Esistono sistemi operativi open source che non sono basati su Linux?

di Alex · Pubblicato 21 Gennaio 2024 · Aggiornato 21 Gennaio 2024

La risposta è ovviamente sì, esistono sistemi operativi open source che non sono basati su Linux. Questi a seguire sono quelli che sono riuscito a trovare ma probabilmente nei meandri della rete ne potrebbero esistere anche altri.

BSD: è un tipo di sistema operativo basato su Unix rilasciato 41 anni fa. Ci sono molti sistemi operativi alternativi basati su BSD.
- FreeBSD: è un sistema operativo open source basato sulla versione 4.4 BSD-Lite.
- NetBSD: è nato come sistema operativo libero e open source per offrire agli utenti un’alternativa gratuita e accessibile a Unix.
- OpenBSD: Un altro sistema operativo basato su BSD totalmente libero e open source.
- Dragonflybsd: Questo sistema operativo è una versione derivata da FreeBSD.
Illumos: è un sistema operativo nato come sostituto a OpenSolaris dopo la dismissione di quest’ultimo da parte di Oracle.
OpenIndiana: è un sistema operativo Unix libero e open source derivato da OpenSolaris e basato su Illumos.
Tribblix: è un sistema operativo open source creato da Peter Tribble. Basato su Illumos, fonde uno stile retrò con componenti moderni.
ReactOS: è un sistema operativo libero open source che si pone l’obiettivo di essere totalmente compatibile con il codice oggetto delle applicazioni e dei driver realizzati per Microsoft Windows NT 5 e versioni successive.
FreeDOS: è un sistema operativo basato su MS/DOS, il sistema operativo Microsoft degli anni ’80. Questo sistema è completamente libero e open source.
KolibriOS: è un sistema operativo libero e open source derivato da un fork di MenuetOS. È scritto interamente nel linguaggio di programmazione assembly a 32 bit ed è contenuto in un floppy disk da 1,44 MB.
Haiku: conosciuto in passato come OpenBeOS, è un progetto open source che mira a ricreare ed estendere il sistema operativo BeOS. Il progetto punta ad essere compatibile sia a livello di sorgenti che di binario con BeOS in modo da consentire una migrazione indolore degli utenti verso Haiku.
Aros: è un sistema operativo multitasking nato con lo scopo di sostituire l’AmigaOS versione 3.1 con un progetto Open Source, e poi estesosi fino a divenire un sistema completamente a sé stante.
Visopsys: è un sistema operativo per PC a 32 bit. In sviluppo dal 1997, questo sistema è piccolo, veloce e open source. È dotato di un’interfaccia grafica semplice ma funzionale, multitasking preventivo e memoria virtuale.
Redox OS: è un sistema operativo simile a Unix scritto in Rust, con l’obiettivo di portare le innovazioni di Rust in un microkernel moderno e in una serie completa di applicazioni.
ToaruOS: è un sistema operativo hobby completo per PC x86-64. Tutti i componenti software di ToaruOS sono originali del progetto.
Sculpt: è un sistema operativo open source per uso generico. Usa il microkernel di Genode in un nuovo sistema operativo sistema per PC di base e il PinePhone. Sculpt viene utilizzato come sistema operativo dagli sviluppatori di Genode.
BareMetal OS legacy: è scritto da zero in Assembly, progettato per l’hardware x86-64, senza dipendenze se non per l’hardware virtuale/fisico. È prevista anche una versione ARMv8 a 64 bit.
OSv: è un sistema operativo open source progettato specificamente per l’esecuzione di applicazioni su server virtualizzati.
KnightOS: è un sistema operativo per le calcolatrici Texas Instruments. Fornisce un sistema Unix-like costruito sopra il kernel KnightOS.

Non sono pochi, direi. Tutti i progetti in elenco sono attualmente attivi e molti di loro cercano dei collaboratori per sviluppare più velocemente il sistema operativo.

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