Ubuntu 22.04 LTS JJ è ufficiale: screenshot, novità, opinioni e tanto altro

Mi sono preso qualche giorno per testare con mano il lavoro fatto dagli sviluppatori di Canonical e ora sono pronto a parlarvi di Ubuntu 22.04 LTS Jammy Jellyfish. Questa nuova LTS porta sui nostri PC una mole colossale di modifiche e miglioramenti che sono stati sviluppati e testati negli ultimi anni in Ubuntu 20.10, 21.04 e 21.10. Quali sono le novità più interessanti? Proverò a rispondere a questa domanda nel prosieguo dell’articolo.

Ubuntu 22.04 LTS: release numero 36!

Chi legge regolarmente questo sito ha già una buona idea di cosa offre Ubuntu 22.04 LTS. Posso dire subito che le novità risulteranno consistenti per chi di voi viene da Ubuntu 20.04 LTS, mentre chi ha già testato le release successive avrà un salto più soft. La nuova versione del sistema operativo di Canonical si presenta con un nuovo switcher dell’area di lavoro orizzontale, un nuovo app launcher, nuovi colori di accento per l’interfaccia utente e con il supporto per RDP. A bordo troviamo il kernel Linux 5.15.

In quanto LTS release avrà ben cinque anni di aggiornamenti garantiti: bug fix, patch di sicurezza, supporto, aggiornamento di app, etc. Considerando che il 90% degli utenti di Ubuntu usa una versione LTS possiamo dire che garantire cinque anni di aggiornamenti non è affatto male.

GNOME 42

Il cuore pulsante di Ubuntu 22.04 è GNOME 42, anche se molte applicazioni sono ancora “a vecchio” e si basano su GNOME 41. GNOME 42 è la prima release a mettere libadwaita veramente al centro del progetto e gli sviluppatori di Ubuntu temevano che il passaggio a libadwaita potesse dare luogo a instabilità non essendoci stato il tempo necessario per testare tutto a dovere.

Volendo fare un confronto con la precedente LTS release di Ubuntu le differenze ci sono e si notano, tutto l’ambiente Ubuntu si basa su quanto di nuovo è stato introdotto in GNOME 40. Nuovo look e design rivisitato: invece di un desktop vuoto GNOME 40 mostra subito la panoramica delle attività e gli spazi di lavoro sono orizzontali. Ci si può spostare tra i vari workspace utilizzando le gestures o il mouse.

ubuntu 2204 app launcher

App Launcher

Le prime cose che si notano dopo aver toccato con mano il sistema operativo, soprattutto se venite da Ubuntu 20.04, sono un tema GNOME Shell “leggero” e le modifiche apportate dai designer di GNOME. Come risultato del loro lavoro, Jammy propone menu e suggerimenti compatti, un’applet calendario più snella e un OSD ridisegnato (cambio volume, luminosità, etc) che occupa meno spazio sullo schermo.

Gli sviluppatori hanno dovuto operare un adeguamento per quanto riguarda la dock, che in Ubuntu è posta sul lato sinistro dello schermo mentre in GNOME è una bottom bar. Gli spazi di lavoro sono leggermente più piccoli nella panoramica rispetto al 21.10 e beneficiano di un maggior padding.

Yaru GTK

Anche il tema Yaru GTK di Ubuntu introduce alcune modifiche significative, la maggior parte delle quali sono state ereditate da Adwaita/libadwaita. Noterete una maggior prevalenza del colore arancione nell’interfaccia utente di sistema. Il team di progettazione di Ubuntu ha deciso di rimuovere la maggior parte degli accenti viola precedentemente utilizzati. Inoltre, i controlli delle finestre sono più distanti e organizzati in cerchi. Oltre ad avere un tema chiaro, potete decidere di passare alla dark mode attraverso la sezione Appearance. Troverete una manciata di opzioni per personalizzare l’aspetto e il funzionamento dell’Ubuntu Dock disponibili nella sezione Impostazioni > Aspetto.

ubuntu 22.04 jammy jellyfish appearance

Il rinnovato pannello Aspetto è il punto in cui potete accedere a una delle funzionalità principali di Ubuntu 22.04: i colori dell’accento dell’interfaccia utente. Il colore dell’accento non solo cambia la shell GNOME e il tema GTK bensì anche alcune icone che si modificano automaticamente in base alla vostra scelta. Sono disponibili dieci colori, potete provarli finché non avete trovato il vostro preferito.

