Purism introduce Lapdock, il kit per trasformare lo smartphone Librem 5 in un laptop
L’azienda Purism, che seguiamo da sempre come portatrice di soluzioni ed idee alternative alle grandi major e soprattutto incentrate su software open-source, ha recentemente annunciato Lapdock, un kit che dovrebbe consentire di estendere le funzionalità del proprio smartphone Librem 5 in un vero e proprio laptop:
Da quel che è dato di sapere e leggendo le descrizioni, Lapdock dovrebbe stare a Librem 5 come Samsung Dex sta agli smartphome Galaxy della serie S. La descrizione ufficiale riportata da Purism è questa:
A lapdock is a docking station (or “dock”) combined with a laptop shell. A lapdock has no CPU, RAM or storage, instead, it uses the Librem 5 or Librem 5 USA as the computer.
Un lapdock è una docking station (o “dock”) combinata con l’esterno di un laptop. Un lapdock non ha CPU, RAM o spazio di archiviazione, invece utilizza Librem 5 o Librem 5 USA come computer.
Collegato allo smartphone Librem 5 questo è in grado di estendere il proprio schermo a quello del lapdock, utilizzando la tastiera e il mouse per trascinare le finestre avanti e indietro tra gli schermi.
Il centro delle elaborazioni rimane quindi Librem 5 e una volta collegato si comporta come un laptop con PureOS (il sistema operativo Linux prodotto da Purism).
In tutto questo la batteria del lapdock carica lo smartphone Librem 5 e ne prolunga chiaramente l’autonomia.
Questo lapdock, battezzato Nexdock 360, insieme ai 2 accessori aggiuntivi che sono un supporto magnetico e un cavo USB-C corto, dovrebbe rendere possibile l’utilizzo di applicazioni non ancora adattate al mondo smartphone. Gli esempi citati comprendono Gimp, WireShark e LibreOffice.
L’effetto finale è mostrato in questa foto:
Il Nexdock 360 ha un touchscreen 1920×1080 luminoso e nitido che può ruotare di 360 gradi per trasformarsi in un tablet ed esteticamente, almeno dalle foto, fa decisamente una bella figura.
Costo del kit indicato al momento sul sito: 339 $ che, aggiunti ai 1200 $ del Librem 5 nella sostanza portano l’investimento pari a quello di un laptop di fascia medio/alta, che però non ha la duttilità della soluzione mostrata. Almeno sulla carta.
Impressioni?
Raoul Scarazzini
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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