Midnight Commander 4.8.30 è già stato rilasciato e queste sono le sue novità
Questo articolo non lo pubblico per la rilevanza della nuova versione ma per far conoscere uno strumento che trovo fondamentale da usare in modalità terminale.
Semplifica enormemente il lavoro e lo accelera sensibilmente, perfetto per i neofiti della linea di comando ovvero del Terminale in Linux.
Sono un vecchio informatico e ho usato a suo tempo, ovvero quando l’MS-DOS regnava sovrano, Norton Commander a cui GNU Midnight Commander si ispira, apprezzandolo assai essendo uno strumento efficiente e per quei tempi anche di rara bellezza.
GNU Midnight Commander fa parte del progetto GNU ed è concesso in licenza secondo i termini della GNU General Public License ed è un file manager clone di Norton Commander che funziona in modalità testo. La schermata principale è composta da 2 pannelli in cui viene visualizzato il file system e in cui si opera con tantissima possibilità di manipolazione su file e cartelle e non solo.
Viene utilizzato in modo simile ad altre applicazioni che vengono eseguite nella shell Unix/Linux o nell’interfaccia di comando. I tasti cursore consentono di scorrere i file, il tasto di inserimento viene utilizzato per selezionare i file e i tasti funzione eseguono attività come l’eliminazione, la ridenominazione, la modifica, la copia di file, ecc.
Pochi giorni fa il lancio della nuova versione di “Midnight Commander 4.8.30”, una versione che contiene principalmente correzioni di bug, pulizia del codice, miglioramenti del supporto, nonché l’implementazione di alcuni miglioramenti generali.
Principali novità in Midnight Commander 4.8.30
In questa nuova versione rilasciata di Midnight Commander 4.8.30, viene evidenziato che è stato aggiunto il supporto del compilatore “–with-search-engine=pcre2” per l’utilizzo del motore delle espressioni regolari PCRE2.
Un’altra delle modifiche che risalta nella nuova versione è che a VFS è stato aggiunto il supporto per le intestazioni di file TAR estese, che consente, ad esempio, di lavorare con nomi di file lunghi e file che contengono aree vuote.
In aggiunta a ciò, si nota anche che l’editor integrato fornisce l’evidenziazione della sintassi per il linguaggio di programmazione “B” e i file Jenkins Continuous Integration Toolkit.
Viene inoltre evidenziata la sintassi migliorata per i messaggi ECMAScript, TypeScript e diff per i messaggi di commit git commit.
Questo è un elenco delle altre modifiche in questa nuova versione:
- I pannelli forniscono l’evidenziazione dei file vsix come file zip.
- Tema colore julia256 migliorato
- È stata eseguita la pulizia del codice.
Gli errori sono stati corretti in: - FTBFS senza supporto per gli attributi ext2fs
- Ordinamento errato dopo lo scambio dei pannelli
- Delimitatore temporale errato nella finestra di avanzamento della copia/spostamento
- Ridisegno errato dei pannelli dei file sovrapposti
- L’uso di ‘sed’ nel sistema di compilazione/makefile non è portabile
- Sottoshell/comando? l’indicatore di linea è vuoto/mancante
- Trova file: la directory ignorata relativa viene applicata alla directory di ricerca iniziale (
- Visualizzatore delle differenze: opzioni non applicate alla seconda esecuzione
- mc.ext.ini: il comando ‘Modifica’ dalla sezione ‘Default’ viene ignorato
- mc.ext.ini: file .md non riconosciuti come Markdown dall’estensione
- mcedit: errore uno per uno nella formattazione del paragrafo
- ftp: elenco file incompleto: dispositivi a blocchi e a caratteri mancanti, pipe, socket
- Vari errori di battitura nel codice sorgente di MidnightCommander
Infine, se sei interessato a saperne di più sul rilascio di questa nuova versione, puoi controllare i dettagli nell’annuncio originale. Il collegamento è questo.
Come installare Midnight Commander su Linux?
Coloro che sono interessati a poter installare Midnight Commander sul proprio sistema possono farlo seguendo le istruzioni che condividiamo di seguito.
Per installare la nuova versione, un metodo è compilare il codice sorgente. Questo lo si può ottenere dal seguente link e la compilazione è con i comandi:
./configure
make
make installMentre per chi preferisce utilizzare i pacchetti già compilati, potrà installare la nuova versione digitando i seguenti comandi, a seconda della distribuzione GNU/Linux che sta utilizzando.
Coloro che utilizzano Debian, Ubuntu o una qualsiasi delle sue derivate, in un terminale digiteranno quanto segue.
Solo per Ubuntu e derivate, aggiungere il repository Universe:
sudo add-apt-repository universeE quindi installare l’app con:
sudo apt install mcChi utilizza Arch Linux o qualche sua derivata:
sudo pacman -S mcNel caso di Fedora, RHEL, CentOS o derivate:
sudo dnf install mcMentre per chi è utente Guix potrà effettuare l’installazione digitando il seguente comando:
guix install mcInfine, per OpenSUSE, dove esiste una buona pagina di manuale d’uso, eseguire:
sudo zypper install mcE questo è tutto, provatelo e scrivete nei commenti cosa ne pensate.
Fonte: https://blog.desdelinux.net/midnight-commander-4-8-30-ya-fue-liberado-y-estas-son-sus-novedades/
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