessità di compromessi motivati dal profitto. La governance dell’iniziativa è supervisionata da un consiglio di amministrazione composto da esperti provenienti da contesti diversi, che privilegiano competenza e visione rispetto all’influenza finanziaria. Per maggiori informazioni o per contribuire al progetto, visita ladybird.org.
Fonte: https://ladybird.org/
Fonte: https://ladybird.org/announcement.html
Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=n4YBMjlGWRc
Fonte: https://linuxiac.com/ladybird-is-a-new-browser-initiative-backed-up-by-1m/
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2 risposte
[…] Ci sono anche alcuni progetti affascinanti come il rinnovato Servo o il sempre più popolare Ladybird ma sono ancora in fase di sviluppo avanzato e dovremo aspettare un po’ prima di iniziare a […]
[…] Initiative. Ladybird è un nuovo nome nell’ecosistema Linux ma ne abbiamo scritto in questo articolo di presentazione poco tempo […]