Diario di un contatto stretto COVID-19
Ebbene si, sono un contatto stretto da COVID-19. Tralasciando i dettagli (e alcune mie colpe) ho deciso di pubblicare un piccolo post nel quale vi aggiornerò su cosa accade in questi casi.
Sperando ovviamente non vi capiti mai di trovarvi nella mia stessa situazione.
Lunedì 15 Febbraio 2021
Resoconto della giornata
Questo è il fatidico giorno. Una persona che conosco ha accusato brividi e tosse. Purtroppo ci sono stato a contatto senza mascherina (anche se a distanza di sicurezza) e dunque, causa mia paura, rientrato a casa (dove convivo con i miei genitori di una certa età), mi sono subito auto isolato per paura di conseguenze.
La sera di Lunedì 15 Febbraio 2021 (mannaggia a san faustino), ricevo un messaggio dalla persona che mi avvisa che aveva 37,5 °C di temperatura.
Da qui ovviamente il mio panico.
Inizio a controllare eventuali sintomi
Oltre all’isolamento preventivo nella mia stanza decido di iniziare a monitorare eventuali sintomi.
Gli odori continuo a sentirli. La temperatura è inferiore ai 37°C e non accuso dolori. Solo qualche colpettino di tosse random ma quello penso sia dovuto al fatto che il sabato precedente avevo bevuto un bicchierino di rum e, come da tradizione, ogni volta che bevo rum (o alcolici simili) mi si infiamma la gola nell’istante dopo averlo bevuto. Decido di iniziare a monitorare la temperatura e la saturazione così come consigliato in questi casi.
Martedì 16 Febbraio 2021
Il resoconto della giornata
Il giorno seguente mi sono recato sul posto di lavoro (dove è avvenuto il contatto) nella speranza di ricevere buone notizie. Sapete, in questi giorni ha fatto molto freddo ed uno può ipotizzare in questi casi il classico colpo d’aria.
Rientrato a casa ho continuato con il mio auto isolamento preventivo in modo da ridurre al minimo ogni possibile contatto con i congiunti.
Nel pomeriggio mi arriva il messaggio della persona con sintomi influenzali che mi informa che ha la febbre a 39°C.
Indovinate un po’ cosa penso? Esatto, avete azzeccato con le imprecazioni.
Come procede
Come vi ho detto già poche righe fa ho deciso di monitorare temperatura e saturazione. Fortunatamente nulla di male, se non per il fatto che mi ero arenato con LibreOffice Calc nel tentativo di farci un grafico. Dannazione, devo ricominciare a lavorare con Calc con queste cose.
Mercoledì 17 Febbraio 2021
Il resoconto della giornata
Il giorno seguente son andato nuovamente sul posto di lavoro aspettando di ricevere buone nuove che…. purtroppo non sono arrivate. La persona con sintomi influenzali è andata a fare un tampone ed è risultata positiva al COVID-19. Indovinate cosa ho fatto? Si, ho imprecato anche questa volta.
Ci viene riferito che, da parte sua, è scattata la procedura di segnalazione delle persone con le quali è venuto in contatto.
Con un collega decidiamo di andarci ad informare per effettuare un tampone rapido per stare, momentaneamente, più tranquilli.
Il primo dei laboratori contattati mi informa per telefono che chiude alla 11:30 e che nel pomeriggio avrebbe riaperto alle ore 16:00. Immaginate la mia reazione. In una situazione del genere uno si aspetta un minimo di orari flessibili e invece no. Ti tocca aspettare e beccare la fascia oraria giusta.
Ci rechiamo dunque al secondo laboratorio che ci è stato indicato e, per fortuna, era aperto e attivo.
Assieme al mio collega abbiamo effettuato il test antigenico rapido Anti-SARS-CoV-2. La procedura è quella che abbiamo tutti quanti tristemente conosciuto in quest’ultimo anno.
Ti infilano nel nasino lo spillone per prelevare il materiale genetico. Se dopo aver effettuato il tampone vi vien da piangere be, sappiate che è normale. Ti scappa la lacrima dovuta al bruciore del prelievo che è comune a tutti quelli che si fanno il tampone.
La signora della reception ci informa che il risultato può essere spedito anche per posta elettronica. Decidiamo di scegliere questa forma di contatto. Tanto siam nel 2021.
Alle ore 12:30, minuto più, minuto meno, vibra il telefono. Mi è arrivata una mail. Sono loro. Prendo lo smartphone e cerco di scaricare l’allegato ma, causa copertura ILIAD che a Foggia lascia molto a desiderare, non riesco al primo tentativo.
