Red Hat presenta Red Hat Enterprise Linux AI
L’Intelligenza Artificiale Generativa (o GenAI) rappresenta l’ultimo grande traguardo dell’Intelligenza Artificiale. Sebbene non sia una novità per gli addetti ai lavori, il 2023 è stato l’anno in cui si è compresa la portata del reale cambiamento indotto da questa tecnologia.
Alla luce di ciò, Red Hat è ancora una volta un passo avanti rispetto ai suoi concorrenti nel segmento Enterprise Linux fornendo una piattaforma dedicata per lo sviluppo di modelli AI. Ecco di cosa si tratta.
In un passo inaspettato verso la democratizzazione dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, Red Hat ha annunciato l’anteprima per gli sviluppatori della sua nuova offerta, Red Hat Enterprise Linux AI (RHEL AI), promettendo di cambiare il modo in cui le aziende distribuiscono l’intelligenza artificiale sfruttando la potenza dell’open source.
Basato sul progetto open source InstructLab, Red Hat Enterprise Linux AI integra i modelli linguistici di grandi dimensioni Granite di IBM Research e gli strumenti di allineamento dei modelli InstructLab, rendendo più semplice per gli esperti di dominio senza competenze approfondite di “data science” lo sviluppo di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale.
Le caratteristiche principali di Red Hat Enterprise Linux AI includono:
- Innovazione guidata dalla comunità: RHEL AI utilizza pienamente modelli e conoscenze open source, consentendo agli utenti di contribuire e trarre vantaggio dai progressi condivisi.
- Strumenti intuitivi: la piattaforma offre strumenti che semplificano la formazione sull’intelligenza artificiale e i processi di perfezionamento, rendendo queste tecnologie accessibili ai non specialisti.
- Ottimizzato per hardware AI: confezionato in un’immagine RHEL avviabile, supporta hardware AI ottimizzato, garantendo un’efficiente distribuzione del server.
- Supporto aziendale: Red Hat garantisce supporto e indennizzo sulla proprietà intellettuale, migliorando l’affidabilità per l’uso aziendale.
L’anteprima per sviluppatori fornisce l’accesso al modello base in lingua inglese di Granite 7b e alla sua controparte allineata a LAB. Guardando al futuro, Red Hat prevede di espandere la famiglia di modelli Granite per includere modelli di codice specializzati.
Inoltre, la società ha delineato un processo in 3 fasi per integrare Red Hat Enterprise Linux AI negli ambienti aziendali:
- Passaggio 1: eseguire la CLI InstructLab su un personal computer per familiarizzare con gli strumenti e sviluppare modelli iniziali.
- Passaggio 2: per perfezionare e migliorare i tuoi modelli, passa a hardware più potente, come server “bare metal” o VM cloud.
- Passaggio 3: per distribuzioni su larga scala, distribuisci la formazione su più nodi utilizzando OpenShift AI per migliorare la produttività e l’integrazione con le applicazioni native del cloud.
Al momento, Red Hat Enterprise Linux AI è disponibile in anteprima per sviluppatori, sfruttando l’infrastruttura GPU di IBM Cloud per l’addestramento dei modelli Granite e InstructLab.
Puoi iniziare addestrando modelli Granite open source con la CLI InstructLab sul tuo laptop o desktop personale oppure, se ti senti abbastanza sicuro, tuffarti direttamente nell’anteprima per sviluppatori RHEL AI.
Per ulteriori informazioni, visita l’annuncio ufficiale di Red Hat o leggi il comunicato stampa di Red Hat.
Fonte: https://www.redhat.com/en/about/press-releases/red-hat-delivers-accessible-open-source-generative-ai-innovation-red-hat-enterprise-linux-ai
Fonte: https://www.redhat.com/en/blog/what-rhel-ai-guide-open-source-way-doing-ai
Fonte: https://www.phoronix.com/news/Red-Hat-RHEL-AI
Fonte: https://linuxiac.com/rhel-ai-developer-preview/
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