Huawei afferma di avere qualcosa di meglio del kernel Linux

Huawei

Quanto afferma Huawei, nota per le sue interessanti innovazioni nella tecnologia degli smartphone e per i “ban” ricevuti dall’amministrazione USA, è un’affermazione piuttosto intrigante.

Molti di noi conoscono e amano ciò che il kernel Linux ha da offrire, ma abbiamo ancora ottime alternative in circolazione sotto forma di numerosi derivati ​​basati su BSD. Ma, allo stato attuale, dalla casa Huawei è uscito un nuovo concorrente del kernel Linux. Vediamo di cosa si tratta.

In un recente rapporto di Huawei si dichiara che Huawey ha presentato un nuovo kernel chiamato “Harmony kernel” per la sua prossima generazione di HarmonyOS che afferma di essere 3 volte più efficiente del kernel Linux.

Annunciato durante un evento in cui Yu Chengdong, CEO del Consumer Business Group di Huawei, ha svelato cosa offrirà HarmonyOS NEXT e ha affermato:

Questa volta un vero sistema operativo che installa tecnologie full-stack sviluppate internamente e non si basa sui tradizionali core Linux statunitensi.

Per quanto riguarda il kernel Harmony, Yu ha aggiunto che utilizza un meccanismo “eterogeneo di tipo nativo” per offrire un’esperienza fluida e che l’implementazione del kernel Harmony per HarmonyOS NEXT è 3 volte più efficiente in termini di memoria rispetto a Linux.

Affermano inoltre di aver utilizzato “componenti interni efficaci” per adattarsi a tutti i tipi di dispositivi, dagli smartphone, ai tablet, ai dispositivi pieghevoli e altro ancora.

Dal punto di vista della sicurezza , si dice che il kernel Harmony sia qualificato per 3 standard di certificazione: CC EAL 6+ , ASIL-D e IEC 61508, consentendo un’esperienza sicura in molti settori verticali.

una foto che mostra l'amministratore delegato di Huawei Consumer Business Group che mostra le funzionalità di sicurezza di Harmony Kernel
L’amministratore delegato di Huawei Consumer Business Group mostra le funzionalità di sicurezza di Harmony Kernel

Se fosse tutto vero allora si tratterebbe di una impresa della massima importanza anche per il paese d’origine di Huawei, la Cina, che negli ultimi tempi è stato oggetto di numerose sanzioni da parte degli Stati Uniti. E lo sviluppo di un kernel è solo una delle cose su cui stanno spingendo nel tentativo di diventare una nazione più autosufficiente. Ma, finora, abbiamo solo le affermazioni di Huawei sulle prestazioni del kernel Harmony, solo il tempo dirà se c’è qualche peso dietro questa affermazione.

Tuttavia, una cosa sta diventando sempre più chiara giorno dopo giorno: sempre più nazioni stanno spingendo più che mai verso l’autosufficienza, cercando di porre fine alla loro dipendenza dalla tecnologia straniera.

Fonte: https://news.itsfoss.com/huawei-harmonyos-linux-kernel/

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