Rocky Linux è la distribuzione GNU/Linux aziendale preferita
Secondo i parametri tracciati dall’EPEL Special Interest Group, a settembre 2023, Rocky Linux è leader nel segmento Enterprise Linux.
Immaginate una distribuzione GNU/Linux con solo 2 anni e mezzo di storia alle spalle, che, per questo periodo, sia riuscita a spiazzare tutte le altre nel segmento Linux enterprise, diventando l’unico leader. Sì, stiamo parlando di Rocky Linux.
È un nome ben noto e consolidato che non ha bisogno di ulteriori presentazioni tranne che per menzionare che Rocky Linux è tra le migliori alternative se stai cercando un sostituto libero e affidabile compatibile con i binari 1:1 per RHEL/CentOS. Ora arriviamo al punto.
Secondo i parametri monitorati dallo Special Interest Group (SIG) Extra Packages for Enterprise Linux (EPEL), Rocky Linux non solo si è ritagliato una nicchia, ma continua a dominare altre distribuzioni Enterprise Linux, mantenendo una posizione di leadership nel segmento.
Come mostrato nel grafico sopra, a settembre 2023, Rocky è la distribuzione GNU/Linux aziendale più utilizzata, con circa mezzo milione di istanze, seguita da RHEL, con meno di 400.000.
Al terzo posto c’è AlmaLinux con poco più di 300.000, seguito da vicino da CentOS Stream con circa 280.000. All’ultima quinta posizione c’è Oracle Linux, con meno di 100.000 istanze.
Inoltre, per chiarezza, l’esempio include tutte le versioni principali e secondarie 8.xe 9.x delle distribuzioni sopra elencate.
Va tuttavia tenuto presente che Red Hat Enterprise Linux 7 (supporto di manutenzione fino a giugno 2024) e CentOS 7 (supporto di sicurezza fino a giugno 2024) sono ancora ampiamente utilizzati e supportati. Tuttavia, non sono incluse in questo campione.
La ragione del successo di Rocky Linux
Cominciamo dal fatto che Rocky Linux, AlmaLinux, RHEL e Oracle offrono lo stesso prodotto, con funzionalità identiche e variazioni minori, ma con marchi diversi. CentOS Stream si trova un po’ di lato nel suo ruolo di banco di prova per la prossima versione stabile di RHEL.
Questo per dire che il motivo per cui si sceglie una distribuzione rispetto ad un’altra va oltre i suoi meriti puramente tecnici. Inoltre, se escludiamo RHEL, che è a pagamento, rimaniamo con gli altri 3, Rocky Linux, AlmaLinux e Oracle, che sono libere.
Chi ha poi portato Rocky Linux in cima?
A nostro avviso, il motivo è del tutto soggettivo e si chiama Gregory Kurtzer, l’uomo che ha dato vita a uno dei progetti Linux di maggior successo, CentOS, e che ha poi continuato ciò che aveva iniziato con Rocky Linux.
Conosciamo tutti la storia. Red Hat ha spostato l’attenzione da CentOS a CentOS Stream, ponendo fine al suo ruolo di sistema operativo per server ampiamente popolare, con la conseguente nascita dei progetti Rocky Linux e AlmaLinux nel dicembre 2020.
Pertanto, alla fine degli anni 2020, Oracle Linux è presente da anni sulla scena Linux aziendale ma, per ragioni storicamente ereditate, non ha goduto di molta continuità nella comunità open source.
Oltre a ciò, a causa delle azioni di Red Hat, CentOS Stream ha perso gran parte della sua credibilità in termini di prevedibilità come distribuzione su cui è difficile scommettere.
Gli utenti si sono quindi trovati di fronte alla scelta tra 2 alternative principali: le nuove stelle che si profilano all’orizzonte, AlmaLinux e AlmaLinux. La cosa più naturale è stata che gli utenti scommettessero massicciamente e seguissero il progetto che era la naturale estensione di CentOS, Rocky Linux, soprattutto perché creato dallo stesso fondatore di CentOS, Gregory Kurtzer.
Per riferimento, solo nelle prime 24 ore dopo l’annuncio di Gregory Kurtzer dell’intenzione di creare un nuovo progetto, un successore di CentOS, oltre 650 contributori si sono uniti al progetto.
In altre parole, lo slancio iniziale è cruciale. È molto più difficile iniziare da zero quando sei un nome relativamente sconosciuto nella comunità Linux, come nel caso dei fondatori di AlmaLinux.
Naturalmente, questo non attribuisce il merito dell’attuale status di leader di Rocky Linux tra le distribuzioni GNU/Linux aziendali esclusivamente a Kurtzer. Solo che questa volta, basandosi sulla sua esperienza con CentOS, ha fatto le cose giuste per garantire che la storia non si ripetesse.
Inoltre, ha ampliato questo approccio con CIQ e RESF, creando un’organizzazione snella e affidabile che fornisce agli utenti la sicurezza e la prevedibilità tanto necessarie di cui hanno bisogno per il futuro di Rocky Linux.
In ogni caso, qualunque siano le ragioni, il successo di Rocky Linux come scelta preferita tra gli utenti Linux aziendali merita solo ammirazione. Quindi, ben fatto!
Fonte: https://linuxiac.com/rocky-linux-is-the-most-preferred-enterprise-linux-distribution/
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