Comprendi cos’è il software libero e aiuta a diffondere questa idea
Se usi già programmi liberi, ma ancora non capisci cosa significa, allora comprendi meglio cos’è il software libero e aiuta a diffondere questa idea.
Software libero è un termine usato per riferirsi a qualsiasi programma per computer che può essere eseguito, copiato, modificato e ridistribuito dagli utenti liberamente quindi senza vincoli o limitazioni.
In questo concetto, gli utenti hanno libero accesso al codice sorgente del software e possono apportare modifiche in base alle proprie esigenze.
Il termine è stato creato da Richard Matthew Stallman, l’acclamato programmatore, attivista e hacker, fondatore del movimento del software libero, del progetto GNU e della FSF – Free Software Foundation nel 1984.
La FSF è un’organizzazione senza scopo di lucro, fondata da Richard Stallman nel 1985.
È questa entità che determina quali licenze (e di conseguenza software) possono essere considerate “libere” secondo le definizioni originali di Stallman.
Secondo il sito web dell’entità:
La Free Software Foundation (FSF) è un’organizzazione senza scopo di lucro con la missione mondiale di promuovere la libertà degli utenti di computer e difendere i loro diritti.
Comprendi cos’è il software libero e aiuta a diffondere questa idea
Nel 1983, Richard Matthew Stallman ha iniziato a lavorare sul progetto GNU, un sistema operativo libero e open source. Nel 1984, ha pubblicato il Manifesto GNU, un documento che descriveva i principi del software libero. In questo documento, Stallman ha coniato il termine “free software” per riferirsi al software che rispetta le 4 libertà fondamentali.
Un programma è considerato software libero se gli utenti godono delle 4 libertà essenziali:
- La libertà di eseguire il programma come desideri, per qualsiasi scopo (libertà 0);
- La libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie esigenze (libertà 1); A tal fine, l’accesso al codice sorgente è un prerequisito.
- La libertà di ridistribuire le copie in modo da poter aiutare gli altri (libertà 2);
- La libertà di distribuire copie delle proprie versioni modificate ad altri (libertà 3). In questo modo, puoi dare all’intera comunità la possibilità di beneficiare dei tuoi cambiamenti. A tal fine, l’accesso al codice sorgente è un prerequisito.
Un programma è software libero se offre agli utenti tutte queste 4 libertà in modo adeguato.
Il termine “free software” è stato scelto per evitare confusione con il termine “freeware”, che si riferisce al software che è gratuito da usare, ma che non rispetta le 4 libertà fondamentali del software libero.
Il termine “free software” è stato rapidamente adottato dalla comunità del software libero, e oggi è il termine più comunemente usato per riferirsi al software libero e open source.
Sono state create apposite Licenza Software per garantire pari diritti tra gli utenti secondo le 4 regole. La GPL o General Public License è la licenza più utilizzata.
Alcuni esempi di software libero ampiamente distribuito sono: le applicazioni del progetto GNU, il sistema operativo Linux, l’editor di immagini GIMP, la suite di ufficio LibreOffice e una infinita di altri.
Ti chiedi se l’app che usi corrisponde alla definizione FSF?
Controlla l’elenco delle licenze considerate libere dalla FSF.
Scopri la spiegazione nelle parole di Richard Stallman, guardando il video qui sotto:
Ad oggi Richard Matthew Stallman è malato ma continua a combattere per il Free Sodtware!
Il software libero e aperto viene definito in inglese FOSS ovvero l’acronimo di Free and Open Source Software, in italiano “software libero e aperto”.
Un classico fraintendimento è quello che nasce dalla parola inglese Free che ha 2 significati: Libero e Gratuito.
Nel concetto di Free Software la parola Free significa libero e non gratuito!
Sebbene il focus del Software Libero sia la libertà di espressione e non il profitto, un utente che crea un programma concesso in licenza in questa modalità, se lo desidera, può farsi pagare per il proprio lavoro.
Ad esempio, se chi desidera usare un software libero non è in grado di farlo autonomamente allora può richiedere assistenza e chi la fornisce può chiedere di farsi pagare senza violare le 4 libertà.
Questa è la forma con cui le numerosissime aziende come Red Hat o SUSE possono operare nel mondo del Software Libero e Aperto e fare business senza violare le 4 Libertà del FOSS.
Il Software Libero e Internet
Forse non tutti sanno che Internet, che è alla base dell’informatica moderna, è l’ambiente dove il FOSS è il pilastro fondamentale e maggiormente usato.
Internet è un sistema complesso che si basa su una serie di tecnologie e standard aperti, molti dei quali sono software libero e open source (FOSS).
Il FOSS è alla base di Internet in diversi modi:
- I protocolli di rete, come TCP/IP e HTTP, sono FOSS.
- I sistemi operativi che ospitano i server Web e le applicazioni Internet sono FOSS, come Linux e FreeBSD.
- I linguaggi di programmazione utilizzati per sviluppare le applicazioni Web e i servizi di Internet sono FOSS, come Python, Java e C++.
- Le librerie software utilizzate per sviluppare le applicazioni Internet sono FOSS, come la libreria di grafica GTK+ e la libreria di sviluppo Web Qt.
Il FOSS è anche alla base di molti dei servizi e delle applicazioni più popolari di Internet, tra cui:
- Il sistema operativo Android, che è basato su Linux.
- Il sistema operativo ChromeOS, che è basato su Linux.
- Il servizio di posta elettronica Gmail, che è basato su Apache.
- Il servizio di hosting Web WordPress, che è basato su PHP.
- Tutti i Browser come Firefox o Chrome
Il FOSS è quindi un pilastro fondamentale di Internet, sia in termini tecnologici che in termini di servizi e applicazioni.
Adesso comprendi cos’è il Software Libero e l’importanza della diffusione della sua conoscenza? Quindi usalo e diffondilo il più possibile.
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