Opera ci presenta Aria, il suo assistente AI integrato nel browser
Uno di questi giorni pubblicheremo un articolo in cui la notizia sarà che non c’è stata nulla di nuovo nel mondo dell’intelligenza artificiale, ma quel giorno non è oggi. Senza andare oltre, dopo Alice, un chatbot sotto forma di widget che appare nella versione russa di Yandex. Ora, Opera ha fatto qualcosa di simile, ma in questo caso ci ha presentato Aria.
Ma cos’è veramente Aria? Un po’ come LuzIA: in realtà è ChatGPT e la differenza principale è che è integrato nel browser e non è necessario registrarsi per usarlo. Come LuzIA. E come l’intelligenza artificiale del team di sviluppatori spagnolo, e anche come l’originale ChatGPT, ci viene venduto come la soluzione a tutti i nostri problemi.
Aria è ora disponibile nella versione per sviluppatori di Opera One
Sembra chiaro che Opera Software voglia approfittare del fiume agitato in cui ci troviamo in questo momento. Sebbene abbiano sempre avuto i loro utenti fedeli, il fatto che il loro ex CEO sia andato per la sua strada e abbia creato Vivaldi ha fatto perdere loro importanza, per non dire altro. Il browser Vivaldi aggiunge versione dopo versione funzioni interessanti, come gli spazi di lavoro, e prende molte copertine. Ma in Opera Software sanno che siamo in un momento che può cambiare tutto, e se giocano bene le loro carte potrebbero conquistare molti utenti.
Molti utenti si sono aggiunti sicuramente dopo il recente ban di ChatGPT dall’Italia, poi tolto, perché usando la VPN gratuita e integrata nel browser Opera era ed è possibile collegarsi al sito di ChatGPT e usare l’AI senza problemi. Così come è possibile aggirare la censura e accedere ai siti russi anch’essi bannati in occidente.
Oggi ci sono molte persone che chiedono che ChatGPT venga aggiunto per impostazione predefinita ai browser, ed è esattamente ciò che Opera ha fatto con Aria.
Ora, è una caratteristica così importante, qualcosa che si potrebbe definire un punto di svolta?
Personalmente, penso di no. Ho già ChatGPT sul mio pannello, e anche LuzIA, e sia questi che Aria offrono risultati simili. In effetti, l’ultima versione stabile di Opera ha ChatGPT aggiunto per impostazione predefinita e non vedo molta differenza rispetto alla nuova Aria, a parte la necessità di registrarsi e cambiare il nome.
Chiunque voglia provarlo può teoricamente farlo utilizzando l’ultima versione per gli sviluppatori di Opera One. Ulteriori informazioni sulla pagina del blog del progetto.
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