La Rust Foundation pubblica una revisione della politica sui trademark e la community insorge

Rust Foundation Logo

Sta facendo molto clamore la proposta di modifica della gestione del trademark della Rust Foundation a proposito del nome Rust e di come questo dovrebbe essere utilizzato. Ritenuta dai più sconsiderata e inutilmente severa sono in molti a pensare che avrà un effetto a lungo termine all’interno della community.

Tutto nasce da questo tweet della Rust foundation:

Che fa riferimento ad un Google Form (aperto il 7 aprile con scadenza 10 giorni dopo) nel quale viene proposta una revisione della gestione del marchio Rust (e Cargo). Le nuove norme sui marchi riguardano le dimensioni del logo, gli stili, i nomi di dominio o i modi e le condizioni in cui le persone possono monetizzare i propri contenuti e servizi utilizzando le inevitabili risorse dei marchi.

Ad esempio riguardano contenuti che possono essere creati con il logo Rust, o programmi che contengano all’interno del nome (magari proprio perché sono sviluppati con esso) la parola Rust o magari sezioni di siti di learning in cui all’interno del dominio vi è la parola Rustcanali YouTube nominati includendo Rust.

Quindi in un certo senso, sebbene MiaMammaUsaLinux sia un sito senza fini di lucro, potrebbe essere che l’utilizzo del logo in apertura di questo articolo sia interessato dalla questione, ma ovviamente a fare le spese di queste scelte sono (o meglio saranno) tutte le persone il cui lavoro è in qualche modo legato a Rust e, nel loro stesso interesse, è citato.

L’utilizzo di un modulo Google implica che i commenti non siano visibili pubblicamente, ma lo scontento tra gli sviluppatori di Rust si è diffuso nei consueti social, vedi Twitter (o Reddit o il forum Rust su Discord):

E com’era prevedibile la diffusione dello scontento ha portato a reazioni dirette da parte della community degli sviluppatori Rust, culminate in questo tweet:

Dove fortunatamente vengono date garanzie a tutti i creatori di contenuti.

Ma la verità è che, come scrive Jeremy Chone che di mestiere fa tutorial su Rust, il danno ormai è fatto, e si sa: molte cose possono essere acquistate o riacquistate in questo mondo, ma la fiducia fa sempre discorso a sé.

790f89849d535c46ddf9fb9b8fa033b4?s=150&d=mp&r=g
Raoul Scarazzini

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

Fonte: https://www.miamammausalinux.org/2023/04/la-rust-foundation-pubblica-una-revisione-della-politica-sui-trademark-e-la-community-insorge/

Visited 7 times, 1 visit(s) today
Se vuoi sostenerci, puoi farlo acquistando qualsiasi cosa dai diversi link di affiliazione che abbiamo nel nostro sito o partendo da qui oppure alcune di queste distribuzioni GNU/Linux che sono disponibili sul nostro negozio online, quelle mancanti possono essere comunque richieste, e su cui trovi anche PC, NAS e il ns ServerOne. Se ti senti generoso, puoi anche donarmi solo 1€ o più se vuoi con PayPal e aiutarmi a continuare a pubblicare più contenuti come questo. Grazie!

Hai dubbi o problemi? Ti aiutiamo noi!

Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram.
Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook o gruppo Telegram.
Cosa ne pensi? Fateci sapere i vostri pensieri nei commenti qui sotto.
Ti piace quello che leggi? Per favore condividilo con gli altri.
Amazon Music
Scopri le ultime offerte per dischi ssd su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per memorie RAM DDR su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Chromebook su Acquista su Amazon
Scopri le ultime offerte per Raspberry su Acquista su Amazon

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.