Per gentile concessione di GNOME 42, Ubuntu 22.04 include una nuovo tool per catturare screenshot. Con un rapido print screen potete acquisire schermate e registrazioni. Altre modifiche visive includono un nuovo sfondo predefinito, una serie di immagini di sfondo selezionate dai membri del forum di Ubuntu e un paio di icone aggiornate, inclusa l’icona del file manager Nautilus.

App

Il parco app è stato aggiornato e, tra le altre cose, ora include LibreOffice 7.3, Thunderbird 91 e l’ultima versione di Mozilla Firefox (che ora è uno Snap). Preinstallate troviamo anche il music player Rhythmbox, il video player Totem, il desktop client Remmina, e Thunderbird.

L’esperienza con Firefox Snap non è eccezionale ma nemmeno così male. Sappiate che è lento se lo lanciate dopo l’accensione del PC, in questo scenario la versione Flatpak è più veloce. Dopodiché nell’uso normale è difficile distinguerlo dalla versione .deb. Un piccolo numero di app aggiunte in GNOME 42 è disponibile nel repository, inclusi i nuovi strumenti Console (che rimpiazza GNOME Terminal) e Text Editor (che sostituisce Gedit).

Nautilus 42 introduce una buona serie di modifiche, tra cui una barra del percorso rinnovata, un popover per rinominare i file e il supporto per la creazione e l’estrazione di archivi .zip protetti da password.

Lo Snap Store, che è un fork di GNOME Software 41, anche se privo della maggior parte dei suoi vantaggi, è ancora la soluzione predefinita per l’installazione di app e software. Si presenta con una home page leggermente ridisegnata e un ridimensionamento “mobile-friendly”. In ogni caso l’esperienza offerta da GNOME Software è più completa e appagante, per ottenerlo vi basta dare apt install gnome-software.

Altre novità

Importante per i gamer e più in generale per chi ha hardware next-gen la presenza di Mesa 22. Abbiamo poi:

  • Nuove emoji grazie all’arrivo di Unicode 14
  • Migliori performance in Mutter
  • La power mode ora può essere modificata dallo Status Menu
  • GCC 11.2 è il compilatore di sistema
  • Una nuova versione di GRUB che purtroppo complica la vita a chi ha più di un sistema operativo installato sul proprio PC (dual boot)

Due parole…

Dal punto di vista dell’interfaccia utente, dell’esperienza utente e dell’estetica secondo me ci siamo. Forse manca un po’ di armonia nei colori delle icone e la coerenza tra le dimensioni delle app e degli elementi del sistema operativo a volte è così così, ma sicuramente c’è un miglioramento. La navigazione e la fluidità, in generale, sono ottime. Ubuntu è facile da usare, soprattutto in termini di installazione di nuove app tramite snap/repo/etc. Mettendo tutto insieme è decisamente un’ottima release e un bel passo avanti!👍😀

Download o Upgrade?

Potete scaricare l’immagine .iso ufficiale a 64-bit cliccando qui. L’immagine .iso pesa più del solito: ben 3.44 GB. Non dimenticatevi che è anche possibile aggiornare a Ubuntu 22.04. Per farlo potete attendere la notifica di sistema: l’aggiornamento diretto garantirà la permanenza di file, app e impostazioni in modo da non dover ricominciare da capo. Gli aggiornamenti da Ubuntu 21.10 saranno abilitati nei prossimi giorni. Invece se siete su Ubuntu 20.04 dovrete attendere l’estate, in occasione dell’arrivo della prima point release oppure forzare la mano dando questo comando: sudo do-release-upgrade -d.

P.S: Ovviamente sono state rilasciate anche le immagini ufficiali di tutti i flavour di Ubuntu: Kubuntu, Lubuntu, Ubuntu Budgie, UbuntuKylin, Ubuntu MATE, Ubuntu Studio e Xubuntu.

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Fonte: https://www.lffl.org/2022/04/ubuntu-22-04-lts-ufficiale.html

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