All’improvviso mi si posa una coccinella sulla mano sinistra e il download parte. È un segno del destino, non può essere altrimenti. Apro l’allegato e….. NEGATIVO. Per ora sono negativo. Anche il collega che era con me è negativo. L’altro collega ha effettuato il tampone nel pomeriggio risultando anch’egli negativo.
Un senso di sollievo momentaneo mi coglie. La coccinella prende la residenza sulla mia mano e decido di fare la strada da ufficio a casa a piedi con lei sulla mano. Alla fine è stata gentile quindi decido di adottarla. Resta con me per un paio di KM, poi decide di andare via. Il suo lavoro li era finito?
Dettaglio sul tampone
Per i più curiosi il test antigenico che mi è stato effettuato è di ROCHE DIAGNOSTICS e il costo è stato di € 25,00.
Ovviamente torno a casa e, senza allarmare troppo i congiunti, racconto cosa è accaduto e torno ad auto isolarmi.
Il consulto
Come vi dicevo ho deciso di continuare l’auto isolamento. Fra una cosa e l’altra racconto il tutto nel gruppo degli ex di Google+ dove, uno dei miei amici (nonché lettore) medico mi raccomandano di continuare a fare quello che avevo già deciso di fare. Cercare di isolarmi per almeno una decina di giorni così per star tranquillo.
La serata
La serata procede tranquilla, a parte lo sconforto che mi è giunto dopo qualche ora pensando a tutti i casini che ne deriveranno e che potrebbero sopraggiungere (perché lo sapete, la sfiga mi ama).
Temperatura e saturazione sempre ok.
In serata decido di collegarmi sul sito del Fascicolo Sanitario Elettronico della regione Puglia per vedere se il tampone fatto è stato caricato nel mio fascicolo.
E indovinate un po’? Non risulta nulla. Evidentemente i dati dei laboratori privati non vengono condivisi. O forse è presto. Bo…. Son comunque rimasto deluso.
Giovedì 18 Febbraio 2021
Mi sveglio presto per andare al bagno. Avendo un solo bagno penso: meglio andare prima e con il favore delle tenebre sterilizzarlo dopo l’uso. Dopo aver fatto le mie cose ed aver respirato prodotti disinfettanti che mi hanno infiammato la gola torno a isolarmi nella mia stanza.
Inizia ora a sorgermi un dubbio circa la gola. Che siano i primi sintomi? Un po’ ho paura. Speriamo di no e che sia una serie di sfortunati eventi (ma non troppo sfortunati).
Dal paziente 0 arrivano comunque informazioni: nessuno dei suoi familiari risulta positivo al tampone effettuato nella mattinata di Giovedì. Bene così.
Visto che non avevo nulla da fare deciso di formattare il PC e reinstallare KDE neon nella sua edizione User ovvero quella stabile. Per l’occasione ho anche fatto un video dove mostro come installare i driver proprietari NVIDIA su KDE neon che è una delle domande che mi fanno più spesso i neofiti della distro.
Ricontrollo sul sito
Siccome sono di coccio decido di controllare nuovamente nel fascicolo sanitario elettronico e… e niente, non risulta ancora nulla.
Ore 14:20
Ho appena finito di mangiare e mi sono messo a riflettere. Da ieri non ho ricevuto ancora nessuna telefonata circa la segnalazione di un contatto covid. Immagino che ci voglia ancora qualche giorno perché la macchina si avvii.
Mi sembra comunque una cosa sbagliata. Se vi arriva alle 11:30 del giorno prima una segnalazione be, mi aspetto che non ci voglia poi molto per contattare gli altri. Altrimenti a che serve il servizio di prevenzione se non è rapido e immediato???
Aspettiamo, magari vi farò sapere nella giornata se ci sono novità.
Immuni e l’inutilità
Ah, ovviamente, come ben sapete, son un utente Immuni della prima ora. Cosa ho imparato da questa vicenda? Niente, perché già lo sapevo e lo andavo predicando. Se la gente non installa massicciamente Immuni l’applicazione non serve ad una cippa, serve solo ad occupare spazio e consumare batteria.
Per i più curiosi, su ogni smartphone Android ed iOS c’è una pagina che mostra le volte in cui l’applicazione ha chiesto dati al telefono negli ultimi 14 giorni. Su Android vi basterà andare su Impostazioni, Google, Notifiche di esposizione al COVID-19, Controlli di esposizione. Mi sono andato a spulciare tutte le chiavi e, ovviamente, non c’è segnalata nessuna corrispondenza.
Ore 14:34
Ho 37° C e tosse.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/MarcosBox/~3/yEfZGKetQnQ/diario-di-un-contatto-stretto-covid-19.html
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